BUON COMPLEANNO! 🎉🎉🎉
Potevo forse non passare da questa raccolta che già avevo iniziato?
Certo che no, anche perché mi era davvero mancato leggere qualcosa di tuo.
Questa seconda Drabble mi è piaciuta tantissimo, ancora una volta hai caratterizzato benissimo sia L che Light, senza contare che si trovano in un momento assai delicato dato che sono ammanettati e sono costretti a una vicinanza perenne e forzata.
Insomma, già normalmente bisticciano per qualsiasi cosa, figuriamoci ora che sono ammanettati e quindi perché non farli confrontare su una cosa inevitabile, ovvero “dove caspita dormiamo la notte?”.
Lo scambio di battute che hanno avuto è stato stupendo, mi piace il modo in cui sei riuscita a rendere anche un frangente del genere come una sfida continua, cosa assolutamente normale per loro e che fa proprio parte della loro quotidianità.
Ma poi a “Un letto condiviso” io credo di aver perso entrambi i polmoni, secondo me Light non si aspettava nemmeno una risposta del genere da parte di L -- dato che la considera anche un “boccone amaro” pare proprio che non fosse preparato e quindi sì, è assolutamente confermato che quella sarà una lunga, lunga, lunghissima notte.
È stata davvero una piacevolissima lettura, la Drabble è ben scritta e complimenti per essere riuscita a narrare tutto quanto nel limite delle 110 parole!
Ancora tantissimi auguri e alla prossima ❤️

»Amethyst«

E risiamo di nuovo insieme, di notte, e addirittura si parla di quale lato del letto preferisca.
Be’, L, basta che ci sia tu…

ODDIO QUANTI SPOILER.
Quindi è tutto vero (ho letto le note).
Fantastico che Light cerchi di fare il furbo e fregare L. E fantastico che in un certo qual senso lo provochi. “Pensavo solo che un letto fosse più comodo, tutto qui.”
E questo dà vita a mille sottintesi! Io devo ancora andare avanti con l’anime (e lo farò appena terminata questa recensione), ma intanto adoro queste drabble. Anche se sono piene di spoiler.
L è attraente nelle tue drabble quanto lo è nell’anime, punto. E poi sembra di sentire la sua voce. LA SUA VOCE. E insomma: come cavolo fa Light a restare impassibile a quella voce?
L però non si lascia fregare, anzi: “Un letto condiviso?”
Su, io non credo che quella di L fosse completamente ironia. O meglio: sì, ok, era ironico, ma se Light gli avesse risposto di sì? Cosa sarebbe successo?
OK, NON HO VISTO L’ANIME ANCORA, QUINDI NON DIRMI SE SUCCEDE DAVVERO, EH.

Mi piace la conclusione. Una lunga nottata. Con L.
Caspita, detto da Light, in quel modo, non sembra positivo, ma qui c’è chi farebbe carte false per essere al suo posto!
Che dici, Relie, diciamo a L di essere noi Kira? Dici che ci verrà a tenere d’occhio? Lo facciamo??
Io aspetto una risposta (si accetta solo un sì).

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Ciao cara!
Rieccomi qui. ❤
Questa raccolta riserva delle piacevoli sorprese e i personaggi sono, ancora una volta, perfettamente IC. Li caratterizzi benissimo, tanto di cappello; ammiro il lavoro di analisi che hai fatto e continui a fare perché, dal punto di vista psicologico, L e Light sono inquadrati senza sbavature.
La scenetta è tragicomica: il clima di sospetto è sempre molto pesante e L, coi sui tic e atteggiamenti sui generis, non fa che alimentarlo, ma allo stesso tempo Light riesce a smorzare i toni colle sue uscite da ragazzo colla testa sulle spalle, che pensa di essere finito in una gabbia di matti. Quasi quasi si finisce per parteggiare per lui, perché, accidenti, chi è che di notte non vuole dormire tranquillo? Poi però una persona ricorda tutto quello che ha combinato e pensa "Eh no, bello mio, adesso tu ti becchi il letto condiviso, eventuali calcioni notturni inclusi". Questo è il karma, Light.
Lo stile mi piace molto, hai saputo bilanciare bene tutti gli elementi e in sole 110 parole non è mai semplice. Inoltre, possiedi il dono di creare delle immagini molto vivide che rendono la lettura davvero piacevole.
Tanti complimenti, continuerò la raccolta con piacere. ❤
Un abbraccio,
Midnight Sunflower