Eccomi di nuovo. Allora... Questa seconda scena è ambientata tempo dopo quell'altra, credo e anche se autonoma ne pare comunque il seguito, anche se non si sa esattamente quanto tempo sia passato. Abbiamo lasciato tanto Callisto quanto Vargas a struggersi per Isabeau e a contendersela, e li ritroviamo che hanno deciso di metterla da parte e vedersela tra loro. Andrebbe tutto bene se non fosse per il rimuginare di Vargas che non riesce a lasciarsi andare, soprattutto in merito alla sua natura. Da qui parte un dialogo piuttosto fitto che è poi il grosso della storia.
Nella prima storia i tre personaggi riflettevano ognuno per proprio conto, qui è uno scambio a due, ma in entrambi i casi si tratta sempre di momenti molto riflessivi, in cui si "tirano le fila". E tutti i fatti sono già accaduti. Può essere interessante, puoi provare ad approfondire questa tecnica: non è facile padroneggiare questo tipo di approccio senza far perdere di vividezza alla narrazione, ma penso tu sia sulla buona strada.

Ciao ^^
Ottimo inizio con la protagonista insicura su chi scegliere.
Da una parte, un uomo che la amata, ma che in un impeto ha usato violenza, mentre dall'altra, un uomo che sembra amarla ma ha poca fiducia in lei nel pensare che scelga lui.
A presto ciao ^^

Eccomi qui. Al momento abbiamo Callisto e Vargas innamorati entrambi di Isabeau, indecisa tra i due, anche se vedo che andando avanti, se non ho capito male, Callisto e Vargas finiranno per interessarsi uno all'altro invece. Al momento però di questo non c'è traccia. Mi piace come hai voluto inserire un po' tutti i punti di vista di questo triangolo. Hai caratterizzato anche il contorno, anche se abbastanza velocemente e anche questo aiuta a dare un quadro al contesto, molto utile per chi come me non conosce i personaggi.
Minuscola nota, ti segnalo questa frase "lividi ovunque è una pessima c’era" con due typo. Giusto nel caso volessi correggere. Va be' niente di che.

Ciao eccomi per la catena.
Riprendo più che volentieri questi personaggi che rendi sempre più vivi in ogni storia. Il fuoco di questa poi... parliamone!!!🔥🔥🔥🔥🔥
Heliantes o come si chiama mi ha ricordato troppo Gaston de La bella e la bestia ahah
Adoro come lo ha rifiutato Vargas donna e come lo ha sfidato Callisto, avendo la meglio.
La notte che passano insieme quello che si dicono, come si desiderano ma al tempo stesso hanno paura di farsi male l un l altro ma awwwww che belli che sono.
La loro è una storia d'amore così particolare e tu ce la racconti benissimo.
Complimenti, continua così

Ciiiaaoooo cara, eccomi per lo scambio a catena. Ehmm io credo di shippare follemente Callisto e Vargas, è tutto così ambiguo fra loro che mi aspetto un bacio a ogni scena. Mi è piaciuto un sacco questo focus su Callisto e il suo passato, il suo ex maestroè davvero un essere orribile
Il rapporto con la sua amica guaritrice mi è piaciuto molto, certo che Vargas lo tratta proprio male poverino, solo per il suo sangue demoniaco 🥺🥺
Ho adorato come difende il ragazzino dai bulli odiosi...e Callisto che pensa a un modo in cui non possa dare nell'occhio ahah ed ecco che ce lo ritroviamo donna🤣🤣
Ho adorato tutto quanto, alla prossima 🤗

Leggi la risposta dell'autore

Ciao cara, eccomi per lo scambio a catena a riprendere questa storia, i personaggi che avevo imparato a conoscere più nuove aggiunte.
Aawwww ma io ho adorato tutto questo fluff🤩🤩😍
Ma andiamo con ordine, adoro il titolo perché per tutto il tempo ho pensato che ci sarebbe stata un'anguria, che il regalo fosse un'anguria magari un po' particolare e invece...la pedina di un gioco di ruolo, la pedina di Isabau, la festeggiata si intende.
Awww che bellina sposata a Callisto, con una bimba e zio Vargas awwe
Quindi in quel mondo esistono i concerti, il supermercato, Harry Potter e Star Wars? Qualsiasi sia la risposta ho adorato tutto ciò sappilo.
Hanno passato davvero un compleanno spensierato 😍
Prompt rispettati alla perfezione secondo me 🤗
Alla prossima 😊

Ciao cara ^^
Ho ripreso questa raccolta, dato che con le altre storie più recenti sono in pari, spero che non ti dispiaccia 😊
Per una volta ho trascurato i miei adorati Vargas e Callisto (mi auguro che non se ne risentano troppo) e mi sono lasciata trasportare da questa favola dal sapore antico ma che hai saputo reinterpretare adattandola al tuo stile e al tuo universo narrativo, che a ogni storia si espande e si arricchisce di nuovi, sorprendenti tasselli.
Non so se avessi già scritto qualcosa su di loro, nel qual caso sarà mia premura recuperare le storie in questione. Vuoi mica che mi perda le avventure di un elfo che è pure un pirata e viene salvato da una sirena dopo un rovinoso naufragio? La faccenda però è più complessa di quel che appare – come sempre, quando c’è di mezzo una certa autrice ^^ - e oltre al fatto di appartenere a due mondi diversi (il che non sarebbe di per sé un problema, dato che la madre di Ailenor era un’umana e ha potuto scegliere di lasciare la terra per il mare) questa volta i due amanti sono divisi da una faida antica che vede coinvolta innanzitutto la famiglia da cui proviene Temi’ell, che a quanto pare si è resa colpevole di aver scatenato una guerra e di aver di fatto provocato la divisione tra mare e terra. A parte che io adesso su questa guerra voglio saperne di più, ma l’elemento molto shakspeariano che hai introdotto, e che richiama atmosfere degne di Romeo e Giulietta, non può che farmi battere il cuore. Anche se al momento i due protagonisti a malapena si conoscono – ovvero, Ailenor è scomparsa tra i flutti prima che l’elfo da lei appena salvato avesse piena contezza di quello che stava accadendo. Ma la figura eterea della sirena gli è rimasta impressa, e sono sicura che non sarà capace di levarsela dalla mente… Auspico un secondo incontro (adesso sbircio gli altri capitoli della raccolta e vedo se c’è altro su di loro).
Intanto grazie per questo ennesimo scorcio sui fantastici mondi che popolano il tuo immaginario, è sempre un piacere immenso lasciarsi trasportare e perdere in essi. <3
Un bacione e alla prossima :*

padme

Buonasera cara, eccomi! Visto che sono in pari con l’ultimo lavoro ho scelto di continuare con la lettura del Writober che avevo già cominciato. Adoro questa raccolta perché in brevi storie riesci a sviluppare dei prompt in modo interessante e mai scontato. Dai vita a piccoli momenti di quotidianità che riescono a mostrare comunque come sono fatti i personaggi, il tipo di legami che li muove e le caratteristiche che li contraddistinguono. Non sono anonimi, hanno specialità e capacità uniche, e non sono nemmeno tutti uguali: è questo che è sempre interessante e mai monotono, il modo in cui li caratterizzi a seconda del periodo che mostri, delle occasioni e delle ambientazioni in cui si svolgono i fatti.
Che poi io adori li dialoghi che metti in piedi tra loro è un dato di fatto: spesso c’è ironia, è presente rammarico, il cinismo non manca mai – ma che ci dobbiamo fare, sono fatti così! – e poi la frase finale fa capire tutto.
Non sono perfetti i tuoi personaggi, non lo sono mai stati e mai lo saranno, crescono, maturano e sbagliano, e c’è sempre qualcuno che puà essere migliore di loro; questo li rende più umani (anche se si ha a che fare con elfi, mezzelfi, stregoni e chi più ne ha più ne metta, ma so che hai capito cosa intendevo dire) e anche meno superiori, quindi più gradevoli da leggere ed immaginare.
Il testo è sempre ben scritto e curato, lo controlli e gestisci nei minimi dettagli, la capacità della sintesi poi è una cosa che apprezzo moltissimo perché non sempre lunghezza significa racconto migliore. Cara, è un piacere essere qui ad ogni occasione, spero di passare presto di nuovo da te, alla prossima e buona ispirazione! :3

waaaaaaaaaaaaaaaaaaahh questa shot è un continuo colpo di scena.
io adoro quelle storie dove un personaggio ha un'oscurità latente, ma Callisto ha proprio gocato col fuoco!
Vargas gliel'ha detto in tutte le lingue che era un pessima idea e per carità callisto poteva anche essere animato da buone intenzioni, ma le conseguenze sono catastrofiche.
Il demone ha proprio un caratteraccio, anche se li ho shippati comunque tutto il tempo ahah

ma adesso con quella pietra? Cos'è successo? Chi è stato risucchiato e dove?
e poi il demone, mi sembra di aver capito che non è la prima volta che comparisse giusto?
riuscirà callisto nel suo intento?
Ti attendo al prossimo scambio <3

eccomi cara, per la catena
ooohh io adoro i personaggi che passano al lato oscuro e/o le coppie disfunzonali, spesso una cosa va a braccetto con l'altra.
quindi Isabeau ha abbandonato Vargas perchè sedotta e soggiocata da questo Rymsis , personaggio malvagio e per giunta con un solo occhio, deve essere ancora più inquietante.
brrr rimproverarla perché non ha ucciso un bambino e ha ucciso 'solo' cinque nemici un giorno... è proprio pessimo
poi fra loro c'è una sorta di passione malata che hai reso molto bene, non direi che c'è amore, solo odio mista a una forte chimica.
chissà se torneranno nelle tue prossime pagine, intnato sono stata ben felice di leggerne a riguardo ^^

Buongiorno cara, che bello essere nuovamente qui a continuare la lettura di questo progetto! Questa storia è un viaggio nell’introspezione stessa di Vargas, fatto di dolore, di rassegnazione, di mancate consapevolezze e di odio per se stessi. Un dolore che si fa presente giornalmente quando abbassa la guardia, quando crede di essere solo e di aver la possibilità di riflettere, eppure proprio Callisto è in grado di riuscire a scuoterlo e riportarlo al presente, in terra, fisicamente.
Ok, lo fa in maniera non proprio ortodossa, invece di parlare comincia a mangiarselo, carezzarlo, spogliarlo, ma noto con piacere che invece di andare nei dettagli ti fermi all’importanza del dialogo tra i due. Per quanto Callisto non dosi le parole, per quanto la sua lingua affilata sappia essere cinica, riesce comunque a trovare ilmodo di riequilibrare le sensazioni del mezzelfo senza per questo strappargli un sorriso amaro, e una sequela di imprecazioni dette a mente aggiungerei. Non è solo la voce di lui ad aiutarlo, ma anche le attenzioni, gli sguardi, le dita sul corpo lo aiutano.
Fino a un certo limite, naturalmente, perché a Vargas sono successe tante, troppe cose per riuscire a liquidarle in modo così rapido e definitivo. Sono due uomini intricati, nascondono molto, i dubbi spesso oscurano la loro strada ma c’è una sostanziale differenza tra i due: Callisto vede ciò che Vargas è, e quest’ultimo vede solo ciò che pensa di essere.
Una breve OS interessante sotto il punto di vista dei due protagonisti, qui si scontrano in opinioni divergenti dando vita ad uno spunto di riflessione fondamentale per riuscire a comprendere uno, l’altro ed entrambi. Il testo è ben scritto, curato, ed i dialoghi sono studiati così da essere verosimili; il lavoro sui personaggi è sempre chiaro e particolareggiato, ogni volta che leggo di loro li sento tuoi e caratterizzati in modo approfondito e sfaccettato. È sempre un piacere essere qui cara, alla prossima e buona ispirazione! :3

rieccomi
awww ma che carina questa pirate au con accenni un po' romeo e giulietta per la questione delle famiglia che si odiano e dei due figli che si innamorano... di sicuro c'è interesse da parte delle fanciulla che quel viscido di Raion non lo vuole ahah, lo capsse il padre che i matrimoni combinat non portano mai a nulla di buono.

Mentre con questo stregone dai capelli di fuoco che ha la sola colpa di avere un medaglione che indica che è proveniente dalla peggior famiglia possibie arrggh

eppure sono tant carini insieme, vedremo se vorrai dare un seguito alla cosa ;)

mi è piaciuto anche 'inizio con la consapevolezza della nave che affonda e il rischio di morire... meno male sei stata buona ;)

alla prossima <3

Lu

ciaooo eccomi per lo scambio a catena.
e così conosciamo anche Dorlas l'amico del mezzo elfo Vergas

oltre il loro rapporto di amicizia e qualche punzecchiatura, com'è tipico che sia fra amici, mi piace il fatto che uno riesca bene nel governare gli elementi, ossia Dorlas, quello che fa con la fiamma e l'aria è semplicemente spettacolare ... mentre Vergas risulti essere bravo nelle evocazioni
almeno rimangono su un piano di parità dove uno se invidia l'altro lo fa in una maniera giusta e sana, che lo sprona solo a crescere.

il titolo si incastra a meraviglia con quanto narrato dalla shottina

bella anche la dritta che alla fine gli dà l'amico. Vargas ha ragione, molto meglio non averlo contro ahah

ora passo all'altra, visto che sono brevi ne leggo due :)

ciaooo cara, scusa il riatrdo, eccomi per la catena.
Contonuo a seguire le avventure di questi tuoi personaggini, interpretandolo come un'opera originale.
Rcordo bene gli avvenimenti della prima shot , qui Isabeau non c'è ci sono solo loro due, prima Vargas, il mago, detto quasi come un insulto, vissuto come una condanna, che si sente un mezzo essere, mal voluto dagli altri; e poi si guarda, si commisera, forse vorrebbe farla finita, ma per fortuna arriva Callisto, lo stregone, che gli infonde coraggio, gli fa un discorso bellissimo sull'inevitabilità della magia e di loro due, che ora sono insieme grazie a quella donna che hanno entrambi amato.. e tutto il resto è così sottilmente erotico, quel modo in cui lo fa guardare nello specchio, vedendosi per quello che vale.. e poi ogni dettaglio è descritto quasi come una poesia.
sono disperatamente belli insieme.
Complimenti, alla prossima :)

Buonasera cara, eccomi qui, è sempre bello arrivare sul tuo profilo. Siccome sono in pari con il tuo ultimo progetto ho deciso di cominciare questa minilong. Questa storia ritengo sia fondamentale per interpretare il rapporto che c’è tra Vargas e Callisto nei confronti di Isabeau: ho avuto modo di leggere la crescita di tutti loro e le varie interazioni nel corso del tempo, di una complessità non da poco, anzi. Però qui hai saputo dare il giusto spessore alla complessità del loro amore. Non si può smettere di amare qualcuno così, come non si può negare di amare e aver amato qualcun altro.
Considerare i problemi, i sentimenti, i figli, altri amori, c’è molto materiale che fa riflettere sull’intreccio di questi tre: sono portati ad aver dovuto scegliere diverse strade, eppure...
E questo lo amo terribilmente…
Eppure nessuno di loro è in grado di dimenticare l’altro.
Ciò che li ha legati lascia gli strascichi tuttora, anche se ognuno è in un posto diverso; lo si capisce dai loro pensieri, dalle reazioni avute, e purtroppo da tutto ciò che possono solo custodire nel cuore senza poterlo esprimere a parole.
Sai che ci navigo in queste cose, mi ci perdo come in un mare di tranquillità perché queste tue introspezioni così dirette e chiare, così specifiche e ben analizzate mi portano ad immergermi e godere di ogni singolo pezzo, reazione, labbra morse di rabbia, frustrazione, rassegnazione. Però diciamocelo, i ricordi non sono solo quelli brutti, altrimenti nessuno di loro ci penserebbe ancora così tanto, giusto? Come sempre ritrovare questi tre nello stesso testo è straordinariamente intrigante, si sente chiara la tensione, il non detto, il bisogno che ormai lascia spazio al passato amaro per un presente altrettanto amaro. Loro nelle tue mani prendono letteralmente vita, riesci a trasmettermi tutto ciò che fa parte della loro sfera emotiva in un modo che mi cattura tutte le volte. Il testo è steso bene, le interazioni sono chiare così come le introspezioni; ho imparato a conoscerli attraverso i tuoi scritti negli anni, e li trovo caratterizzati in modo importante, approfondito. Ogni mio viaggio qui presenta una nuova lettura coinvolgente, soddisfacente, da ricordare. P sempre bello essere qui cara, alla prossima e buona ispirazione! :3