Recensioni per
Quello che la neve sa
di Earth

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/09/19, ore 18:48

Ciao _Earth_, io mi chiamo Giulia.
Ti dirò, non sono una grande appassionata di fantasy, o meglio, sto ancora scoprendo se sì o se no. Mi ci sono approcciata l'anno scorso con la saga di Il ciclo dell'eredità e poi ho letto Divergent, poi mi sono fermata lì. Essendo non vedente non è facilissimo per me reperire i libri nemmeno online, ma non escludo di leggere qualcos'altro in futuro.
Ma sono capitata qui per caso, proprio per caso eh, ti giuro, e il titolo di questa raccolta mi ha catturata. Forse perché mi sembrava una sorta di personificazione della neve, la neve che sa qualcosa, che l'ha scoperto... boh, mi intrigava. E poi io adoro la neve, ghiacciata ma allo stesso tempo soffice e con la quale ci si può dvertire.
Quindi, ho deciso di leggere questa raccolta.
Wow, hai descritto il tutto così bene che me lo sono proprio immaginata, è stato bellissimo! Mi sembrava di essere lì e di sentire la musica, i profumi del cibo, di assaggiarlo anche, le risate della gente, la brezza sul viso, è stato stupendo davvero. Questo clima di festa e di rinascita riporta trasmette gioia e calore, dà un senso di... non so come dire, fa stare bene, ecco. E il simbolo che hai usato e il significato che hai dato sono meravigliosi. Piccolo errore di battitura, che ti segnalo solo per aiutarti, hai scritto "brillano" anziché brillavano.
Complimenti, scrivi benissimo e con uno stile scorrevole e che invoglia ad andare avanti.
Giulia

Recensore Master
03/09/19, ore 10:48

Ciao Earth! Ho finito la raccolta questa mattina, il capitolo che mi è piaciuto di più è "La strega delle api", che già dal titolo incuriosisce per l'associazione insolita. Non mi aspettavo la caduta di Dulcamara (a furia di leggerlo mi piace sempre di più come suona, è evocativo e pronunciarlo suscita una nostalgia dolceamara, proprio ciò che ricorda il nome stesso!). Credevo che il regno uscisse vincitore, ma considerando la cattiva condotta di Velio questo finale mi sembra la giusta punizione per un sovrano ossessionato dal potere e sordo all'umanità. Mi è piaciuta molto la metafora del destino paragonato a un ubriaco, è incisiva e calzante! Anche vedere Brina in veste di guerriera è stato sorprendente! Bella la scelta di farla fuggire, lei a differenza del padre ha capito per cosa vale la pena vivere ed è andata a cercarlo. Me la immagino in sella a un cavallo bianco, tra i boschi, imbattersi in un baldo cavaliere e iniziare una storia d'amore. Ahah, okay, sto volando troppo lontano! Comunque la raccolta mi è piaciuta e vorrei vederne di più di tutti i personaggi, specie di Brina e della strega, mi spiace sia finita.
A presto!

Recensore Master
31/08/19, ore 11:08

Ciao! Ma che bella questa flash! Mi ha ricordato le Cronache del Mondo Emerso, è estremamente evocativa. Brina mi ha sommersa di stimoli a tal punto da trasmettermi la sua curiosità, questa smania di conoscere le Lande ed esplorarne ogni anfratto. Sarebbe bello vederla ancora, magari in compagnia di un baldo cavaliere ;) e conoscerla meglio. L'immagine finale dei sorrisi scarlatti delle sirene visibili negli occhi dei cavalieri è estremamente incisiva e attraente. Complimenti, e alla prossima!

Recensore Master
30/08/19, ore 19:20

Ciao Earth! Questa presentazione di Dulcamara funge da apertura perfetta per la raccolta, così ricca di odori, profumi e colori. Descrivi una città incantata, immersa nella neve, che si risveglia in un clima di festa. Il tutto è molto fiabesco e ci introduce in un mondo lontano, pieno di sensazioni. Il tema della rinascita si respira a ogni riga, brava!

Recensore Master
06/08/19, ore 11:56

Polx approva.
Questa storia di... quante righe in totale? 150? Poco più? Poco meno? Ha i presupposti per divenire una vera e propria saga.
Potrebbe uscirne qualcosa con la stessa corposità d'un libro di Martin, anche se con un afflato più fiabesco ahahah.
Però, al contempo, sono felice che il format scelto per la storia sia questo, perché è il suo elemento più caratteristico e snaturare è male... non sempre, ma quasi.
In ogni caso, la mia mente è libera di vagare su tutta l'infinità di variabili che l'immaginazione sa inventarsi e approfitto della sezione recensioni per sbizzarrirmi ahahah.
Ebbene, eccoci alla fine!
E' stata una lettura gradevole: sono contenta di esservi incappata per caso.

Buona estate! :P

Recensore Master
06/08/19, ore 11:48

Questo credo sia uno dei capitoli più narrativi, con dialoghi, personaggi, uno sviluppo di trama, una conclusione. Davvero un piccolo racconto che inaspettatamente attinge alle informazioni che, sparse qua e là, avevamo colto dai capitoli precedenti.
Io sono una nerd per quanto riguarda i personaggi. Per me i personaggi sono un elemento essenziale della narrazione, forse il più essenziale: più della presentazione del lore, più della complessità dell'ambientazione in cui la storia si inserisce, forse persin più della trama stessa. E' un'opinione criticabile e di certo non universalmente condivisa, ma così la mia mente si approccia alla letteratura e c'è poco che io possa fare per cambiarla ahahah.
Tutto ciò per dire che, se c'è qualcosa per cui a mio parere questa raccolta merita in particolar modo un pollice in su, quel qualcosa è la tua capacità di dare in qualche modo consistenza a dei personaggi che a malapena abbiamo avuto modo di sfiorare.
Approfitto dei minuti di tempo che oggi sto riuscendo a ritagliarmi e passo subito all'ultimo capitolo :P

Recensore Master
06/08/19, ore 11:40

Posso comprendere i dubbi sui tempi verbali: il trapassato prossimo è una brutta bestia. Dà sempre l'impressione di suonar male, di rendere la prosa macchinosa. Ma, ahimè, a volte ci si può far poco: quando il momento storico in cui si svolge la narrazione non è specificato, il trapassato prossimo è, secondo la teoria grammaticale, il più corretto da usare e l'impiego del passato remoto diventa altrettanto problematico. Sono scelte difficili, che chi non scrive non può comprendere ahahah.
Contenutisticamente parlando, il capitolo è comunque suggestivo e atmosferico, in linea coi precedenti.

Alla prossima!

Recensore Master
31/07/19, ore 13:50

Bizzarra come Slice of Life... se tutte le Slice of Life fossero così, gradirei di più il genere ahahah.
Leggo nelle note che questo capitolo non sia dei tuoi favoriti, ma io personalmente non trovo un calo di qualità rispetto ai precedenti: la struttura della narrazione si mantiene, con descrizioni di personaggi, brevi dialoghi, descrizioni paesaggistiche e brevi stralci di lore, e formalmente mi pare che il livello si mantenga costante.
PS: credo di avere trovato un refuso in "la neve che li a poco avrebbe rivestito": forse quel "li a poco" dovrebbe essere un "di lì a poco". Ma, come dicevo, piccolo refuso. Pignoleria. Nulla di che :P

Alla prossima!

Recensore Master
27/07/19, ore 23:40

Ciao! La storia entra nel vivo con l'entrata in scena del personaggio di Brina: principessa e sognatrice, attratta dal territorio delle Lande famoso per le sue strane creature e apparizioni. Molto ben realizzata la parte descrittiva, unico consiglio (se posso): togliere le parentesi e continuare il discorso dopo un punto. A presto!

Recensore Master
27/07/19, ore 23:32

Ciao e piacere di conoscerti! Ho visto il tuo avviso sul forum, ho trovato interessante il titolo della storia e quindi ho detto: andiamo a vedere... questo capitolo di apertura (per la verità un po' breve!) ci introduce nella storia con un momento di gioiosa serenità : c'è pace nella natura che si riprende dopo il tempo dell'inverno, c'è la voglia di tornare a una nuova vita. Tra gli abitanti della città c'è il desiderio di festeggiare questo tempo di luce che si allunga, questa rinascita degli alberi che si coprono di gemme. C'è un'atmosfera di ricchezza e voluttà di cose buone, nelle gustose pietanze servite ai banchetti e in quegli occhi di bambini che contemplano i confetti e le torte coperte di glassa. C'è una festa per il palato e per gli occhi... Un buon preambolo, vediamo come proseguirà!

Recensore Master
23/07/19, ore 19:54

Brina era come un portafortuna, giusto? Senza di lei tutto è crollato, anche la sanità mentale di Velio che lotta fino alla fine per un pugno di potere.
Credo che questa sia la giusta conclusione, con un velo di malinconia per un regno distrutto... io ho sentito come una morale intorno alla faccenda, un po' il tono delle Cronache di Narnia: Dulcamara doveva cadere e forse si rialzerà e poi cadrà di nuovo ecc ecc.

(Lo so, lo so, sto vaneggiando ^.^')

E Brina? Farai uno spin off su di lei?


a presto

milla4

Recensore Master
22/07/19, ore 09:33

Leggendo la storia seguente mi è parso di capire che la supplica dei "zagaresi/riani" è stata ascoltata. In un modo molto particolare, a meno che l'ultima parte della raccolta non ci riservi qualche sorpresa.

Mi è piaciuta un sacco la similitudine tra la ragnatela e il destino, entrambe mosse dal vento e impenetrabili!

Questa storia è molto più di passaggio ma permette di guardare al di là dei confini, dove i Signori del Nord ( e Brina) scenderanno come una valanga per travolgere tutto ciò che incontrano.

Allora a presto

milla4

Recensore Master
22/07/19, ore 09:27

Brina è un personaggio davvero ben sviluppato: è misterioso, non si lascia comandare; vuole la guerra e avrà la guerra, vuole la pace e avrà la sua pace.

Devo dire che mi ha molto stupita il suo essere guerriera, il suo volere la.guerra perché finalmente ho trovato qualcosa di nuovo e originale, non la solita ragazza da salvare. Brina si è svegliata dal sogno di essere salvata.

Lo stile mi piace proprio tanto, è adatto al 100% al genere e quasi in contrasto con il modo disincanto con cui Brina guarda il mondo.

Molto bello


milla4

Recensore Master
18/07/19, ore 17:29

Devo essere sincera, avevo letto "Brina si è data alle CAMPANE militari" e non ne capivo il senso.
Qui vediamo una Brina che è figlia di suo padre, ama la gloria, la battaglia e ne reclama i frutti.
Personalmente lo trovo molto ben fatto e bello perché trovo sia un ottimo modo per darci squarci di vita di un personaggio, quasi spiarlo dalla serratura e capire chi sia veramente.


a presto

milla4

Recensore Master
18/07/19, ore 17:26

Storia molto particolare, diversa dalle altre della raccolta. Il soprannaturale che incontra la realtà; da lettrice quel demone, quello spirito mi è sembrato quasi una metafora dell'inquinamento, che invade e rovina tutto ciò che incontra. Mi è piaciuta molto questa nota noir, la tensione di immaginare quest'essere che si insinua nella terra...

Ciao

milla4