Recensioni per
Canzone D'Inverno
di Anonima Italiana
Un altro capitolo veramente bellissimo, in cui ti soffermi anche sulla psicologia dei personaggi e sulla loro maturazione in questo viaggio insieme. E quello che viene fuori è un quadro veramente tenero e perfettamente IC. Comincio con il dire che la tua analisi di Sansa è davvero azzeccata: nelle sue prime apparizioni confesso che mi era piuttosto antipatica, ma dopo tutto quello che ha sofferto è maturata e adesso, infatti, riesce ad essere una vera Lady senza atteggiarsi, ma perché le viene naturale. E' gentile con tutti, non fa la smorfiosa o la snob, e così si fa amare anche da locandiere e mercanti. Il suo carattere riesce addirittura a ingentilire un uomo abituato a violenza e modi rozzi come Sandor, che per la prima volta in vita sua si sente davvero libero e forse perfino sereno. Sono perfettamente d'accordo con te, sarebbe stato bellissimo se davvero Sandor avesse portato via con sé Sansa anche nella saga di Martin, ma era chiaro che Martin aveva un debole per l'odiosissima Arya. Sì, la odiavo anch'io con tutta me stessa, era un personaggio totalmente assurdo, la tipica Mary Sue che mancava solo avesse poteri paranormali! Insomma, figuriamoci se in un mondo medievale come quello del Trono di Spade una bambina di undici anni (perché ricordiamocelo che all'inizio era una bambina!) di una famiglia nobile sarebbe mai stata in grado di sfuggire alle guardie di palazzo, sapersi nascondere, difendere, partire con gruppi di vagabondi... ma via! Martin che per tanti versi è fin troppo realistico qui ha proprio fallito! Una vera bambina di quell'età, vissuta in una famiglia nobile, per quanto ribelle di carattere, se solo avesse provato a fare quello che ha fatto la presunta eroina Arya sarebbe finita morta di fame e freddo nella migliore delle ipotesi dopo due giorni, se non anche peggio, tipo stuprata e sgozzata dal primo furfante che incontrava. Al contrario, il personaggio di Sansa già nella saga ha una bella evoluzione, nonostante la brutta storia scritta per lei (a quanto pare non rientrava nelle simpatie dell'autore) e la tua storia è perfettamente in linea con quell'evoluzione e crescita del personaggio. |
Ciao Anonima, e così il viaggio prosegue e nel mentre alcuni atteggiamenti di entrambi i nostri cari protagonisti stanno cambiando. Sandor comincia a provare ammirazione per quella ragazzina gentile che con i suoi modi per nulla affettati riesce a farsi ben volere da chiunque entri in contatto con lei. L’ha osservata durante il corso del viaggio e delle varie situazioni che hanno passato e Sandor si sta accorgendo che la ragazzina si sta trasformando in una donna, una bella e desiderabile donna, alla quale egli stesso comincia a fare fatica a stare lontano. Vorrebbe di più, ma si è auto imposto un comportamento consono e per nulla al mondo vorrebbe cambiare il suo modus operandi poiché secondo lui significherebbe farle del male. Anche Sansa però sta cambiando atteggiamento nei confronti del marito che vorrebbe più vicino, senza ben sapere cosa voglia significare, ma è certa di voler provare le sensazioni di piacere che le dona la sua compagnia e il suo averlo vicino. Al limite dell’autocontrollo di Sandor la scena della tinozza, mentre leggevo il passaggio mi sembrava di vederli, con Sansa che si beava di quel contatto controllato e Sandor che sudava per non allungare troppo le mani che invece avrebbero voluto avvolgerla tutta e stringerla in un abbraccio come è poi accaduto durante la sera quando insieme si sono coricati e di nuovo la voce interiore di Sandor che lo mette sul chi va là non permettendogli di fare ciò che avrebbe voluto con Sansa, anzi accusandola di fare un gioco pericoloso che alla lunga avrebbe potuto trovare la sua conclusione e che forse non le sarebbe piaciuto. Peccato che questi due non riescano ancora a parlarsi più schiettamente, di sicuro il viaggio potrebbe assumere diverse connotazioni e loro potrebbero coltivare la loro reciproca conoscenza che sta portando frutti positivi per entrambi. Anche qui bello l’inserimento della ballata che dà un tocco in più al racconto. Ti aspetto con la solita curiosità al prossimo aggiornamento e nel mentre ti saluto caramente. |
Ho già scritto nella recensione al capitolo precedente di apprezzare i ricordi del passato di questo Sandor più umano e profondamente segnato nell'animo...a onor del vero, sto cominciando ad apprezzare molto anche la narrazione del passato di Sansa: a ben pensarci, nella serie ci viene detto/mostrato ben poco della sua infanzia a Grande Inverno (nei libri già c'è qualcosina in più), se non le solite cose tipo che amava ricamare, ascoltare le canzoni e le storie cavalleresche ecc...tu invece stai aggiungendo ad ogni aggiornamento sempre nuove sfaccettature del contesto in cui è cresciuta la giovane Stark, dunque...ben fatto 👍 |