Recensioni per
Ogni volta che ci tocchiamo, qualcuno muore
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/12/20, ore 13:14
Cap. 3:

Rieccomi... un'altra volta!

Ti faccio davvero i miei complimenti per questo capitolo finale e per tutta la storia. La decisione di chi uccidere... è stata davvero sorprendente per me, ma perfettamente comprensibile.

Anche il nuovo sviluppo tra Davos e Melisandre e la loro fuga mi paiono credibili, anche se credo che la fuga presenti qualche spigolo.

Nel complesso però, mi hai offerto una lettura apprezzabilissima. Quindi grazie di cuore!


- materialmente si poneva perfino più in alto di lui

Forse questo è un passaggio un po' azzardato... Il Signore della Luce crea un'ombra (ok, questo forse è immateriale), ma toglie anche la vita a qualcuno, che è decisamente reale. Si potrebbe dire che è Melisandre a fare quella parte, ma sono certo che lei direbbe che è il suo dio a concederle quel potere.


- Tuttavia, le vite risparmiate non erano sufficienti a liberarlo dal senso di colpa per aver provocato la morte degli altri,

Eh, qui mi domando: ma chi decideva quelle morti? Melisandre? Penso di no... dovevano essere decise da Stannis, e lui avrebbe accettato un no da un suo servitore? O avrebbe incaricato un altro per generare un'ombra? Mi sento di propendere per la seconda ipotesi, a meno che Davos e/o Melisandre non siano riusciti a far cambiare idea al Re.
Confesso che immaginarmi Melisandre che difende Tommen e Yara mi piace un sacco... Una cosa che avrebbe certamente legato ancor di più Davos a lei.



- “Chi vuoi uccidere?”

In verità, dopo questa domanda mi aspettato una scena ben diversa. Dal primo momento mi sono domandato: perché uccidere la ragazzina se basta fare un'altra ombra che uccida Roose Bolton?
A me era sembrata una soluzione banale, ma forse non è così, perché sarebbe stato necessario uccidere anche il suo figlio bastardo e forse altri ancora.
Quindi la risposta di Melisandre poteva essere: "Roose ha anche un discendente, e noi solo un giorno. Solo un'ombra."
"Non è lui che intendevo uccidere."
"E chi, allora?"
"Stannis"
"Oh!"


- Dopo l’omicidio che recava una firma fin troppo nota, il cavaliere delle cipolle e la sacerdotessa non avevano potuto fare altro che fuggire

Questo è l'altro spigolo che mi piacerebbe venisse levigato. L'immagine di loro che fuggono dopo l'omicidio mi pare irrealistica, perché Melisandre sarebbe stata cercata un secondo dopo la comparsa dell'ombra.
La fuga, quindi, doveva avvenire subito dopo la decisione, o meglio: dopo che l'ombra era stata preparata.

E la ragazzina... beh, se Melisandre avesse letto chiaramente l'arrivo dei Bolton e la disfatta di Stannis... allora ci può stare.
Però... miseria... quanti uomini ha ammazzato Davos per salvare la principessa? Forse era meglio non nominare i Bolton e lasciare che il suo esercito avesse ancora una possibilità di salvezza... per il bene di Davos, intendo.


Ecco arrivato sin qui, mi auguro di leggere ancora storie interessanti e ben scritte come la tua, e auguro a te Buone Feste!

Recensore Veterano
10/10/19, ore 22:20
Cap. 3:

Ciao!
eccomi qui, che recensisco la tua storia per un contest a cui ho partecipato anche io. Beh, il contest e i pacchetti sono stupendi, quindi mi attirano le ff che sono venute fuori da esso. Come sempre la tua è bellissima. certamente scritta divinamente e piena di morale senza troppi indugi però. un po' di azione mediata da introspezione. mi piace molto!
L'idea del 'ogni volta che ci tocchiamo qualcuno muore' è molto bella, e mi piace come Davos è combattuto alla fine del secondo capitolo.
nel finale del terzo invece, il collegamento con il titolo è bellissimo: "continuando a toccarsi… E a lasciare qualche altro cadavere sulla via."
molto dark e teso! Continua così!
AC

Recensore Master
05/10/19, ore 16:12
Cap. 3:

Carissima, devo dire che l’epilogo un po’ me lo aspettavo: Davos ha accondisceso a seguire i pensieri prima e le azioni poi della sacerdotessa rossa, aveva capito che con lei una parte della sua anima se ne sarebbe andata mandando all’aria anche buona parte dei suoi propositi e dei suoi principi. Molte volte si erano congiunti e molte ombre avevano preso vita per dare la morte secondo i progetti che le fiamme rimandavano alla sacerdotessa. Non era lieto di ciò che era diventato e di come Melisandre lo aveva circuito prima con le sue arti magiche poi con la sua persona, era diventato addirittura piacevole essere insieme e fare ciò che facevano perché in un angolo della sua mente pensava che il loro agire potesse essere utile per altre persone, fino a quando la nuova persona che avrebbe dovuto morire per decreto del Signore della luce è una delle due persone a cui Davos tiene di più, la piccola principessa Shereen, e allora qualcosa in lui si ribella e propone alla sacerdotessa di unirsi nuovamente per generare un’ombra che questa volta avrebbe distrutto definitivamente Stannis, che era diventato incontrollabile per la sua smania di arrivare a possedere il Trono di spade. E così quando il piano di comune accordo architettato viene portato in porto a Davos e Melisandre insieme alla piccola Shereen non resta che fuggire. Si sarebbero recati al nord dove il principe che fu promesso avrebbe potuto trovarsi e insieme avrebbero potuto essergli di aiuto. In fondo aveva venduto la sua anima ma sapeva essere ancora dotato di raziocinio e tutte le morti che avevano causato avevano come scopo finale forse proprio quello di scoprire chi fosse il vero principe, e tutti e due lo avrebbero capito, ora che entrambi sapevano che avevano bisogno l’uno dell’altra e che insieme erano una perfetta macchina da guerra per servire quel sovrano giusto e meritevole che avevano cercato per tutta la vita e che ora cavalcava al loro fianco. Anche questo tuo lavoro è giunto al termine e come al solito facendo fare ai tuoi lettori e lettrici delle riflessioni su questo mondo fantastico e svelando anche qualcosa in più dell’animo umano che cela dietro misteriose azioni scopi che possono essere alti anche se dalle azioni compiute non sembrerebbe, occorre però come tutte le cose avere una panoramica piena e scevra da preconcetti e dare uno sguardo di insieme per poter giungere al nocciolo della questione. Qui non ha trionfato la magia quanto l’uomo che ha cercato un bene superiore nonostante tutto. Spero di rileggerti quanto prima e nel mentre ti saluto caramente.