Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94
La canzone "Que no, que no" di Rozalen sarà spagnolo, ma trovo dia una risposta perfetta a questo tuo componimento. Scritto benissimo come sempre, tra l'altro. Riesci a far immedesimare molto bene il lettore a quello che scrivi, proprio grazie all'empatia ed alla delicatezza che ti sembrano proprie. |
Non hai sbagliato e non sei affatto un disastro. Sei un ragazzo sensibile, altruista e gentile. Ecco tutto. A volte questo può portare le persone ad approffittarsi, ma non devi abbatterti. Tu sai che sei stato un buon amico, se loro non sono stati altrettanto dovranno farsi un esame di coscienza. |
Poesia molto triste che si esprime su una sensazione che ogni tanto tutti un po' proviamo, quando perdiamo la speranza del valore dell'amicizia, e la vediamo solo una condanna che ci obbliga a dare ma ci fa sentire soli quando abbiamo bisogno di ricevere, penso ricevere non in senso materialista, anche solo attenzioni, briciole di affetto, di tempo. |
Ma no che non hai sbagliato, amico mio, affatto. Hai detto esattamente quello che pensavi. E, per una volta tanto, è giusto anche fare felici se stessi e non sempre accontentare gli altri. E se agli altri non sta bene, che si arrangino, no? |
Se scrivere questi versi molto forti ti è stato utile per sfogarti, hai fatto benissimo. Molto spesso, forse troppo, anche io mi preoccupo di compiacere gli altri prima di me stessa con il risultato che mi sento dire di aver sbagliato, che devo pensare a me, ad essere felice. Se poi il rendere felice gli altri ti rende felice è un altro discorso e qui si aprirebbe un dibattito sconfinato. Se ci si adopera per chi ha veramente bisogno, la gratitudine che si riceve in cambio è sincera, ma in altri casi ciò che si fa per gli altri diventa una cosa scontata. Tu pensa ad esempio al mondo del lavoro: fai ciò che è di tua competenza (e a volte non solo) perché è tuo dovere, sei pagato per questo. Nessuno ti dirà mai bravo perché lo devi fare, ma se commetti un errore sono cavoli tuoi. |
Caro Alessandro ho letto e riletto cio' che hai scritto quasi con violenza.Un linguaggio diverso dal tenore della tua ultima recensione alla poesia " I Monti". Due anime che si confrontano sulla strada della poesia.Lascia che entrambe si diano una regolata e tu comincia ad entrare nella vita reale. Sara' il destino a darti una regolata.Un abbraccio. |
Ciao! |