Recensioni per
Canzone D'Inverno
di Anonima Italiana

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
18/11/19, ore 19:58
Cap. 9:

Quello che mi piace tantissimo di questa tua storia è il fatto che, pur essendo una versione del tutto personale (non solo per il matrimonio di Sandor e Sansa, ma anche per tante vicende che tu cambi e personaggi che non consideri), eppure i tuoi personaggi sono del tutto IC e credo che, anzi, tu regali loro uno spessore psicologico a cui Martin non ha pensato.
Sandor Clegane è un personaggio controverso anche nella saga, sappiamo del suo terribile fratello, di come lo abbia seviziato, sappiamo che la sua "corazza" di odio è soltanto una difesa contro la sofferenza vissuta fin troppe volte. Però a Martin questo non interessa, non c'è una "salvezza" per Sandor, non c'è mai salvezza per nessuno o quasi, non importa se sono buoni o cattivi. E questo a me dà molto fastidio. Sandor mostra il suo lato più umano anche nella storia di Martin, ma questo non lo salva. Tu, invece, gli regali un'opportunità ma allo stesso tempo lo mostri esattamente com'è: un uomo indurito dalla sofferenza, che non crede che le cose possano cambiare e che il suo destino sarà quello di morire "come un cane". Insomma, è veramente il Sandor che conosco, solo che tu gli stai regalando un'occasione. Sansa, anche lei resa più matura dalle sofferenze subite (anche questo è molto IC, la Sansa di Approdo del Re non è più la ragazzina sciocca e superficiale di Grande Inverno), riflette e si accorge che si sta affezionando a Sandor, che cerca di capire il suo carattere scontroso, che è felice di stargli accanto e che non vorrebbe annullare il matrimonio... Adesso si fida di lui, gli dorme accanto (una cosa tenerissima!) e prova pena per la triste storia di sua sorella (lo sai che non ricordo se Alina sia esistita veramente o no? Adesso ho in mente più la tua versione del Trono di Spade e ricordo meno quella di Martin!).
Adesso che si stanno avvicinando a Grande Inverno vorrei che perdessero la strada, così magari avrebbero modo di stare più a lungo insieme e di capire che nessuno dei due vuole che le nozze siano annullate! Meno male che il Mastino non ricorda bene la strada!
Davvero tanti complimenti per questa storia appassionante, a presto!
Abby

Recensore Veterano
20/09/19, ore 13:20
Cap. 9:

Ciao!
Ho letto tutti i capitoli usciti finora, quindi diciamo che questa recensione vale non solo per questo ma anche per tutti gli altri...
Che dire, trovo l'incipit della tua storia (Sandor e Sansa sposati e esiliati) molto interessante e ricco di possibilità: d'altra parte già dalla tua prefazione s'era capito che ti distaccherai non poco dalla serie tv, e questo non è necessariamente un male, soprattutto se si è dotati di una fantasia fervida come la tua!
Trovo il tuo Sandor molto più umano rispetto a quello originale di Martin e a quello descritto in altre FF: mi piace immaginare che siano stati il trauma dei fuochi accesi nella notte delle Acque Nere ed il suo periodo di prigionia a renderlo così, come se la sua visione del mondo che lo circonda fosse inevitabilmente cambiata, anche se per lui è parecchio difficile da ammettere.
Sono molto incuriosito anche dal personaggio di Alina Clegane: pur essendo morta, ho il presentimento che tornerà ad avere un ruolo rilevante in questa storia...
Apprezzo anche la tua "abitudine" di inserire cose che apparentemente non c'entrano nulla (qualche capitolo fa Margaery pronunciava a Sansa una parola tipica del gergo del tuo paese, che in questo momento non ricordo; ed è stata una piacevolissima sorpresa leggere, mentre i due protagonisti erano nella locanda, la Ballata dell'amore cieco di De Andrè), ma che alla fin fine si incastrano piuttosto bene col contesto.
Attendo quindi il prossimo aggiornamento. A presto ;)

Recensore Master
12/09/19, ore 17:29
Cap. 9:

Ciao Anonima, dopo una panoramica di quello che è il viaggio in sé, abbiamo potuto sapere qualche notizia in più sul passato della famiglia Clegane. Ora anche Sansa, che le piaccia oppure no, che sia stata una scelta o una imposizione, ne fa parte e per entrare ancor più in empatia con questo particolare marito che si è ritrovata a fianco tenta di farlo parlare di qualcuno che forse ha amato, a cui ha voluto bene e da cui è stato ricambiato. Di lui sa solo che ha avuto un fratello terribile che gli ha provocato solo dolore, dolore che continua a portarsi dentro, non facendolo vedere agli altri, comportandosi in modo scontroso e rude, ma lei ora che gli è vicina, si accorge che il malessere che si porta dentro ha origini lontane. Forse il poter parlare della sorella con serenità e semplicità ha accresciuto la stima in Sansa, che è una persona alla quale Sandor vorrebbe piacere in toto e non solo perché ora la sta portando a casa sua a Grande Inverno. La sorella Alina gli ricorda la sua attuale moglie nei suoi modi gentili di fare e di trattare con lui e con la gente, prendendo le parti sue quando il fratello maggiore prendeva il sopravvento. Ma ancora per entrambi non vi è quella confidenza profonda, se non per le piccole cose quotidiane che devono affrontare per via del viaggio intrapreso. Poco per volta ognuno di loro si sta abituando all’altro e il pensiero di staccarsi da ciò che potrebbero aver creato in questo particolare frangente fa riflettere tutti e due. Vorrebbero lasciarsi andare, vorrebbero manifestare più apertamente i propri sentimenti, ma non ne sono ancora capaci, forse per i rispettivi ruoli da tenere. Ma il viaggio continua e chissà……il tempo verrà in aiuto. Ci risentiamo presto e un caro saluto!