Non entravo su questo fandom da tanto tempo, causa: non trovavo più nulla che mi coinvolgesse più di tanto nemmeno dopo averlo rivoltato. Casualmente ieri sono tornata a dare un'occhiata e ho trovato questa storia che, devo dire, mi ha incuriosita parecchio. All'inizio però mi sono trattenuta dal leggerla, perché avevo notato che non veniva aggiornata da parecchio e ho pensato "Oddio, un'altra bella storia che finisce in aria per secoli no!". Fortunatamente hai aggiornato poco dopo e mi sono ricreduta, meno male :)
Ho letto tutti e 9 i capitoli in un giorno e mezzo, quindi questa recensione conterrà tutto ciò che penso su di essi e temo sarà un pò lunga...scusa.
Inizio col dire che ho sempre amato i personaggi di Rein e Shade, li ho sempre trovati perfetti per stare insieme e il fatto che nè nel manga nè nell'anime finisse così mi ha lasciato un profondo amaro in bocca.
Mi ha fatto piacere trovare una Rein più adulta e meno bambinesca rispetto alla sorella che - personalmente - non ho mai sopportato, troppo poco matura e pasticciona per i miei gusti.
Ho odiato praticamente da subito i genitori delle gemelle, troppo concentrati su Fine e poco presenti per la turchina, che invece è stata relegata a un ruolo marginale nella vita di corte. Ricordo che quando lessi di tutto ciò che aveva passato il mio primo pensiero fu "riscattati, altro che non partecipare alla selezione, fa vedere chi sei!" ed esultai di gioia quando -alla faccia di tutti quelli che avevano cercato di mettrla in ombra, famiglia in primis - la secondogenita fu scelta per quel ruolo tanto temuto ma che le spettava di diritto.
Più che piangere rincorrendo la sorella e la madre io, fossi stata in lei, le avrei mandate a quel paese
"Non sei più mia sorella!"...perché, lo era mai stata? Con che faccia Elsa si sia presentata al Moon Castle poi non riesco a capirlo, con le guardie per giunta! (certo, con una coda di paglia lunga un km).
In quel frangente ho adorato Shade più di quanto non facessi già. Il capitolo del ballo è stato stupendo, l'algido principe rinomato per non ballare mai si è messo a danzare un valzer con la principessa straniera...grande Moon Maria! Lei sì che vede lontano. In sintesi, la storia mi piace un sacco. Spero solo che la combriccola che Rein chiamava famiglia, insieme a quell'altra contessa amica di Thomas (personaggio singolare ma, devo ammetterlo, divertente) non creino troppi problemi...o almeno non più di quelli che ci stanno già.
Per quanto la storia mi piaccia ha tuttavia bisogno di un'attenta revisione, soprattutto per ciò che riguarda il lessico, la forma e la grammatica. Mi è capitato spesso di tovare delle ripetizioni inutili, come qua:
"Orami stava calando la sera a palazzo. La giornata della regina era stata più intesa di quanto non si fosse aspettata. Aveva avuto udienze su udienza, e ormai erano diverse ore che era seduta sul trono della sala del trono."
In questo caso al posto di usare la parola "trono" in modo così ravvicinato potresti utilizzare dei sinonimi, e rendere così la lettura più scorrevole.
"Aveva avuto udienze su udienza"
Un'altra cosa che trovo di frequente sono lettere che mancano o messe al posto sbagliato. Sono semplici errori di battitura che possono essere sistemati con un'attenta rilettura, piccole cose a cui magari non si presta attenzione ma che per una storia - soprattutto con una trama interessante come la tua - fanno molto. Probabilmente sono refusi che ti capitano anche perché scrivi sià dialoghi che periodi troppo lunghi certe volte, ti consiglio quindi tornare a dare un'occhiata al lavoro generale e vedere come fare per snellirli un pò, focalizzandoti soprattutto su punteggiatura e tempi verbali.
Detto ciò, sono lieta di aver iniziato questa storia - che sono sicura procederà in modo stupendo - e aspetto con ansia il prossimo capitolo
Ciao
LadyCorvonero
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