Questo genere di lavori è il più lampante esempio di "eccezione che conferma la regola", come chiarito a suo tempo nel mio spazio personale qui sul sito, per la quale io sia assolutamente a sfavore della lettura di AU tranne che quelle ideate e scritte da Taisa. Ella è un'autrice che, al pari di Lilly, Lilac e qualcun'altra che forse scordo (non mi auto-cito, la gloria si misura dalle parole altrui e non certo dalle proprie! Ah ah!), cavalca l'onda del tempo e delle "stagioni del cuore" che tutte noi amanti di vecchia data di DB e del suo più carismatico personaggio, attraversiamo da una vita ben liete di naufragare ad alterne fasi su questi lidi sempre così familiari, dove l'incedere della vita non sembra avvenire. È di grande sollievo veder ricomparire certi nomi storici e, malgrado qualche errore di battitura e di accordo tra soggetti e pronomi, dovuti palesemente a distrazione o fretta dell'autrice stessa (ahimè non siamo più quelle ragazzine intente a finire in fretta i compiti/lo studio per poterci dedicare al fanwriting!), la storia, nel suo dipanarsi a tratti enigmatico e non certo cronologicamente in ordine, è riuscita a catturarmi tanto da farmi versare a sorpresa pure qualche lacrima, sulla conclusione. Mi ripeto: Taisa è l'unica autrice di cui leggo e recensisco AU poiché a mio avviso l'unica in grado di porre davvero, personaggi e dettagli clamorosi dell'opera originale, in altri mondi, facendoli rimanere sempre se stessi. Taisa regala ai nostri beniamini più vite di quante Shenron in persona, potrebbe mai elargire loro! Complimenti. Giulia

Non c'è il tradizionale lieto fine in questa storia. Vegeta muore senza aver conosciuto suo figlio e senza avere la possibilità di vivere quella nuova vita che aveva appena iniziato ad immaginare insieme a Bulma. Non c'è un tradizionale lieto fine per questa coppia, è vero, ma forse un lieto fine, in qualche modo, c'è lo stesso.
Questi due mondi così diversi si sono toccati, si sono amati e sono entrati l'uno nell'altro. Non nel senso più ovvio e - appunto - tradizionale; con un vestito bianco e uno smoking all'altare, con una festa tra parenti e amici e una bella casetta col giardino e le tendine alle finestre, ma in un senso più intimo, profondo e forse più vero. E questo probabilmente è valso la pena e lascia chi legge con questa convinzione e una nota del tutto positiva, che alleggerisce i pensieri e allevia quel senso di ingiustizia di fronte al destino di Vegeta che insorge prepotente negli ultimi capitoli.
È questo che suggerisce il flashback finale, la positività con cui Bulma affronta il suo prossimo futuro e, soprattutto, il piccolo Trunks. Ed è questo, a mio avviso, che ci ha raccontato per tutto il tempo questa storia costruita sulle sensazioni, sui pensieri e sugli stati d'animo dei due protagonisti più che sulle loro azioni o su gesti clamorosi.
Leggerla è stato gradevole, come sempre, per il piacere di ritrovare ad ogni capitolo tutto un universo di personaggi conosciuti e amati in situazioni mai fuori posto, in cui riconoscere tutte le caratteristiche delle loro controparti originali; per l'attenzione ai dettagli e ai continui riferimenti alla storia del maestro Toriyama; per la naturalezza con cui tutti questi dettagli, riferimenti e personaggi si muovono insieme e coesistono in una trama differente dall'originale, che tuttavia non appare mai forzata nonostante il rimando a questa sia costante.
Non sono stata puntuale nel recensire (compresa questa volta! XD) e sai che mi dispiace per questo, ma ti ho seguito fin dall'inizio e non potevo non lasciare un'ultima impressione... ovviamente super positiva, come la sensazione che lascia leggere quelle ultime righe!
Sono sempre in attesa delle tue prossime nuove opere.
Baci, lilac
(Recensione modificata il 03/08/2019 - 03:27 pm)

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Purtroppo, alla fine, questa storia è finita ma il finale è stato davvero molto bello.
Bulma si sta preparando a fare la sua vita all'università, dopo la nascita di Trunks e, anche se a malincuore, alla vendita della moto di Vegeta... ma, all'ultimo secondo, appare finalmente il misterioso avvocato di Vegeta il quale le annuncia che l'uomo le ha lasciato tutto, per poi finire col ricordo di quando Vegeta ha consegnato a Bulma il suo ciondolo... insieme ai continui riferimenti al titolo del capitolo e dell'intera storia.
Bulma ne ha vissute tante ma adesso è molto più matura e responsabile e, qualunque cosa le accadrà, saprà come affrontarla.
Un ottimo finale per una bella storia, i miei complimenti.
Alla prossima.
Il Corsaro Nero.

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Mi mancherà leggere questa storia!
Quest'ultimo capitolo mi è piaciuto molto. Sapeva di dolceamaro, con l'inizio di una nuova vita per Bulma nonostante il dolore, com'è giusto che sia. Il richiamo al titolo della storia mi è piaciuto un sacco.
Ora sappiamo cosa aveva in mente Vegeta quando era in infermeria, e forse scoprirlo è stato ancora più doloroso. Effettivamente avevo sempre immaginato l'avvocato di Vegeta come un neutro signor nessuno, quindi sono rimasta sorpresa di scoprire che era proprio Piccolo. Devo dire però che il ruolo di avvocato gli si addice! 
L'ultima scena è stata la mia preferita, indubbiamente. Avevo immaginato che la collana potesse essere un regalo da parte di Vegeta, ma vederlo è tutta un'altra cosa. Era un momento di calma, in cui si sono aperti (nel caso di Vegeta sempre in maniera un po' contorta, ma ci piace lo stesso XD) e in cui si sentivano sicuri. Sarebbe stato davvero bello se il tempo si fosse fermato in quel momento, quando erano felici e, insomma, vivi tutti e due.
Durante la telefonata per il suo compleanno, Bulma è stata interrotta sul più bello e avevo pensato che alla fine non fosse mai riuscita a dire a Vegeta quanto fosse importante per lei. Adesso so che ne erano consapevoli entrambi e questo mi solleva e mi distrugge contemporaneamente.
In definitiva, questa storia mi è piaciuta moltissimo! Hai sempre tenuto l'interesse altissimo, i personaggi caratterizzati a meraviglia, situazioni realistiche e tangibili. Decisamente un mix vincente. Inutile dire che penso tu sia davvero brava!
Grazie per avermi accompagnato per gli ultimi mesi con questa bellissima storia! :)

Baci ~

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Ciao!
È due o tre volte che cerco di scrivere una recensione di un certo tono, ma sto facendo fatica, credo che il caldo mi stia rincitrullullendo:)
E insomma, anche questa storia dal sapore dolceamaro è giunta al termine: come sempre, la storia mi è piaciuta e mi ha fatto piacere leggerla e leggerò volentieri anche tue nuove storie.
Di per sé, anche se hai mantenuto tante parti segrete, ad esempio quanto la relazione tra B e V sia stata forte, il momento della morte di V, la nascita del bambino, credo che una conclusione del genere, che lascia la storia un po' incompiuta, ci stia per completare il quadro.
Poi, mi rendo conto quanto sia impegnativo creare una storia con più capitoli e quanto tempo porti via, quindi capisco la tua decisione di oscurare alcune parti per evidenziarne altre.
In ogni caso, spero di rileggerti presto, perché offri sempre delle storie interessanti e curiose.
Grazie per la bella storia.
Alla prossima!

Zappa

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E niente, finito anche questo ultimo tuo capolavoro. Non ti dico l'angoscia che capitolo dolo capitolo ci hai regalato ahaha. Un pregio direi per chi scrive è proprio quello di sapere che il lettore sta provando gli stessi sentimenti del protagonista solo leggendo: ci sei riuscita alla grande. Questa collanina che ci ha accompagnato fin dall'inizio è stata svelata solo adesso con grande sorpresa ma è stata la fine più bella che gli potessi dare. Adorata fino all'ultima parola, ancora complimenti. Aspetto un tuo prossimo capolavoro.

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Ciao Taisa, eccoci all'ultimo capitolo... avevo visto giusto sul fatto che non mancava poi molto alla fine di questa avventura dai risvolti malinconici.
Ed è proprio in questo ultimo capitolo che, finalmente, rispondi a due grandi domande che mi sono posta da diverso tempo, ovvero, in che occasione Vegeta le ha regalato la collanina con la sfera e cos'aveva detto all'avvocato di tanto importante: il testamento.
L'amarezza che ho addosso per quanto è successo in questo universo, che si "lega" in un certo senso a quello di Mirai Trunks, è la conseguenza di quello che, in fondo, è la vita. E la vita non è eterna, purtroppo. Il fatto che quel bambino crescerà senza padre è una cosa che nel mondo reale succede davvero. Questa storia mi reso molto triste, non potrei dire diversamente, e probabilmente lo scopo è proprio questo. Si va avanti, certo, ma smaltire un lutto è una cosa difficile e non credo si sbiadirà mai del tutto il dolore provato dalla perdita di una persona cara, specie se prematura.
Grazie per la bella lettura emozionante.
Alla prossima.
(Recensione modificata il 21/07/2019 - 10:31 am)

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