Dear, dear, D E A R !
Finally ce l'ho fatta!
Nelle ultime settimane non ho quasi partecipato agli scambi perché ero rimasta stra indietro con le recensioni, mannaggia a me.
Infatti mi dispiace tantissimo passare solo ora, sono imperdonabile.
E credo che tu mi abbia già in parte punita, perché io tutto ciò NON ME LO ASPETTAVO PROPRIO.
Questo ultimo capitolo è stato un vero e proprio colpo al cuore, SALLO – ma certo che lo sai, lo immagino fin troppo bene.
Così come ben sai che io, purtroppo, non sono molto esperta di Storia in generale, o meglio, conosco le nozioni base, l'ho studiata, ma a parte il periodo Vittoriano e la Rivoluzione Russa non ho mai approfondito tanto – conto di rimediare presto, però, perché ci sono ancora tante cose che voglio scoprire.
Di conseguenza, questa Parigi di secoli addietro per me è stata un'ulteriore scoperta, perché mi hai completamente catapultata in queste giornate all'apparenza sfarzose e gloriose che poco per volta sono cadute, così come tutti i palazzi e le ricchezze.
Questa Francia che con la sua Parigi arranca giorno dopo giorno mi si è proiettata davanti agli occhi in un mosaico cupo e macchiato dal fango, lo stesso fango in cui Rossignol… lui… IO NON CE LA POSSO FARE.
Non avrei mai e poi mai pensato ad un finale del genere.
Certo, i generi della storia parlavano chiaro, quindi sicuramente non sarebbe stato un finale tutto rose e fiori, ma non avrei mai pensato arrivassimo a questo punto, ad un Rossignol che come ultimo gesto non solo decide di proteggere la tomba del principe T., ma anche di parlargli a cuore aperto, forse per la prima e unica volta prima di sparire per sempre.
Rossignol, che in quel momento ancora era vivo, mentre parte della sua famiglia già se ne era andata nel senso più triste del termine, mentre Parigi cadeva a pezzi giorno dopo giorno… ho provato davvero tanta angoscia leggendo della sua condizione.
Gli anni passano, le stagioni si susseguono una dopo l'altra e D'Artois e Alain si ritrovano.
Per un attimo ho sperato tantissimo che almeno loro potessero darmi una gioia, uno spiraglio di luce in mezzo alle tenebre, ma questo non accade.
Non accade perché D'Artois mi ha dato l'idea di essersi ormai perso, lasciato andare, l'ho trovato molto cambiato rispetto all'uomo che era una volta, come se indossasse una maschera; mentre Alain mi ha fatto tremare il cuore, c'era qualcosa di lui che mi faceva ricordare l'uomo che è stato, ma tutto ciò è andato a disintegrarsi con ciò che gli dice D'Artois.
Perché nell'esatto momento in cui gli ha chiesto di Rossignol e D'Artois gli ha risposto, credo che il mio cuore, per un breve attimo, si sia fermato.
È stato un momento che mi ha fatto crollare il mondo addosso, tra D'Artois che non voleva sentir parlare di Rossignol e Alain che voleva a tutti costi, invece, sapere di lui.
Il fatto che Rossignol sia morto solo, in mezzo alla strada e al fango, sbranato dagli animali, è stato un duro colpo.
Arrivata alla fine del capitolo ho pensato: non era forse prevedibile? Non è che, magari, anche nei capitoli precedenti vi era qualche indizio a riguardo?
La verità è che no, non l'avevo intuito. E credo non ci sarei mai e poi mai arrivata, lo ammetto.
Credo anche che, qualora ci fosse stato qualche indizio palese tra un capitolo e l'altro, l'avrei ignorato di mia spontanea volontà perché non ci avrei creduto e ancora adesso fatico a crederci. Perdere Rossignol è stato devastante, così come lo è stato aver concluso questa storia.
Da una parte perché non posso credere di essere arrivata alla fine, proprio non riesco a realizzarlo e vorrei leggere altri cento capitoli nonostante sappia che è tutto finito; dall'altra parte è proprio per come è finita perché mi hai sorpresa, è stato un colpo di scena assurdo e secondo me ti sei più che superata.
Con questa storia hai svolto un lavoro magistrale, SALLO.
Quindi sii fiera del tuo operato, perché sei stata bravissima.
Non vedo per quale motivo debba continuare a stare tra le seguite, infatti adesso la sposto subito tra le preferite perché sì, perché sicuramente è stata una tra le letture più piacevoli, avvincenti ed emozionanti di quest'anno.
Tantissimi complimenti, dear, scusami ancora tantissimo per questo imbarazzante ritardo e ricordati che da settimana prossima inizierò ad andare dalla psicologa perché avrò bisogno di tanto tempo per riprendermi da un bombardamento emotivo del genere!
BRAVISSIMA <3
Harriet; |