Ehila', rieccomi qua!
E scusa per il ritardo.
Un altro episodio bello ricco di suspence.
Nick e' in completa balia del suo aguzzino. E subisce senza riuscire minimamente a reagire.
Si fa sbattere come e peggio di un vecchio tappeto.
Ma non si comprende se cio' sia dovuto ad un'evidente superiorita' da parte di suo padre (che comunque, a scanso di dubbi, e' maledettamente forte) oppure ad una sorta di blocco psicologico.
E' indubbio, comunque, che gli abbia rovinato la vita. E non solo la sua, temo.
Tutto quanto di triste e brutto gli e' capitato nell'arco della sua esistenza, compreso cio' che lo ha spinto a diventare un criminale...e' accaduto per colpa sua.
Resta da capire il motivo. A meno che non si tratti solo di pura ossessione.
Se fosse uno psicopatico...non avrebbe bisogno di motivi. A parte una sorta di soddisfazione paranoica nel vedere suo figlio maltrattato e umiliato.
Perche' ce l'ha con lui, si vede.
La storia degli opossum che si fingono morti mi ha ricordato due schizoidi appartenenti alla suddetta specie de L' Era Glaciale...
Ma alla fine, quando ci rende conto che la propria vita e' in pericolo...non si riesce piu' a stare fermi. Scatta l'istinto di sopravvivenza. E Nick inizia a renderle indietro, finalmente.
E poi...difficile capire cosa sia accaduto.
Ottimo il modo in cui hai reso la scena secondo il punto di vista di un Nick sconvolto e sopraffatto dal dolore.
Tutto appare e ci appare distorto , confuso e nebuloso.
Vuoi una mia prima impressione, se permetti? Immagino che i suoi colleghi siano giunti a salvarlo. Ma che suo padre sia riuscito ad ottenere lo stesso la sua vendetta...forse.
Lo scopriremo solo vivendo. E leggendo, ovviamente.
Un altro episodio costruito in maniera egregia, complimenti.
Continua cosi', sei davvero promettente.
Ma ora non ti montare subito la testa, eh!
Complimenti ancora e alla prossima!
See ya!!
Roberto |