Ciao!
Molto, molto bello anche il racconto del passato di Hall. La fortuna di incontrare una delle poche dalish disposte a salvare un bambino umano, la diffidenza comune invece ai Clan che rasenta l'odio ingiustificato, il suo tentare in tutti i modi di essere uno di loro e farsi accettare, anche sapendo quanto fosse impossibile, fino ad arrivare all'automutilazione. Si sente il disagio che l'ha sempre circondato, i sensi di colpa per essere piombato nella vita di Fanora allontanandola persino da suo fratello e dagli altri, il guardarsi allo specchio e trovarsi in qualche modo sempre sbagliato, nonostante tutti gli sforzi. Escluso, diverso e, infine, allontanato. Senza famiglia e dovendo cavarsela da solo in un mondo in cui non è cresciuto, rifiutato da un altro a cui non era mai riuscito ad appartenere.
Proprio un bel personaggio!
Ora tocca a Veeta, che ha sopreso un po' tutti con la sua rivelazione. Sono molto curiosa.
Complimenti, hai gestito bene anche questo capitolo, breve ed evocativo. |
