Il viaggio per Auxerre è stato la scusa per André, oltre che per ottemperare ai suoi obblighi verso la cittadinanza, per isolarsi e pensare a quella nuova situazione che era venuta a crearsi e che avrebbe potuto portare lontano la sua Oscar. Ma era ancora sua Oscar o l’arrivo di Fersen avevano creato altre possibilità visto come erano in confidenza quei due, cosa che lo aveva infastidito e impensierito, convinto che Oscar non gli avesse detto proprio tutto circa la loro amicizia. Il vederli in lontananza allontanarsi lasciando la tenuta gli ha aperto il cuore e la mente a un tormento al quale aveva tentato di prepararsi non riuscendoci facendo riemergere mille parole dal significato ambiguo. L’arrivo alla magione e la constatazione della verità che aveva subodorato lo gettano nello sconforto totale tanto da essere sgarbato persino con suo figlio che non comprendeva quel comportamento del padre così distaccato come non era mai stato, e il trovare la stanza di Oscar completamente svuotata dei suoi effetti personali hanno fatto il resto. L’unico appiglio che lo tiene ancorato ad una speranza è il biglietto lasciato in consegna da Oscar a Sebastiane per lui dove gli chiede semplicemente di aspettarla. Ora sono veramente curiosa del significato di quella richiesta.

E così Oscar se ne è andata senza riuscire a salutarlo, come avevo immaginato.
In realtà, lui l'ha vista ed ha temuto il peggio ma ha voluto autoconvincersi che non fosse così.
É tornato a casa e ha scoperto il tutto, prima di abbandonarsi al pianto e alla disperazione da solo sulla collina..
É stato un momento molto toccante, soprattutto se paragonato a quello in cui ha rinvenuto il corpo esanime di Estelle e si era disperato.
Non ho potuto attendere domani per proseguire la lettura e adesso vado a leggere l'ultimo capitolo pubblicato con molto dispiacere..

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Ciao!
Ma davvero sei tornata?????
Che bella ed insperata sorpresa!!!!
Giuro di aver ripensato a questa tua storia poco prima di scoprire che avevi ripreso ad aggiornare, e ti giuro, è stato un bellissimo regalo perché questo racconto è davvero troppo bello, interessante e originale per essere lasciato incompiuto (e poi mi dai la speranza che...a volte ritornano...e potrei tornare anch'io! ).
Fersen è sempre fastidioso come una zanzara, accidenti a lui, ma Oscar non poteva non tornare ai suoi doveri e alle sue cose lasciate in sospeso; è ovvio che non intenda rinunciare per sempre ad André e che voglia tornare da lui, in qualche modo, ma mi chiedo se André riuscirà a rimanere lì in attesa...io ho dei seri dubbi a riguardo...
Sono sulle spine!
A questo punto, non resta che aspettare gli sviluppi...a presto!
Musetta

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Me l'aspettavo, Oscar aveva lasciato troppe cose in sospeso a Versailles, e, per il Conte di Fersen è stato facile fare leva su di lei. Spero possa appianare tutto e regolare i conti anche con lo svedese visto come si è comportato con lei. Andrè è giustamente sconvolto, tuttavia, il biglietto e il suo profumo che lei, secondo me, gli ha lasciato in camera lasciano intendere che lei voglia tornare. A presto!

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Così Oscar ha capito quali erano le vere trame di Fersen, e ha deciso di tornare da André? Sarebbe giusto. Per lui è stata la luce in mezzo alle tenebre.

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Che meraviglia, sei tornata! Non ti nego che ho dovuto rispolverare la storia per intero; dopo aver ritrovato il filo della storia, ho letto gli ultimi due aggiornamenti. Mi raccomando non sparire di nuovo, adoro il tuo stile di scrittura e adoro come hai impostato la storia. Un abbraccio affettuoso xoxo

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Grazie di aver rispettato la promessa di aggiornare in questi giorni. Aspettavo questo capitolo.
Il dolore e la delusione di André sono tangibili e d’altra parte anche comprensibili. Ora che ha intuito il segreto di Oscar, la situazione è più chiara, ma non per questo meno difficile da affrontare. André va a sfogare la propria frustrazione nello stesso luogo in cui ha trovato il corpo di Estelle e questo mi fa intuire che la scoperta della partenza di Oscar gli ha lasciato un vuoto simile a quello della morte della moglie. Mi sopredo di apprezzare questo André un po’ melodrammatico, che esprime il dolore a voce alta, senza soffocarlo nell’alcol, come l’André canonico. È affine, ma rivisitato in chiave personale, quindi mi piace molto.
I misteri sono svelati, ora resta da scoprire che piega prenderanno gli avvenimenti. Ci tieni ancora sulle spine, ma alla fine ci regali uno spiraglio di speranza. Un parte di me vorrebbe che tutto si risolvesse con un lieto fine, ma l’altra parte, quella un po’ masochista, vorrebbe rimanere con l’amaro in bocca. Sono davvero curiosa di conoscere il finale. Spero che troverai il tempo di aggiornare presto.

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