Buongiorno cara! Eccomi qui per poter continuare a leggere questa storia, con la terza e ultima parte di questa minilong dal gusto dolceamaro e dalle fantastiche introspezioni di anime tormentate dai sentimenti. Questo coinvolgimento emotivo non solo coinvolto nella vista, ma che riprende anche altri sensi è così evocativo da riuscire a entrare ancora più nella sfera personale del protagonista, così innamorato da imprimersi il profumo dell’uomo sulla pelle come segno indelebile. Si percepisce quanto si amino e soprattutto da quanto tempo, non è un sentimento fresco e acerbo il loro bensì qualcosa che è maturato con lacrime e decisioni difficili. La malinconia ed il senso di colpa pervadono tutta la storia, parola per parola, come a ricordare ai due protagonisti che nonostante stiano seguendo i loro sentimenti, questo è e resta comunque uno sbaglio nel confronto della vita attuale che si sono scelti. Un fidanzamento da una parte, una famiglia con bambini dall’altra, questo non possono certo dimenticarlo, e la loro esigenza comincia e finisce lì, deve, perché è giusto così. Tutto questo crea una certa empatia, un “mi dispiace per loro” sussurrato da me lettrice che comunque si gode ogni attimo di dolce compagnia, di amore, di orgasmi abbracci e baci che si donano e regalano con famelico sentimento e bisognosa passione.
Il protagonista ritiene sempre e comunque uno sbaglio quello che è accaduto, nonostante sia comunque il più bello che abbia visuto. È ciò che ha sempre desiderato e non solo lui, ma trovo corretto e coerente che senta su di sé il senso di colpa, la voglia di piangere ed il bisogno di essere sincero con il compagno che lo sta aspettando a casa con ansia. Io non so, ma non credo che Yumeno sia stupido: se non gli sono venuti dei dubbi o è troppo stanco o non ci sta affatto pensando, ma se Kirino e Mishima si sentono in colpa almeno un po’, il tutto si bilancia un po’ di più.
Eppure nel mio cuore sono convinta che nessuno dei due parlerà: si aggrappano al concetto che le loro famiglie non se lo meritano, loro stessi non se lo meritano, devono mantenere nascosto quello che è rimasto di tutte le meravigliose parole ed i teneri gesti che si sono regalati, tutto. Non doveva succedere, punto e basta, ma quella piccola luce in quella notte li accompagnerà per tutta l’esistenza.
Quando ho visto che Kirino gli ha scritto una mail, mi sono emozionata all’idea di leggerla… continuo o non continuo? Tanto sei riuscita a minare la mia sensibilità lo stesso facendomi venire il nodo alla gola con queste due persone che si amano e non potranno mai stare assieme, dunque andiamo avanti così il magone mi arriva fino allo stomaco, per la tristezza infinita che so già arriverà. Ecco, lo sapevo, leggere il testo mi ha dato una malinconica sensazione di ingiustizia addosso, ma così deve continuare perché è giusto che lo sia. I loro sentimenti erano giusti, profondi e veri, ma nel momento più inappropriato. Lasci nel finale aperta la speranza che si incontreranno di nuovo, ma di nascosto agli occhi degli amati e dal mondo.
Una bellissima storia amara, dolce, tenerissima e ingiusta, qualcosa che fa capire come le scelte spesso si facciano per necessità nella speranza di continuare a vivere e dimenticare: qui non succede, non dimenticano ma si cercano e si cercheranno sempre, amandosi. Una lettura che procede a meraviglia con delle introspezioni meravigliose, emotive e coinvolgenti. La scelta della seconda persona per tale tema è perfetta, e non hai idea di quante e quali emozioni tu sia riuscita a scatenare in me, veramente… bellissima!
Alla prossima cara, non vedo l’ora di potemi buttare sui tuoi nuovi progetti. Ti ringrazio per la citazione a fine storia, l’ho apprezzata tantissimo e sono contenta di sapere che la nostra challenge ti abbia ispirata così tanto. Buon lavoro! :3 |