Ciao :-) |
Ciao Queen! Non posso distrarmi un attimo che sulla tua page fioccano le storie. Anche io avrei voluto partecipare a questo contest, poi mettici una cosa e l'altra, mettici le ferie (in questo momento sono tra le mie amate montagne), insomma non sono riuscito a fare uscire nulla di decente dalla scatola cranica. Tu invece ci sei riuscita, eccome... brutta cosa nascere con una deformità. Oggi la palatoschisi si opera, magari con risultati che sono quello che sono, magari invece capita quel caso su mille che risulta inoperabile. E pensare che già la vita è difficile di suo... per questo/a protagonista si prospettano tempi difficili, perché la diversità non viene mai lasciata passare sotto silenzio. Le cattiverie iniziano fin dai tempi dell'asilo, per poi continuare, magari sui social, non appena si è un poco più grandicelli e si diventa leoni da tastiera. Non so se conosci la storia di Lizzie Velasquez: cercala sul web, è affetta da una malattia più unica che rara, sui social è stata sbeffeggiata come "la donna più brutta del mondo", con tanto di consigli amichevoli di suicidarsi... e adesso è una speaker motivazionale che abbaglia. Lei invita a chiedersi che cos’è che ci rende realmente unici e speciali. Non certo l'aspetto fisico, ossia qualcosa che inesorabilmente è destinato a cambiare... albe e tramonti sono lì per lei, e sono lì anche per il protagonista della tua storia, che ha già capito che è suo diritto non negarsi niente, vivere alla luce del sole e non dietro a specchi velati, ma che per questo dovrà tirare fuori gli attributi, e tirarli fuori possibilmente belli grossi. Si tratta di una bella sfida... quando una persona nata in palese svantaggio l'accetta, ecco che salta fuori il miracolo, la lezione di vita. Per tutti. |
Ciao carissima, |
Buon pomeriggio. |
Ciao, anche io passo a leggere te! |