Carissima Abby,
QUANTO ODIO PER ANDREA PAZZI? Tanto, sappilo, moltissimo! A parte che, quando ha osato braccare Giovanni ho avuto un mezzo istinto omicida, che se lo avessi avuto davanti probabilmente lo avrei strangolato CON LO SGUARDO! Non posso crederci. Questo capitolo è meraviglioso per svariate ragione, ma quello che me l'ha fatta amare di più è come tutto sia sceso nel declino più totale, ma Giovanni non si dà per vinto. Adoro il suo personaggio, schietto, intelligente, geniale, giusto e veloce ad agire. Ma anche così capace di amare, di dare il massimo, per l'uomo che gli ha rubato il cuore e che gli ha sostanzialmente detto che, per non ferire l'orgoglio di dinastie intere, preferirebbe morire piuttosto che mortificarsi in esilio. Io non riesco a essere totalmente in disaccordo con Rinaldo, cara Abby... son una persona molto orgogliosa, però quando ci vanno di mezzo le persone che amo, l'umiliazione la accetto e speravo che ad un certo punto Rinaldo lo facesse per suo figlio ma soprattutto per Giovanni. Ma la cosa bella, anche se non lo fa, è che capisce le intenzioni del giovane amante e cerca di rassicurarlo. Fanno l'amore in quella fredda cella che si scalda, e la dolcezza cerca di schiacciare la tristezza di quella situazione a quanto pare ingestibile, a quanto parte che non si può cambiare perché il diretto interessato, quello che Giovanni vuole salvare, non collabora. E se il "bene primario" non gli viene incontro, non può fare molto. Questo è il più grande cruccio di questo capitolo: la differenza di carattere di Giovanni e Rinaldo emerge, e le scelte diventano assai difficili. Lo so, mi sto soffermando tantissimo su questo dettaglio, ma è stato bellissimo, ho riletto il loro dialogo più volte, specie la parte in cui parlano di Farinata... che è vero. Il grande Farinata non lo avrebbe fatto.
Eppure se solo Rinaldo avesse accettato, subito, ora Andrea Pazzi non avrebbe in mano certe prove, certe cose così schiaccianti, che può volgere a suo favore, dichiarando come sempre il falso: ladro, traditore e bugiardo! Lo odio! Lo odio tantissimo.
Insomma, però, la speranza non muore. Giovanni si affida a Cosimo, che sembra davvero intenzionato ad aiutare il giovane Uberti (persino cacciando l'amante Maddalena... con cui pareva aver avuto un'accesa... "discussione" XD) e spero davvero che trovi il modo di aiutarlo, perché non c'è peggior disperazione di quella di chi non ha più speranza.
Confido dunque in Cosimo, ti prego, fai il miracolo ç__ç
Un capitolo bellissimo sia per come sta andando avanti la storia, sia a livello narrativo ma soprattutto introspettivo. Malinconia, disperazione e speranza si fondono e creano, infine, un bellissimo pezzo di storia, che sa di poesia ♥
Alla prossima, mia cara Abby, un abbraccio fortissimo,
Miry |