Esordisco col dire che di solito le mie recensioni sono abbastanza deliranti; visto che non mi conosci, preferisco avvisarti subito ^^
Dunque, premettendo che non conosco il fandom di Tekken, ho letto la tua storia come se si trattasse di un'originale. Mi sono giusto limitata a dare una sbirciata all'aspetto dei personaggi cercandoli sul web, tanto per non andare proprio alla cieca. Del resto la tua storia è una AU, quindi suppongo che non fosse proprio indispensabile la conoscenza dell'ambiente e del background :D
Ma a parte questo, la prima cosa che mi ha subito colpito della tua fanfiction è stata la narrazione: adoro questa challenge, perché mi sta facendo scoprire autori fantastici, e tu sei uno di quelli! Il tuo stile è quello di uno scrittore professionista, Davvero, non esagero, mi hai catturato fin dalle prime righe. L'esposizione è diretta, il lessico ricercato ma senza risultare pesante, e il linguaggio nei dialoghi dei personaggi e nei pensieri del protagonista è brusco e a tratti scurrile, ovvero adatto alla situazione che hai voluto creare: stiamo parlando di soldati, dopotutto!
Ma non è solo questo: la descrizione dei luoghi, del contesto, del carattere di Hwoarang, tutto quanto mi ha permesso di costruire nella mia mente questo curioso universo alternativo, che mi ha ricordato un po' un racconto di Asimov in cui, appunto, si parla di un futuro in cui le persone vivono barricate nelle città e guardano alla natura incontaminata che c'è al di fuori come a un luogo sconosciuto e pericoloso.
Ma veniamo alla storia. Ho cominciato a leggere e mi sono immersa pian piano nella sua atmosfera, cominciando a farmi un'idea anche del personaggio. Sia lui che la trama, come ho detto, mi hanno catturato fin da subito, e da lì è stato un attimo leggere la storia tutta d'un fiato! Il plot è semplice, eppure ha qualcosa che ti incuriosisce e ti fa domandare cosa combinerà il nostro soldato in quell'ambientazione e dove vorrà andare a parare l'autore.
L'unico punto in cui mi sono un po' persa è stato durante il primo incontro con Jin, in quanto in quel momento non avevo ancora cercato sul web una sua immagine; me l'ero quindi immaginato come un classico demone, cioè bavoso e ripugnante :D E' stato quando Hwoarang ha provato un brivido alla vista della gola del demone che mi sono detta: “uhm, qui mi sa che mi sono persa qualcosa!” e ho cercato un'immagine di Jin; a quel punto tutti i pezzi sono andati al loro posto e ho intuito chi potesse essere la seconda metà di quell'avvertimento “shonen-ai” tra le caratteristiche della storia ^^
A questo punto è entrato in gioco il prompt della challenge: ecco che l'incontro con Jin dà vita al segreto di Hwoarang, portando allo stesso tempo al clou della tua storia. La tua fanfiction infatti, anche se magari non sembrerebbe, è una storia d'amore; fuori dai canoni finché si vuole, ma pur sempre una storia d'amore. E, da amante dell'angst quale sono, ho letteralmente adorato il finale inaspettato. Sì, perché il destino di Hwoarang è terribile! Riprende coscienza a tratti solo per essere dilaniato dal terrore della prospettiva di essere fatto a pezzi a poco a poco, e dal dolore per la perdita del “suo” demone, mentre nei momenti di incoscienza rivive all'infinito i suoi ultimi momenti di libertà, in una raccapricciante spirale che si ripete inesorabile. La tortura fisica si fonde con quella psicologica. Sul serio, l'ultima parte mi ha trasmesso un'agghiacciante sensazione di ineluttabilità, trovo che tu sia stata veramente brava a descriverla in maniera così vivida.
Ti ringrazio quindi per aver presentato questa storia per la mia umile challenge, sono convinta che leggerò con piacere anche le tue storie future!
Missy |