Che carina, come già ti hanno detto e hanno riconosciuto è scritta proprio bene, un piccolo episodio con quel pazzo di Manigoldo che fa proprio sorridere nell'immaginarlo lì intento a fare la sua grande mossa.

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Questa storie è davvero stupenda. *___* Io adoro Manigoldo e tu lo hai saputo rendere davvero in maniera perfetta. Fantastico! Semplicemente fantastico!*__* Complimenti per il quarto posto! Anche se Manigoldo meriterebbe sempre il primo! XD Ahahaah!

Davvero bella ^^ secondo me proprio a questo aneddoto ha pensato manigoldo quando è stato bloccato dal pedone di Tanato xD

I miei complimenti, ho apprezzato davvero tanto questa shottina. <3 I personaggi del Lost Canvas hanno molto da dare a noi, fangirl in cupida attesa di materiale, e mi è piaciuta molto sia la scelta dei personaggi, sia il tema, sia la decisione di usare il riquadro degli scacchi per delineare il ritratto della personalità di manigoldo. Che qui è un amore. <3 Ma anche Sage lo è. <3 Oh, ma lo sono sempre. <3 <3 E dato che questa recensione minaccia di scadere in una lunga fila di cuoricini (i personaggi del LC mi fanno questo discutibile effetto, non c'è niente da fare, provo troppa TENEREZZA *C*) la concludo qui, solo per lasciarti i miei complimenti, perché me la sono divorata in un attimo e l'ho goduta davvero tanto. Ciao! :)

P.S. e ho scoperto da dove deriva l'espressione "Scacco Matto". Grazie anche per averlo spiegato.

Grazie. Avevo un disperato bisogno di una dose di Manigoldo (di Lost Canvas in generale, ma quel cancruzzo lì mi è proprio simpatico) e sono a millemila miglia dalla mia fumetteria di fiducia e dalla mia libreria, sigh. Rigrazie, davvero, perché oltre ad esserci Manigoldo, c'è Sage, ed oltre a questi due è scritta con molta accuratezza e ha un finale un po' amaro, vero, ma mitigato dalla strafottenza del cavaliere del Cancro. Awww<3

Aaaawn.
Mela, questo è, è... Manigoldo.
Ora, premetto che mi prostro alla filosofia degli scacchi come può prostrarsi solo chi non ha mai avuto la pazienza di imparare a giocarci, e mi prostro anche alla resa magistrale di due personaggi magnifici che - quanto me ne dolgo - hanno solcato come meteore l'universo di Lost Canvas, e brillano ora nei cuori di tutti noi.
La dinamica del rapporto fra Manigoldo e il Sommo Sage è quella di una partita a scacchi fin dall'inizio. E questo non è che un istante che tu hai catturato, uno dei tanti acme, una delle tante partite.
La conclusione di Manigoldo è banale solo in apparenza. Sì, sì, Tanathos e ciò che ne consegue, ma tutto brilla di una luce diversa, se si è letto con attenzione ciò che precede la sua genuina uscita finale.
Non è solo prefigurazione, è uno strumento in più per comprendere quel Manigoldo che si prende gioco degli scacchi dei divini gemelli, ed è un modo brillante per dare, in poche parole, un ritratto stupendo e pieno di ciò che è Sage, questo mostro di trategia, ma anche di dolcezza ed umanità.
Ti arriva questo: quanto Sage voglia bene al suo allievo, quanto Manigoldo sia rapito nell'ammirazione per il suo Maestro, quanto questi due siano dei Saint, degli eroi, anche e soprattutto mentre si sfidano in una partitella di scacchi.
E ora vado a comprare un manuale di scacchi per casi persi.
Complimenti. Tutti quelli che meriti, e di più.