Bonsoir!
Nonostante questo capitolo sia dedicato a due personaggi secondari e ad una relazione che passa molto in sordina nell'anime, mi è piaciuto parecchio.
In così poche parole sei riuscita a cogliere l'essenza di Hiiragi, che non è esattamente il tipo di personaggio per cui simpatizzi all'inizio (sicuramente anche per il modo brusco con cui riappare nella vita di Mafuyu), ma che alla fine della serie si fa amare (e perdonare!).
Attraverso gli occhi di Shizusumi, mi hai fatto sentire sulla pelle il dramma interiore di Hiiragi, il suo senso di colpa che sfocia in una sorta di ossessione per Mafuyu e nel bisogno disperato di essere perdonato da lui.
Quell'"Avrei potuto fare qualcosa" è un pugno allo stomaco, che ferisce e suona proprio come una sentenza. Mi fa pensare che per quanto Hiiragi sia stato perdonato da tutti coloro che volevano bene a Yuki, Mafuyu compreso, lui non riuscirà mai completamente a perdonare se stesso ed è una condizione che rende questo personaggio così reale nella sua fragilità... oltre che molto più sensibile di quanto non voglia mostrarsi.
A questo proposito, ho amato l'accenno alla storia dei messaggi che Hiiragi ha mandato a Mafuyu e all'uso di emoticons per mostrarsi cordiale: è un particolare che dice molto di lui. Hiiragi all'esterno sembra tranquillo, a tratti quasi menefreghista, ma quella è una maschera che mette su per soffocare un dolore molto più grande di lui.
E qui subentra Yagi, che è l'unico capace di leggere oltre la sua maschera ed è l'unico a cui Hiiragi, in definitiva, permette di vedere il suo vero volto. Trovo così romantica questa coppia!
Su Yagi mi rendo conto di sapere davvero poco per il momento, ma mi è piaciuta la tua considerazione finale su di lui, su come Hiiragi riesca a dare un senso alla sua vita altrimenti vuota. È bello pensare che Yagi e Hiiragi si proteggono e sostengono a vicenda, proprio come ogni coppia dovrebbe fare.
Di sicuro li guarderò con un occhio più attento dopo questa flash. Grazie per averla scritta! ♥
Alla prossima,
Vegethia |
