Ciao carissimo, rieccomi qua!!
Come va?
Scusa il ritardo, procediamo subito con la recensione.
Questa si che e' davvero una sorpresa...Jessica e il suo assalitore sono commilitoni, dunque!
Certo che hanno davvero uno strano modo di fare le rimpatriate, da quelle parti.
Ma credo che l'agenzia governativa per cui lavorano sia formata per la maggior parte da squinternati, o giu' di li'.
Gente che magari non avra' tutte le rotelle perfettamente a posto, ma che quando si tratta di entrare in azione non lascia addito a dubbi ed e' impeccabile.
Basti vedere il cervo che l'ha scovata, da provetto "talent scout"...
Talmente furbo che non le dice il proprio nome, ma quello dell'agenzia si.
E meno male che era segreta...
Mi paiono tutti mezzi fulminati, li' dentro. Ma micidiali.
Del resto, se il selezionatore e' cosi'...figuriamoci gli altri.
O magari glielo ha detto perche' tanto, in caso di fallimento, non potrebbe comunque raccontarlo a nessuno.
Bella la contro - citazione su Thanos. Per una volta, il mercenario chiacchierone e' stato battuto sul suo stesso campo!
Il nuovo flashback ha un inizio quasi tranquillo, con le due piccole intente a giocare a scacchi. Solo la madre della coniglietta non riesce a stare tranquilla. Ma con quel che ha passato...ho come idea che non stara' MAI PIU' tranquilla. Per il resto della sua vita.
Comunque...Jessica ha degli atteggiamenti che ricordano quelli di un predatore.
Sa attendere. Sa aspettare. Per poi colpire al momento giusto.
Dawn e' la tipica preda, invece. Vuole tutto e subito. Proprio come potrebbe ragionare uno che sa di avere la vita molto breve.
Alle volte la vita di provincia e'cosi'. Dietro una facciata tranquilla e quasi sonnolenta si forma spesso una congrega unita dagli stessi pregiudizi. Che finisce per prendersela col diverso, con quello venuto da fuori. Che fa fatica ad integrarsi.
E qui vediamo la famosa aggressione a Judy. Quella che ha finito per rovinare la vita a lei e a sua sorella.
Tutto torna, dunque.
E infatti...la protagonista si ritrova risucchiata in una spirale di violenza che parte e non si ferma piu'.
Finisce in un mondo sconosciuto e pauroso, che fa sparire chiunque abbia la sfortuna di entrare in contatto con esso.
Un mondo sommerso, dove chi ne fa parte puo' vederti. Ma tu non puoi vedere lui.
Che cancella per sempre. Sia che si viva o che muoia.
La scena mi ha ricordato molto il mitico NIKITA di Luc Besson.
Una ragazzina all'apparenza insignificante, di cui nessuno piangerebbe la dipartita.
Ma che dimostra di avere un talento molto particolare.
L' istinto di assassina. E la capacita' di uccidere a sangue freddo.
Forse e' questo che ha visto quel cervo, guardandola.
Che si salvi o che crepi non fa alcuna differenza. Per questo le e' stata concessa una sola chance. Ma se venisse eliminata...sarebbe uno spreco enorme di potenziale.
Un vero peccato. In mano ad un artista capace, verrebbe fuori un' autentica opera d'arte.
Un ottimo capitolo, complimenti e alla prossima!
See ya!!
Roberto
(Recensione modificata il 26/08/2019 - 02:25 am) |
