Ciao!
Complimenti vivissimi per questa storia, davvero. Crowley è un personaggio molto complesso e straziato dal suo vissuto, ma la comicità generale dell'opera ce lo fanno apparire meno drammatico di quanto non sia in realtà. Qui hai deciso di farci accedere ad uno spaccato dei pensieri del demone subito dopo la Caduta e credo che tu lo abbia fatto nel migliore dei modi. Sappiamo poco e niente su cosa effettivamente sia successo e su come l'angelo si sia schierato con i ribelli, ma sono del parere che il tuo tentativo di spianare la nostra conoscenza sia stato eccellente: non sei stata eccessivamente drammatica né superficiale. In poche parole ben assestate hai dato l'idea di tutta la delusione che Crawly prova sia nei confronti di Dio (di quel Dio che ha osato mettere in discussione) sia nei suoi, anche se a questo stadio della sua evoluzione è ancora molto arrabbiato.
C'è tanto rimpianto nei suoi pensieri e credo che questo sia perfettamente in linea con quello che abbiamo letto e visto: non voleva veramente cadere, voleva solo delle riposte e la libertà di fare domande, ma nessuna delle due cose gli è stata veramente concessa né dai fratelli né da Dio.
Ti faccio i miei complimenti anche sullo stile: fluido, scorrevole, solenne. Il lettore segue il filo del discorso senza difficoltà e con grande piacere fino alla fine.
In conclusione, bravissima!
Alla prossima!
Menade Danzante |