Recensioni per
Quello che la neve sa
di Earth
Ciao _Earth_, io mi chiamo Giulia. |
Ciao Earth! Ho finito la raccolta questa mattina, il capitolo che mi è piaciuto di più è "La strega delle api", che già dal titolo incuriosisce per l'associazione insolita. Non mi aspettavo la caduta di Dulcamara (a furia di leggerlo mi piace sempre di più come suona, è evocativo e pronunciarlo suscita una nostalgia dolceamara, proprio ciò che ricorda il nome stesso!). Credevo che il regno uscisse vincitore, ma considerando la cattiva condotta di Velio questo finale mi sembra la giusta punizione per un sovrano ossessionato dal potere e sordo all'umanità. Mi è piaciuta molto la metafora del destino paragonato a un ubriaco, è incisiva e calzante! Anche vedere Brina in veste di guerriera è stato sorprendente! Bella la scelta di farla fuggire, lei a differenza del padre ha capito per cosa vale la pena vivere ed è andata a cercarlo. Me la immagino in sella a un cavallo bianco, tra i boschi, imbattersi in un baldo cavaliere e iniziare una storia d'amore. Ahah, okay, sto volando troppo lontano! Comunque la raccolta mi è piaciuta e vorrei vederne di più di tutti i personaggi, specie di Brina e della strega, mi spiace sia finita. |
Ciao! Ma che bella questa flash! Mi ha ricordato le Cronache del Mondo Emerso, è estremamente evocativa. Brina mi ha sommersa di stimoli a tal punto da trasmettermi la sua curiosità, questa smania di conoscere le Lande ed esplorarne ogni anfratto. Sarebbe bello vederla ancora, magari in compagnia di un baldo cavaliere ;) e conoscerla meglio. L'immagine finale dei sorrisi scarlatti delle sirene visibili negli occhi dei cavalieri è estremamente incisiva e attraente. Complimenti, e alla prossima! |
Ciao Earth! Questa presentazione di Dulcamara funge da apertura perfetta per la raccolta, così ricca di odori, profumi e colori. Descrivi una città incantata, immersa nella neve, che si risveglia in un clima di festa. Il tutto è molto fiabesco e ci introduce in un mondo lontano, pieno di sensazioni. Il tema della rinascita si respira a ogni riga, brava! |
Polx approva. |
Questo credo sia uno dei capitoli più narrativi, con dialoghi, personaggi, uno sviluppo di trama, una conclusione. Davvero un piccolo racconto che inaspettatamente attinge alle informazioni che, sparse qua e là, avevamo colto dai capitoli precedenti. |
Posso comprendere i dubbi sui tempi verbali: il trapassato prossimo è una brutta bestia. Dà sempre l'impressione di suonar male, di rendere la prosa macchinosa. Ma, ahimè, a volte ci si può far poco: quando il momento storico in cui si svolge la narrazione non è specificato, il trapassato prossimo è, secondo la teoria grammaticale, il più corretto da usare e l'impiego del passato remoto diventa altrettanto problematico. Sono scelte difficili, che chi non scrive non può comprendere ahahah. |
Bizzarra come Slice of Life... se tutte le Slice of Life fossero così, gradirei di più il genere ahahah. |
Ciao! La storia entra nel vivo con l'entrata in scena del personaggio di Brina: principessa e sognatrice, attratta dal territorio delle Lande famoso per le sue strane creature e apparizioni. Molto ben realizzata la parte descrittiva, unico consiglio (se posso): togliere le parentesi e continuare il discorso dopo un punto. A presto! |
Ciao e piacere di conoscerti! Ho visto il tuo avviso sul forum, ho trovato interessante il titolo della storia e quindi ho detto: andiamo a vedere... questo capitolo di apertura (per la verità un po' breve!) ci introduce nella storia con un momento di gioiosa serenità : c'è pace nella natura che si riprende dopo il tempo dell'inverno, c'è la voglia di tornare a una nuova vita. Tra gli abitanti della città c'è il desiderio di festeggiare questo tempo di luce che si allunga, questa rinascita degli alberi che si coprono di gemme. C'è un'atmosfera di ricchezza e voluttà di cose buone, nelle gustose pietanze servite ai banchetti e in quegli occhi di bambini che contemplano i confetti e le torte coperte di glassa. C'è una festa per il palato e per gli occhi... Un buon preambolo, vediamo come proseguirà! |
Brina era come un portafortuna, giusto? Senza di lei tutto è crollato, anche la sanità mentale di Velio che lotta fino alla fine per un pugno di potere. |
Leggendo la storia seguente mi è parso di capire che la supplica dei "zagaresi/riani" è stata ascoltata. In un modo molto particolare, a meno che l'ultima parte della raccolta non ci riservi qualche sorpresa. |
Brina è un personaggio davvero ben sviluppato: è misterioso, non si lascia comandare; vuole la guerra e avrà la guerra, vuole la pace e avrà la sua pace. |
Devo essere sincera, avevo letto "Brina si è data alle CAMPANE militari" e non ne capivo il senso. |
Storia molto particolare, diversa dalle altre della raccolta. Il soprannaturale che incontra la realtà; da lettrice quel demone, quello spirito mi è sembrato quasi una metafora dell'inquinamento, che invade e rovina tutto ciò che incontra. Mi è piaciuta molto questa nota noir, la tensione di immaginare quest'essere che si insinua nella terra... |