Recensioni per
Per tutto.
di LaSignorinaRotterMaier
Quinta classificata al contest "My beloved villain" |
Valutazione contest "Back to school"
Non si tratta di errori gravi, tuttavia sono numerosi e dunque hanno avuto un loro peso. Per quanto riguarda lo stile, l’ho trovato piacevole e globalmente scorrevole, così come le scelte lessicali che sono interessanti e rispecchiano l’epoca e il luogo geografico in cui ambienti la storia. Anche il modo in cui hai diviso le parti è funzionale al racconto ed è una scelta stilistica che ho apprezzato molto. Il punto dolente sono i periodi un po’ troppo lunghi e qualche errore nell’uso della punteggiatura che rendono un po’ meno agevole la lettura. Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10 Il protagonista è caratterizzato davvero molto bene: di Dimitrij hai esplorato bene i sentimenti, il rimorso e, nel flashback, le emozioni che lo hanno portato al momento di follia. I personaggi minori (per quanto considero ovviamente che si tratta di personaggi minori e che sono narrati dal punto di vista di Dimitrij), pur essendo riconoscibili e delineati, non hanno tuttavia grande caratterizzazione, soprattutto considerato il ruolo fondamentale che hanno nella vicenda. In particolare, avrei voluto capire qualcosa in più di Lidia (la donna che ha scatenato la follia) e Georgi (che dovrebbe essere il tramite della confessione). Sempre in relazione al suo ruolo, ho invece trovato molto ben caratterizzato Igor. Trama e originalità: 9/10 La trama è sviluppata bene, ogni elemento è inserito al punto giusto, non ci sono parti mancanti e la struttura è ben pensata. Ho molto apprezzato come il flashback sia andato a porsi tra la domanda iniziale e la risposta finale, spezzando in questo modo il dialogo rivelatore con il nuovo detenuto. Ho adorato anche come Dimitrij arrivi a uccidere la sua amata senza neanche rendersene conto e l’omissione effettiva di questo secondo omicidio è stata, da un punto di vista della narrazione, azzeccata. Il punto un po’ debole è però l’originalità. Per quanto la storia sia ben scritta e l’introspezione ben centrata, la struttura rimane quella tipica di un thriller e il thriller è forse l’unico genere dove bisogna cercare di inventare qualcosa di nuovo. Ecco, la mancanza di originalità non è nella trama ma proprio nella sua struttura. Si viene a creare il paradosso per cui dal punto di vista di costruzione della trama la struttura è ottima ma perde sul piano dell’originalità. In sintesi si tratta comunque di un buon lavoro, al quale però non ho potuto assegnare il punteggio massimo. Titolo: 2/3 Il titolo è molto vago, ma non per questo sbagliato. Il suo senso si scopre alla fine della storia e ho molto apprezzato il fatto che il titolo fosse anche l’ultima frase della storia. Avrei preferito che il titolo fosse più specifico in relazione con tutta la storia, ma in sé è stata una buona scelta e devo riconoscerlo. Ciò che però proprio non mi è piaciuto è il punto finale, cosa che nei titoli non si trova normalmente e che ha proprio un brutto impatto grafico e fonetico (nel leggerlo). Utilizzo pacchetto: 4.5/6 Il tipo di lezione che hai scelto è stato “lezione del prof” in cui (dal bando) “uno dei personaggi spiega/confessa qualcosa a un altro personaggio”. Ora, nella tua storia la confessione si limita a un “per tutto”, il lettore viene a conoscenza della storia ma non Georgi (l’altro personaggio). La struttura della storia, tuttavia, si adattava forse meglio alla scelta “interrogazione” in quanto si iniziava con una domanda, a cui alla fine Dimitrij offriva la risposta con quel “per tutto”. In definitiva, quello che appare è un ibrido tra i due tipi di lezione senza che però nessuno dei due sia perfettamente centrato. (+1.5) La materia era “lingue” per cui (dal bando) “la storia deve ruotare attorno a un tema che è espresso solitamente in un’altra lingua diversa dall’italiano. N.B. la parola non dovrà semplicemente essere presente ma avere una certa rilevanza”. Nel tuo testo la parola compare: tete-a-tete e ha una certa rilevanza perché, nel modo in cui tu l’hai inteso (colloquio con se stessi) ha una certa rilevanza per tutta la storia, pur essendo nominato una sola volta e non essendo il tema portante. La mia perplessità principale è però un’altra: hai inteso il termine non nella sua accezione tipica di “colloquio a due” ma come quello di incontro tra Dimitrij e i suoi stessi pensieri… e siamo sicuri che quella sia la forma linguistica migliore per esprimere questo tipo di rapporto? Credo che una parola italiana come “riflessione”, “introspezione”, “soliloquio” sarebbe stata sufficiente, specialmente perché la parola una volta nominata non compare più per affermare la sua peculiarità. Ho individuato l’elemento lingue e la sua rilevanza, ma l’utilizzo che ne hai fatto non mi pare del tutto convincente rispetto a quanto richiesto nel bando. (+1) Hai scelto come risultato “rimandato”: il thriller è di fatti il genere principale. (+2) Gradimento personale: 4/5 La storia mi è piaciuta nella sua struttura e nell’introspezione che ci hai offerto di Dimitrij, di cui hai ben scandagliato gli stati d’animo. Un’altra cosa che ho apprezzato molto è la tua ricostruzione dell’atmosfera russa. Avrei preferito però un elemento di originalità rispetto alla struttura tipica del thriller e, soprattutto, ho visto grandi potenzialità che ahimè non sono state secondo me sviluppate al massimo. Su questo punto mi riferisco specificatamente all’attinenza al contest. Ad esempio, hai inserito Delitto e castigo offrendo uno splendido parallelo tra la situazione di Raskolnikov e quella di Dimitrij. Purtroppo però non hai ripreso affatto questo spunto che sembra un po’ inserito casualmente: forse avresti fatto meglio a puntare sulla disciplina “letteratura” e fare richiami a Dostoevskij. In sostanza, credo che le scelte relative al contest ti abbiano un po’ penalizzata perché le ho trovate poco adatte alla storia che effettivamente hai proposto. Punto bonus: 1/1 hai scelto di usare il bonus “Scusi posso andare in bagno?”, il personaggio di Georgi compare all’inizio della storia per lanciare la domanda e alla fine per raccogliere la risposta, ma nel mezzo quando Dimitrij rievoca i suoi ricordi non è presente. Punto bonus pienamente assegnato! Totale: 37.6/45 |