Carissima Abby,
sotto tuo consiglio ho iniziato il seguito della storia con Giovanni e Rinaldo e, devo dire, si percepisce sempre tantissimo il cambio di tono tra le due storie, ma si ha sempre la sensazione meravigliosa di essere nello stesso universo, nello stesso mondo e questo, credimi, riesce a tenere sempre stretto un legame tra le storie, che personalmente mi fa gongolare.
Ho adorato oltremodo tornare a leggere di Giovanni, soprattutto perché mi piace tantissimo confrontare i due caratteri dei tuoi personaggi originali (che nella mia testa non lo sono più... sono parte della serie, e mi riesce davvero difficile pensare agli eventi e soprattutto a Jacopo e Rinaldo senza Giovanni e Antonio ♥), sono così diversi, ma allo stesso modo così caparbi e capoccioni, che per le persone che amano farebbero carte false. Giovanni di certo è molto più aggressivo, non ci gira intorno e qui, più che mai, non lascia scampo. La sua rabbia, la sua incomprensione nei riguardi del NO categorico, grosso quanto una casa di Rinaldo nel firmare quelle disposizioni (che sono di certo meglio della morte, ma è talmente orgoglioso da non poterlo ammettere), è legittima. Sta facendo di tutto per salvarlo; sia lui che Papa Eugenio, hanno implorato la qualunque per potergli dare quella grazie che speravano...e lui ovviamente, che ha la testa più dura del marmo, decide OVVIAMENTE di non rendere loro le cose facili e di chi è la colpa? MA OVVIAMENTE DEI MEDICI.
Un po' mi dispiace per Cosimo, che deve ascoltare passivamente tutte quelle accuse, mentre dentro la cella Giovanni e Rinaldo litigano come una coppia di sposini (e, ti dirò, ho gongolato anche qui ad immaginarmeli). Che determinati, sono! Impossibile riuscire a vincere subito con due come loro, ma ho la sensazione che, malgrado tutto, Giovanni abbia fatto breccia nel cuore di Rinaldo, ancora una volta, perché i toni ad un certo punto cambiano, quando il govane gli dice che tornerà ogni giorno finché non lo convincerà a firmare. QUEL CAPOCCIONE. No, non smetterò mai di dirlo, perché malgrado tutto mi fa rabbia che Rinaldo non accetti subito lo sforzo che Giovanni e Papa Eugenio hanno fatto per lui... mi fa rabbia perché lo stanno salvando e lui pensa al fatto che così dovrà essere riconoscente a vita a Cosimo. Crede più al suo orgoglio che alla sua vita. Ovviamente è perfetto, perché Rinaldo è proprio così, ma ti confesso che avrei voluto vedere Giovanni dargli un paio di schiaffi, per farlo rinsavire.
Però ho apprezzato e amato la parte del bacio che è quasi disperato, quasi una promessa a dire "Ma sì, tu continua a venire qui... vedrai che quel documento lo firmo, ma non lasciarmi solo". Insomma, che ti devo dire... sono proprio BELLI, mentre si urlano contro, quasi si insultano e poi scaricano tutto con un bacio colmo di tantissime cose.
Sono proprio curiosa di scoprire cosa ha in mente Giovanni. Quel ragazzo è così caparbio, così convinto, e così capace, che posso davvero aspettarmi di tutto.
Perché vedere, infine, Rinaldo dire che non ha più motivo per lottare, mi ha fatto male...
perché ha Giovanni ora, che lotta per lui, che lo ha sempre fatto. Spero che rinsavisca, perché questo pessimismo mi rattrista un po'.
Ma so che con te sono in buone mani ♥
a presto, cara Abby, sono felice di essere tornata di qua, da loro. Mi mancavano un sacco.
Un abbraccio forte,
Miry |
