Recensioni per
Softer, Softest
di Ellie_x3

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/03/20, ore 12:59

Cara Ellie!

Leggerti è sempre piacevolissimo, soprattutto in questo periodo un po’ sottotono: meno male che almeno ci sono le tue storie! L’idea di mettere Rimbaud e Verlaine come padri di Chuuya è senza dubbio adorabile <3 quindi impesta il fandom quanto vuoi, che qui siamo contenti di leggere cose belle. ** L’inedito contesto scolastico è intrigante perché ci permette di entrare nella mente di Chuuya e di vedere questo compagno di banco nuovo e particolarissimo attraverso i suoi occhi. Hai adattato le caratteristiche del personaggio all’AU in maniera perfetta. L’attitudine al suicidio (visto però come un modo molto romantico e scenico di morire), le bende e l’insulto a tale proposito, la cultura sfoggiata, i vizi, l’atteggiamento compassato e lo sguardo che colpisce Chuuya. L’antipatia nasce per una di quelle cose che sono semplici quanto efficaci. Un posto ambito e occupato da uno sfacciatissimo Dazai genera un dissidio e provoca un’inevitabile vicinanza da parte del chibi Chuuya, che si trova in una posizione tale da non poter rifiutare, segnata da quegli attriti tipici di chi non vuole darla vinta all’altro. E l’atteggiamento così tranquillo e placido, ma solo all’apparenza, dell’accomodante Osamu mi è piaciuto moltissimo.

Un plauso va all’incipit. Il tuo stile è sempre profondamente riconoscibile, ma qui cedi il passo a un tono studentesco e più scanzonato, che subito ci aiuta a inquadrare cosa significa, per Chuuya, avere attorno lo spreco di bende e come subisca la sua presenza, vicinanza e, alla fine, amicizia. Perché per colpa dell’algebra, materia in cui il poveretto non è affatto portato, si rende necessaria la presenza di Dazai in casa sua ed essendo la storia ambientata in un contesto prettamente scolastico ci sono anche i genitori del ragazzo. Osamu Dazai si infila con la stessa tranquillità nella vita domestica di Chuuya. È bello come in questo capitoli i non detti vincano su quello che viene espresso, in una costruzione molto interessante, perché Chuuya, che considera Osamu una sorta di piaga scesa in terra al solo e unico scopo di tormentarlo, ma a lui deve rifarsi per avere delle ripetizioni. Sono soci, in qualche modo o colleghi. Inoltre, dicendo cose che in fondo alla sua anima hanno un significato leggermente diverso, appare evidente come Chuuya non possa non sfoggiare una sospetta rigidità nei confronti della situazione intera. Dice di odiare Osamu, ma questo si è insinuato nella sua vita e Arthur ne coglie lo sforzo di aiutarlo, anche se, come viene detto (e questa cosa mi è piaciuta tantissimo, sappilo), Osamu sta aiutando Chuuya – sta avendo la pazienza di insegnargli l’aritmetica. E questa vicinanza consente a Chuuya di abbassare un minimo le difese per vedere un lato meno oscuro del compagno di banco – molto bella è la scena, a questo proposito, di Osamu che si addormenta sotto lo sguardo dell’altro, di Chuuya che osservandolo parlare con i propri genitori ne rintraccia un lato più umano. Ed è dalla conoscenza di sé, di noi, dell’altro e dall’apertura in tal senso che può nascere qualcosa di più. Grazie come sempre per queste affascinanti disamine sui personaggi e per il modo in cui li rendi anche nei più vari contesti AU. Sei preziosa e questa storia merita di essere listata **.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
19/09/19, ore 17:47

Ma buonasera!
Io avrei davvero voluto passare prima di ora ma... sono senza connessione a internet da tipo 25 giorni, e scrocco il wifi da sorella e padre che però sono dei maledetti e quindi ho finito per passare dopo di te, anche se avrei voluto precederti (siccome ti ho chiesto io lo scambio ç_ç).
Be', prima di tutto piacere di conoscerci *___* scoprirti è stato un vero onore. Il tuo stile mi ha davvero rapita, siccome è molto curato e, soprattutto, molto coinvolgente. Io non sono più un'adolescente, ma sin dalle prime righe sono entrata in quello che è il mood scolastico che da tanto non percepivo. Soprattutto perché è tanto tempo che non metto piede in una scuola/università (so' anziana ç_ç) ma... le tue descrizioni sono state come una scossa; siamo in questa aula, siamo Chuuya, ci guardiamo intorno, ci avviciniamo svogliatamente al nostro solito posto e ci ritroviamo un clandestino. Un occupante che non siamo noi. E qui, inizia il tutto. È il momento esatto che segna, sulla linea del tempo immaginaria che hai minuziosamente tirato durante tutto il racconto, che qualcosa sta cambiando e che quell'incontro ha molto, tanto da dare. Ho apprezzato da morire come all'inizio tu abbia inserito elementi che saranno (tipo cose che Chuuya verrà a sapere solo in seguito a quell'incontro, che ora ha solo come protagonisti occhi vuoti si shinigami), ma che poi cominci il tutto dallo start. Se Chuuya era convinto che non avrebbe mai dovuto litigarsi nulla con nessuno, inizia a ricredersi e questo Dazai sembra già la sua condanna o la sua salvezza, in qualche modo. Non nascono forse così, gli amori migliori ♥? E laddove Chuuya reclama qualcosa che è suo quasi di diritto (quasi, ma non lo è...), Dazai non si scompone minimamente, dando prova di tenergli testa e di non temere in alcun modo le conseguenze che potrebbe portargli mettersi contro il re della Pecora... due teste dure, ma dannatamente appassionate ♥

Quel "Non finisce qui" e quel "Me lo auguro", parono proprio il manifesto di un inizio vero e proprio, che sfocia in una confidenza fatta per lo più di battibecchi e discussioni, ma qui ho bisogno di esprimere un concetto e mi auguro di riuscire a farlo in italiano (ma in italiano vero). La parte in cui discutono sulla stupidità mi ha molto divertita. È un dialogo fatto di botte e risposte che, effettivamente, ha l'intento di far sorridere ma che sottolinea quanto in realtà quel rapporto si sia già evolvendo. La conferma la abbiamo subito dopo, quando più o meno viene espresso lo stesso concetto, ma dove Chuuya risponde alle supposizioni sempre nei riguardi della sua stupidità verso le materia scientifiche con una risposta meno ostile e più risolutiva ma che, purtroppo o per fortuna, lo espone. Ecco, questo è un ulteriore scatto del rapporto, dove si traccia una confidenzialità che sin dall'inizio si evolve di grado in grado. Qualcosa di umano, qualcosa che succede nei rapporti umani, quando questi chiedono inconsapevolmente che si trovi un'evoluzione.

Infine, siamo passati dal “Oi, moccioso. Trovati un altro posto.” al più confidenziale e tenerissimo “Muoviti, stupida principessa, siamo in ritardo!” che infine chiude la linea del tempo che hai tirato, dove tutto gira come orbite intorno a loro due, al loro evolversi, a questi genitori che hai affibiato a Chuuya, frizzanti e che donano colore ad una storia che già di per sé esplode di cromie, alla pari di una tavolozza molto ricca. Infine, apprezzo sempre tantissimo chi, come te, riesce a prendere un'opera fumettistica/animata e a estrapolarci dentro molto più di quanto si veda; apprezzo che tu abbia estrapolato elementi dai personaggi e ne abbia curato un'introspezione dettagliata. L'uso della narrazione così curata, poi, denota la tua maturità linguista senza che questo appesantisca o snaturi l'opera originale.
In sostanza, ho amato tutto, persino quell'ultima frase che è un po' dolce/amara. Il che, nel mio animo angst, è sempre un bene ♥
Ti faccio tantissimi complimenti e, sicuramente, passerò di nuovo da te perché sono rimasta estasiata dal tuo stile e dai tuoi contenuti! Quindi a rileggerci prestissimo, spero di aver detto tutto
un abbraccio e felice di averti conosciuta!
Miry

Recensore Junior
11/09/19, ore 15:24

Ciaoooo,
Sono tornata... Sembra che ti sto perseguitano ma giuro che non è così... Solo che mi piace troppo come fai interagire i due personaggi e mi sembra giusto darti una mia personale opinione... Se ti annoia basta dirlo hahahha.
Comunque come al solito sto parlando troppo di cose completamente inutili e prive di senso....
Allora mi piace molto questa nuova ambientazione, non avevo mai letto fanfiction in cui si ritrovano a scuola in uno scenario completamente diverso e devo dire mi piace più del previsto quindi come sempre good job ( anche se preferisco lo scenario classico hahhaha).
Apprezzo i nomi dei due scrittori francesi che hai dato ai genitori di chuuya e di come hai aggiunto anche la figura estremamente importante di koyo.
E nulla come al solito ci vediamo al prossimo capitolo
Sciaooo