Ciao!
Alla fine dello scorso capitolo non mi ero proprio accorta che Russia fosse stato ferito da Prussia, anche se marginalmente, forse poiché l'azione si era concentrata molto di più su Veneziano. I piani assurdi praticamente suicidi sembrano essere sempre escogitati da Prussia; povero Spagna, sembra uno di quelli più provati fisicamente, spero che si riprenda presto.
Rivedere il tremendo colpo subìto da Germania dal punto di vista di Prussia è stato devastante: sentivo tutto l'amore di Prussia e il desiderio di proteggerlo mentre non riusciva nemmeno ad alzarsi in piedi per contrastare Russia. Mio malgrado, non riesco a dar completamente torto a quest'ultimo: proprio il legame che unisce Prussia e Germania porta a mettere in discussione e a riflettere sull'effettiva responsabilità di Prussia riguardo a quello che è successo finora. Nel corso della storia qualcuno ha sottolineato che Prussia non dovrebbe lasciar Germania così libero di agire quando sta facendo un errore, ma se ne è parlato molto poco per adesso. Ma ovviamente questo non giustifica il modo in cui Russia si comporta: Non sei orgoglioso di lui? Diglielo, dai! Ad ogni capitolo si dimostra più crudele di prima. Mi piace un sacco la scena in cui Germania riesce a liberarsi dalla presa di Russia e Prussia riesce a risollevarsi, come se i due fratelli fossero stati attraversati dalla stessa scossa di energia per riuscire a proteggersi.
E poi Ucraina e Russia, l'ennesimo dramma familiare consumato su questo campo (davvero però: abbiamo avuto Romano e Veneziano, poi Germania e Prussia, infine Russia e Ucraina), che non sembrava importare a nessun altro. Capisco che sono i nemici, ma l'indifferenza con cui sono trattati, soprattutto Ucraina, mi dà molto fastidio.
Forza, forza, non mi mollare anche tu. Il fatto che Romano abbia replicato lo stesso pensiero di Prussia rivolgendosi a Spagna mi ha un po' commosso.
Sono felicissima di vedere che adesso Italia e Germania sono di nuovo vicini anche emotivamente. Il pensiero che Italia sia stato risvegliato dal pensiero di Nonno Roma e Sacro Romano Impero, due persone che amava portate via dalle guerre, mi fa malissimo. Sono felice che Veneziano si sia ricordato del legame profondo che lo lega a Germania (che, come abbiamo visto, ha superato persino la morte) e si sia reso conto che quello che è già successo non può accadere ancora. E' incredibile come le parole di Sacro Romano Impero riflettano quelle di Germania o perfino le sue attitudini o il suo vissuto. Non è su un suolo di guerra che il suo animo può risplendere. Ha capito che non avrebbe potuto tenere Italia lontana dalla guerra per sempre, ma il modo in cui parlava di un grande impero universale, anche più grande di quello romano, dove sarebbe regnata la pace o qualcosa del genere, mi ha fatto pensare che era ancora veramente molto piccolo e ingenuo. Eppure ha sofferto così tanto, e ha così tante responsabilità. Comunque, non ricordavo che sia lui che Austria credessero che Italia fosse una bambina, non riuscivo a leggere seriamente qualche pezzo quasi xD.
Ho apprezzato molto il fatto che Germania abbia chiesto a Italia se volesse tornare indietro con loro oppure no: certo, lui non lo ha mai davvero costretto a fare nulla contro la sua volontà, ma lo apprezzo, lo ritengo un passo avanti nella loro relazione. Italia sembra quasi rinato. Per questo il tuo paese ha bisogno di te, tuo fratello ha bisogno di te, tutta la tua gente ha bisogno di te: ci mancava solo questo per farmi piangere.
Russia osserva da lontano l'amore che i suoi nemici si dimostrano l'un l'altro (anche così l'abbraccio tra Romano e Veneziano mi ha commosso tantissimo), come dietro una lente dietro cui non vede i problemi e i contrasti che affliggono Germania e gli altri; anche in questo modo, non mi spiego perché non riesce ad apprezzare o considerare l'amore che già riceve. Mi ha reso veramente triste sentirgli dire che non vuole più soffrire; nonostante sappia dimostrarsi veramente crudele, non sono mai riuscita a odiare Russia, quando il suo personaggio è scritto bene mi piace veramente tanto. Nonostante tutto, sono felice che Ucraina sia di nuovo con la sua famiglia. Quasi non riesco a credere che Ucraina e Veneziano siano ritornati ai loro rispettivi schieramenti.
Per ora ci godiamo questa sorta di lieto fine, ma sono curiosa di vedere come quello che Veneziano ha vissuto in Russia lo influenzerà nelle sue scelte future e se cambierà il suo modo di vedere le cose. E allo stesso modo le conseguenze che avrà su Russia la separazione da Veneziano; in un certo modo mi dispiace che sia finita così per lui, ma quello tra lui e Italia era un legame troppo debole per resistere come lui voleva.
Mi rileggerei il capitolo 100 per vedere se ci sono tracce di Veneziano che dimostra di conoscere Russia meglio di ''come dovrebbe'' a causa del tempo passato a Mosca.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT |