Recensioni per
Quare iam te cur amplius excrucies?
di Cress Morlet

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/07/19, ore 23:23

My dear, non hai idea di quanto sia contenta di essere tornata a leggere qualcosa di tuo.
I mesi d’incubazione di questa mini-mini-long devono proprio essere serviti, perchè quello che leggo è un piccolo capolavoro. 
La SanSan mi piace moltissimo come coppia, anche se la conosco nel fanon perchè nella Serie non mi fa impazzire e non ho ancora letto i libri, e direi che in questo primo capitolo ne dai un’immagine bella, completa ed affascinante. 
Sandor è estremamente IC, mi piace moltissimo come il suo tono rude e volgare (quella reiterazione di fottuto ad esempio, o i termini più bruschi come scopare e i riferimenti al sangue e all’assassinio) si sposi invece con i termini delicati usati per Sansa (bambina, uccellino), il tutto unendosi poi al tuo stile che è sempre molto aulico e poetico. Nulla stona, tutto collabora per creare un primo capitolo che non solo è estremamente piacevole da leggere, ma che apre anche una finestra molto, MOLTO accurata sull’IC di Sandor.

Credo che la scena con la prostituta sia 10/10 Sandor, tra i grugniti in risposta e il fatto che la scosti con crescente violenza. Che comunque lui me lo vedo molto a “fissarsi” su qualcosa fino a rifiutare tutto il resto, soprattutto se alla purezza di Sansa, un uccellino in trappola che canta al comando di King’s Landing, si contrappone l’abilità di una donna qualsiasi, una di quelle che avrebbe usato e buttato via in un altro momento.
Ecco, a questo proposito ho adorato il contrasto che disegni tra il Sandor che vuole e desidera Sansa con un’intensità assoluta e quello che invece le donne le usa per la propria soddisfazione: l’ho amato anche perchè ci ricorda la natura del Mastino, che non è esattamente immacolata. Tutto ciò che è collegato a Sansa rimane puro: avrebbe potuto “farle di tutto, qualsiasi cosa inimmaginabile e impronunciabile”, e tutti i pensieri animaleschi che formula con una violenza/impulsività estremamente IC, ma Sansa è una bambina, è ingenua e l’idea di fare quello che pensa (quello che probabilmente farebbe con chiunque altra) lo spaventa.
Ho adorato la visione che dai perchè Sansa sembra immersa in una luce innocente e allo stesso tempo irresistibile per un uomo come il Mastino: mentre leggevo sembrava letteralmente che lei fosse questa creatura che lo manda in confusione, che lo spaventa, che lo illumina, che lo risveglia e un po’ lo tormenta ma senza saperlo. 

La rappresentazione del conflitto all’interno dell’introspezione del Mastino (ad esempio tra sé stesso che “è un vero uomo” e quello che invece si sente preoccupato per una ragazzina, o tra il Mastino stesso e l’attrazione che prova per Sansa) è accompagnata ed esaltata, come sempre, da uno stile che mi ha fatto dire “cavoli, questo è talento”. Il modo in cui giochi tu con i termini e le immagini è sempre bellissimo, molto intenso, e in questo caso si adatta anche bene al POV più rude e intenso del Mastino. Ma le metafore che usi per Sansa…ti giuro, ero in estasi.

Il rosso era diventato fuoco, si era trasformato in rame, si era sciolto in vino è penso la frase più bella, l’immagine più suggestiva che io abbia letto quest’anno, ff o libri che siano.
É bellissima ed è estremamente potente, così come è trascinante l’intera scena del bacio.
Non manca la mia seconda frase preferita, “Neve e miele insieme, che assurda follia dei sensi”, un po’ per la semplicità con cui riesci a veicolare come potrebbe essere baciare Sansa per il Mastino, che si trova di fronte a questa creatura innocente ma che vorrebbe divorare, ma anche per la genialità dell’accostamento. Neve e miele, è inaspettato ma funziona, francamente lo trovo geniale a livello di stile 🙈

La scena finale…wow. Just WOW. Riesce ad essere cruda (in primis per la reazione del Mastino, ma anche per le immagini, tra cui la bellissima chiusura con gli uccelletti rossi con il collo rotto e le ali strappate) ma anche estremamente delicata e drammatica (le lacrime negli occhi di Sansa, il focus sulle sue cosce che non sono viste con lussuria ma con terrore dato il sangue che le macchia).
Dunque che dire? Non so bene come finire perchè non so se ho fatto capire esattamente quanto mi sia piaciuta questa prima parte (TANTISSIMO) e non so se sono riuscita a toccare tutti i punti che volevo, anche perchè l'intera atmosfera si sposa benissimo con il mondo creato da Martin e credo non ci sia una virgola fuori posto, nè nel contesto nè nella forma, ma mi sembra di ripetermi 🙈
Quindi chiudo facendoti i più sentiti complimenti, leggerti è sempre un piacere e motivo di imparare qualcosa di nuovo, e sperando di vedere presto il secondo capitolo. Sono contentissima che tu abbia ripreso a pubblicare, specialmente con qualcosa di così bellissimo, e scusami se mi sono persa qualcosa per strada
Un abbraccio,
Ellie

Recensore Master
16/07/19, ore 21:18

Eccomi qui per lo scambio del giardino.
L'introspezione di sandor è magnifica, davvero. Sei riuscita a scavare attraverso la sua psiche, il suo animo tormentato descrivendo ogni pensiero e gesti.
I brividi mi sono venuti verso la fine, quando scappa per andare da lei che la trova con le cosce sporche di sangue, incapace di salvarla da un destino che ha decretato anche per lei, tradendola e pentendosene un attimo dopo.
Ti dirò la SanSan non è la mia coppia preferita, ma questa storia merita davvero per l'impatto che da al lettore.
Fammi sapere quando pubblichi il capitolo successivo.
A presto
Missredlights

Recensore Veterano
16/07/19, ore 09:06

Ciao tesoro ♥
Eccomi qui a recensire questa meraviglia - perché sì, è una vera e propria meraviglia!
Come ben sai anch'io mi sono follemente innamorata di questi due quindi sono felicissima che tu abbia scritto questa minilong.
Sandor è spaventosamente IC. È lui, punto e fine della storia. Arrabbiato, cruento, sboccato... e attratto da quella ragazzina che con il suo candore lo sta facendo impazzire. E infatti in alcuni tratti, complice anche il vino, sembra pazzo, ma è proprio questo il bello! Lui la vuole e al tempo stesso la respinge, perché è spaventato da se stesso e da ciò che potrebbe farle. È in conflitto con ciò che è, o meglio con ciò che è diventato, e questo lo rende un personaggio meraviglioso, a mio parere. Bella, bella davvero questa prima parte! Il tuo stile mi ha colpita come sempre (non avevo dubbi) e non vedo l'ora di leggere anche la seconda parte - sono proprio curiosa!
Ti faccio di nuovo i miei complimenti!
Un bacio ♥
Polly

Recensore Master
15/07/19, ore 19:57

Ciao! Sono veramente contenta che tu abbia scritto questa storia e soprattutto che abbia trovato il coraggio di pubblicarla, perché è veramente bellissima e voglio dirti anche che la ritengo un vero e proprio omaggio non solo a questa ship (anch'io avrei voluto vederli insieme, è una delle mie pochissime ship Het), ma anche alla saga di Martin. Io ho sempre amato moltissimo i suoi libri e i personaggi che ha creato, però negli ultimi anni, per via del fatto che lui non ha più scritto e che invece ha preso sempre più campo la serie TV, avevo proprio perso il gusto del VERO Trono di Spade, quello originale, quello di Martin, non la serie fatta per l'audience e il fanservice (che io comunque ho smesso di guardare dopo la stagione 4). Nessuno parlava più della vera saga, e io stessa avevo finito per dimenticare com'era veramente quel mondo, com'erano veramente quei personaggi. Tu, con questa tua storia perfetta sotto ogni punto di vista, mi hai riportato alla mente tutto quello che ho sempre amato dei libri e dei personaggi, la vera atmosfera del Trono di Spade, il motivo per cui l'ho amato e seguito.
Perfetto il tuo Sandor, che si stupisce di se stesso e della sua debolezza, non riesce più a godersi una donna perché nessuna è dolce e innocente come Sansa, ma anche quando infine la bacia è il bacio di un adolescente, un bacio casto, quando un uomo come lui avrebbe potuto (e voluto) fare di lei qualsiasi cosa. Ma la tenerezza della ragazza lo vince, lui non riesce a farle alcun male e anzi le regala questo bacio che almeno per lei può sembrare il bacio romantico di un vero cavaliere, il bacio che Sansa avrà di certo sempre sognato leggendo i suoi libri d'amore. E ho amato anche la tua Sansa (che la serie TV mi ha fatto a dir poco detestare!), la sua ingenuità, il suo essere piena di sogni, il tocco delicato della sua mano sul petto del Mastino e delle sue labbra su quelle di lui, nel modo tenerissimo di accettare il suo bacio... ma solo fino a un certo punto!
Veramente, con questa ff hai fatto rivivere in me lo spirito autentico di questa saga e il piacere di leggerla, ti faccio milioni di complimenti e anche una proposta: se Martin non si decide ad andare avanti con i libri, perché non scrivi tu il finale? Sono sicura che saresti bravissima!
Ancora tanti complimenti e a presto per il capitolo conclusivo!
Abby

Recensore Master
14/07/19, ore 23:54

Sansa e Sandor hanno un loro fascino assieme, è innegabile, anche se non li ho mai propriamente shippati.
Il tuo Sandor è perfetto. Non ci sono altre parole per descriverlo: sembra di averlo davanti, di sentire la sua voce. Soprattutto nella prima parte.
Ai suoi occhi Sansa è una bambina fragile e ingenua, e senza dubbio la Sansa dei primi tempi lo era, eppure, leggendo la tua storia, in qualche modo ho pensato alla ragazzina dei romanzi più che alla ragazza della serie perché attraverso gli occhi del Mastino appare ancora più piccola.
In questa tua storia Sansa non è nemmeno un personaggio: Sandor l'ha in qualche modo idealizzata e quello a cui anela, forse, non è nemmeno lei, ma un riscatto, una pace che non ha mai conosciuto.
Il suo desiderio di lei è più mentale che fisico o, almeno, così io lo percepisco, tanto che l'immaginare di possederla fisicamente è quasi una fuga da un bisogno più intimo e spaventoso, che un uomo come Sandor non può forse capire fino in fondo perché mai ha avuto qualcosa del genere.
Oltre a questo, mi piace moltissimo il modo in cui hai raccontato la storia: diretto, d'effetto, senza fronzoli e, anzi, a tratti brutale. È uno stile che bene di adatta al personaggio e ai suoi pensieri, al suo modo di vivere e, in fondo, all'ambientazione stessa di GoT.
Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
14/07/19, ore 21:25

Eccomi a recensire, cara! Ho un po' di cose da dire, spero di ricordarle tutte ahah
Innanzitutto sono contenta che questa sia una minilong perché un capitolo solo non basta affatto, non mi accontento.
Ho adorato il modo in cui hai gestito il pov del Mastino: è crudo, tagliente, amaro e volgare. Proprio così com'è lui, il linguaggio lo rispecchia molto e scrivere paragrafi così cupi e volgari potrà sembrare facile, ma penso proprio che non lo sia. Tu però l'hai reso molto bene.
E c'è questo contrasto tra i due, sono così diversi e tu accentui questa diversità presentando Sansa come una ragazzina innocente, dolce, ingenua e il fatto che sia Sandor a pensarlo rende più evidente l'abisso tra loro due. Insomma, me li fai shippare ancora di più, quindi complimenti.
Non ti sei risparmiata le riflessioni più "animalesche" sul fatto che Sansa è in effetti una bambina eppure Sandor la desidera comunque e le ho trovate così IC, sono come uno schiaffo in faccia, però devono esserci e hai saputo gestirle.
Il finale poi mette curiosità quindi funziona bene.
E che dire sul tuo stile? Non solo si adatta benissimo al personaggio, ma come sempre si vede la cura e l'attenzione che ci sono dietro. La scelta del lessico, la struttura delle frasi, tutto concorre alla narrazione e tutto fila liscio.
L'unica cosa che farei (ma è una mia preferenza, non conosco i tuoi gusti), giustificherei il testo.
A questo punto aspetto il secondo capitolo ;)

Recensore Master
14/07/19, ore 00:17

Cara, cara ma mia cara buonasera! È da un po’ che non vengo qui da te, mannaggia a me! Mi mancava entrare e leggerti, davvero, e oggi finalmente ne ho di nuovo la possibilità. È un peccato che non abbia ancora visto Endgame, sono costretta a slittare al momento la lettura di questa tua storia e andare direttamente a leggere il tuo ultimo aggiornamento. Te lo dico cara, anche solo la presentazione mi ha messo addosso una tale malinconia che non immagini!
Oh mamma, oh mamma mia quanta tristezza! Ecco, lo sapevo io che tornare qui mi avrebbe donato un’altra storia meravigliosamente difficile e dolcemente angst, come tu sai fare, come tu sai regalarmi letture simili. C’è un tale sentimento forte e reale, qualcosa che va al di là dell’avere, del prendere con la forza e con i soldi così come Sandor sembra essere abituato a fare da sempre e con chiunque. Una figura leggera, eterea, innocente è l’unico pensiero, quello che non fa dormire, quello che non da pace all’uomo; e il tutto è proteso all’eterno in quel solo bacio, scambio di labbra che non ha dato nulla più se non un contatto chiuso e di poco tempo.
Un contatto che per lui è valso e vale tutto, tanto da non potersi distrarre nemmeno in ogni singolo modo con cui prima cercava piacere. Il nome di Sansa, il suo visetto giovane, la figura esile ed i capelli che per lui sono quasi un’ossessione… la giovane ragazza che non è indietreggiata a lui, non è scappata ma anzi l’ha sfiorato senza paura.
Prima volta che accade, momento indelebile e quasi doloroso di un amore enorme che ha il sapore amaro della possibilità di non averla per sé. Sta male Sandor e ancora peggio quando si rende conto di ciò che le è successo… terribile, da far venire i brividi e lui vomita e vomita ancora, sta peggio e soprattutto si sente tremendamente in colpa per non esserci stato a quella richiesta di aiuto.
Awwww quanto angst a palate in un capitolo steso in maniera impeccabile, con durezza, crudeltà, con parole forti e pensieri altrettanto forti e lascivi; un uomo a tratti rozzo, rude, eppure il tutto diventa teneramente delicato quando appare lei, quando la pensa e la ricorda. Lì sembra volare quasi in un sogno per poi ripiombare con dolore alla realtà dei fatti che ha spezzato lei e lui.
Sono fiera del lavoro che hai fatto con questo pairing che ahimè non conosco, però ho goduto di un ottimo testo e con la voglia di sapere cos’altro hai in serbo per loro. Una lettura che mi ha emozionata e che mi ha permesso di non staccare gli occhi dallo schermo neanche per un momento. Che bello essere ancora qui, mi auguro di poter leggere presto il continuo, alla prossima cara e come sempre ti auguro buon lavoro! :3

Nuovo recensore
13/07/19, ore 18:11

TESORO, ECCOMI QUI.
Dunque, nonostante abbia letto – e riletto e riletto e riletto… – questa storia tante volte quante le stelle in cielo, come ben sai è sempre un'emozione indescrivibile ripartire dall'inizio e rileggere tutto.
Te l'ho detto, potrei leggere questa storia dieci volte di fila e non mi stancherei in nessun caso.
Per il momento faccio anche parte di quello 0,000(∞)1 percento di popolazione che ancora non ha visto Game of Thrones (me profana, I know), ma fidati quando ti dico che questa storia è speciale ed è bella dall'inizio alla fine, perché sono riuscita a comprendere quanto accaduto pur non avendo ancora visto la Serie TV.
Sono entrata in empatia con Sandor, ho visto Sansa attraverso i suoi occhi e sono entrata in empatia anche con lei; ho sofferto con loro, mi sono emozionata in tanti di quei punti che se te li elenco tutti finirò sicuramente domani mattina.
Ho amato l'introspezione di Sandor, la quale domina l'intera storia ed è un personaggio che apprezzo così tanto che sono sicura appena lo vedrò nella Serie me ne innamorerò.
Sandor è realista, sa come è fatto il mondo, lo conosce in ogni sua più macabra e sudicia sfaccettatura ed è conscio del fatto che un'anima pura come quella di Sansa non avrà vita facile, anzi, necessita di protezione.
Eppure, al contempo, Sandor sogna anche, e sono proprio i suoi desideri dettati dal cuore a confonderlo e a mandarlo in bestia; lui, che è sempre stato abituato alla violenza, a prendersi ciò che vuole con la forza e a sfogare le proprie pulsioni nei bordelli, quando pensa a Sansa si sente diviso tra l'amore romantico, il venerarla come la creatura più bella e pura presente sulla faccia della Terra (e lo è, Sansa lo è per davvero), e il volerla fare sua in un attimo, provando quel piacere carnale che solo lei saprebbe offrirgli.
Il fatto è che, secondo me, Sandor nutre per Sansa sia un amore platonico che un vero e proprio desiderio carnale.
Sansa è, per lui, la causa del suo bene e la sua dannazione più grande; trovo tutto ciò davvero tanto intenso, non so in che altro modo potrei descriverlo, davvero.
Inoltre, Sandor è sconvolto interiormente proprio perché non avrebbe mai e poi mai pensato che una sola persona – un uccelletto indifeso come Sansa, per di più – potesse sconvolgergli così tanto l'esistenza.
Lui, che è sempre stato devoto alla forza bruta, alle maniere forti, ai combattimenti e a macchiarsi le mani e i vestiti di sangue, ora si trova quasi inerme dinanzi ad una giovane ragazza come Sansa.
(Quasi mi viene in mente la farfalla che si posa sul muso del leone e questi che non batte ciglio, bensì la lascia fare, ma i miei headcanon sulla OTP lasciamoli da parte, che altrimenti mi perdo, lol).
Ad ogni modo, se c'è una cosa che mi ha fatto apprezzare a livelli esponenziali questa storia è sì il suo contenuto, ma anche il modo in cui è stato scritto, perché anche da questo punto di vista continui ad essere una sorpresa sempre, ogni volta.
Migliori a vista d'occhio storia dopo storia e posso dirti, in tutta onestà, che con questa mini long hai raggiunto un livello di fluidità estremamente invidiabile, in quanto ritengo sia assai difficile esprimere al meglio tutti i torbidi pensieri di Sandor senza mai perdere il filo del discorso.
Questo denota anche, a mio avviso, la grande conoscenza che possiedi del personaggio.
Insomma, mi hai fatto battere forte – fortissimo – il cuore per l'ennesima volta ed ho adorato tutto ciò.
Complimenti anche per come tu sia riuscita a mantenere la poeticità del tuo stile nonostante il carattere forte di Sandor, il quale spesso e volentieri si esprime con un linguaggio rude e molto diretto.
Già non vedo l'ora di (ri)leggere la seconda parte – a mio parere puoi aggiornare quando meglio credi, il giorno in cui lo farai io farò festa.
Tantissimi complimenti, tesoro, e alla prossima!

Harriet;

Recensore Veterano
13/07/19, ore 00:55

Ciao, posso dire che questa prima parte mi è piaciuta molto.
Molto introspettiva, si sofferma a esplorare l'animo tormentato del Mastino, un uomo che nella sua vita non ha conosciuto altro che il degrado e la violenza, e che quindi davanti alla purezza di Sansa reagisce nel solo modo che conosce, quello crudelmente sacastico che lo porta a deridere parole e atti di gentilezza. Però è anche affascinato da tutto ciò forse proprio perchè rappresenta ciò che lui non h mai avuto o non è mai stato, anche per colpa di altri. La vuole m ha anche paura di farle del male, pensa che per lui non ci sia alcuna possibilità di redenzione.
Però più cerca di scansarne il ricordo più il desiderio/bisogno aumenta...e anche la disperazione.
Insomma non facile da capire, un personaggio sicuramente molto complesso e tormentato.
Spero di leggere presto anche il resto!

Recensore Veterano
12/07/19, ore 12:25

Buongiorno cara Cress Morlet!

Sono molto lieta di essere qui e di aver scoperto la tua prosa e di averla trovata tanto affine ai miei gusti.
Inizio col dirti che tra le tante possibili combinazioni di personaggi dell'universo Got, l'accoppiata Sandor/Sansa è sempre stata quella che mi convinceva meno, anche perché soltanto pensata, mai approfondita o letta come in questo caso. Oggi mi ritrovo ad ammettere che, sebbene in un certo senso disturbante, il lavoro d'introspezione che hai fatto su Sandor in relazione a se stesso e a lei mi ha quasi portato dalla loro.

Sei stata molto fedele: il tuo Sandor è completametne IC, curato in maniera raffinata, anche quando il linguaggio, proprio in virtù del personaggio, si inasprisce.
Prediligo di gran lunga le storie con tanta introspezione, soprattutto quando adoperata così bene, con proprietà di linguaggio e stile.
Quel che mi ha catturato della tua scrittura è il suo essere al tempo stesso evanescente e cruda, spietata e carezzevole, con carattere.
Sono felice di aver scoperto il mondo del Giardino, perché al suo interno, sto scoprendo autori che probabilmente non avrei avuto modo di scovare da sola e tue sei tra queste piacevoli sorprese.

A rileggerci presto.
W.

Recensore Master
12/07/19, ore 11:24

Buongiorno donna!
Devo ammettere che mi mancava leggerti e mi mancava il velo onirico di ogni tuo racconto. Quando ho visto che la storia era in corso ho sperato in un racconto più lungo e massiccio, ma mi accontenterò di solo un altro capitolo.
Ti confesso che non conosco il trono di spade, lo mollai dopo i primi tre episodi perché mi annoiava eccessivamente, ma una tua storia non potevo perdermela nonostante tutto. 
I personaggi mi sono piaciuti da subito e anche se questa è una fanfiction e dunque non ti appartengono, hanno comunque quella caratteristica che li unisce tutti e si capisce davvero che è un tuo scritto. Questa è fra le cose che più apprezzo di te come autrice, i tuoi lavori si sente proprio che sono tuoi. Tra l'altro non c'è mai una frase che non fili liscia, una frase che non abbia un bellissimo suono. 
Di questa prima parte mi è piaciuto moltissimo soprattutto Sandor, in tutta la sua rabbia, forse frustrazione, nella sua tristezza e il suo amore viscerale per lei. Forte più di tutto, fra le emozioni che lo attraversano, penso che la più intensa e che giunge come un pugno allo stomaco sia il suo senso di colpa. 
Sansa, invece, ha tutta l'aria di essere al tempo stesso una donna e una bambina e mi è piaciuto moltissimo poterla osservare dagli occhi dell'altro. Davvero un gran bel personaggio anche lei. 
Le tue storie sono sempre un sacco introspettive e questo mi piace moltissimo. Oltre, ovviamente, a richiamare moltissime immagini che colpiscono allo stomaco del lettore e alla sua testa, perché è sempre tutto un sacco vivido **
Aspetterò la seconda parte e npn ti nascondo che non vedo l'ora di leggerla **
Alla prossima,
fumoemiele

Recensore Master
11/07/19, ore 23:41

Ciao,
La storia è carina, l'introduzione mi ha colpito parecchio, il tuo modo di scrivere è molto chiaro e fluido, le emozioni del
Personaggio si sono completamente
Fuse in un unico flusso di emozioni negative: Dolore, rabbia, tristezza, disgusto....e si lui è immancabile il senso di colpa.... traboccando parola dopo parola hanno creato un fiume che ha travolto in pieno il cuore del lettore...

Con affetto
Princess_Shiho

Nuovo recensore
09/07/19, ore 18:14

Ciao! Ho molto apprezzato questo primo capitolo, non vedo l'ora di leggere il resto!

Recensore Master
09/07/19, ore 17:35

TESORO.
Avevo già letto un pezzo di questa storia, ma leggerla nella sua integrità è stato ancora più bello. Sono felice che tu sia riuscita finalmente a pubblicarla e onestamente non vedo l'ora di leggere il seguito (per me puoi pubblicarlo quando vuoi, sappilo u.u). E se te lo stai chiedendo sì, lo amata. Ci hai lavorato tanto e si vede il suo amore per questi due personaggi. Sandor è un bellissimo personaggio a cui hai saputo rendere onore. Il suo modo di pensare è quello che ci si aspetterebbe, sembrava di essere proprio nella sua testa. Tra l'altro, quanto bello è il poter vedere Sansa attraverso i suoi occhi? Tra l'altro io amo Sansa, è uno dei miei personaggi preferiti, e l'ho amata in questa "versione" ancora un po' acerba, perché qui di fatto è ancora sospesa tra l'essere una bambina e una donna. E penso che Sandor ami anche questo di lei, la sua innocenza che ad un certo punto viene rubata violentemente ben più di una volta. Sandor è molto delicato quando pensa e parla della sua Sansa, cosa che ad una prima occhiata non si direbbe, vedendolo (loro sono decisamente la "Bella" e la "Bestia" di GOT), e il flusso dei suoi pensieri mi ha davvero commossa.
Amo che l'ultima immagina che Sandor veda, prima di svenire, siano niente meno che degli uccelletti. Il suo senso di colpa e la sua inquietudine poi sono resi magnificamente, hai fatto una bellissima introspezione. Sei arrivata in questo fandom con stile, lasciatelo dire. Come al solito immaginavo che l'avrei amata, ovviamente aspetto con ansia il seguito.
A presto tesoro <3

Nao

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