Recensioni per
Dirupisti Vincula Mea (In Revisione)
di Hoel

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 146
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/12/20, ore 21:10

Hironimo mi piace. Ha un interessante misto di coraggio e vanità, che lo spinge a sacrifici notevoli ma al contempo a disprezzare la famiglia per timori ridicoli di essere deriso, per poi pentirsene subito dopo. Data la situazione, questa combinazione di caratteristiche risulta ora piuttosto triste.
... ma dai ... si becca pure il traditore, come se non bastasse la situazione disperata!
Intanto interessanti gli altri personaggi, che stanno 'da lontano' a osservare e discutere la situazione di Castelnuovo.
In generale fanno simpatia tutti questi poveri cristi coinvolti negli assedi, come il povero Zuam.
Molto apprezzato tra l'altro il dialetto veneziano: studio in Veneto, e finisco per immaginarmi questi qui che parlano con le voci delle donne delle pulizie alla residenza universitaria o dei vecchietti dell'ospizio dove facevo volontariato!
Capitolo ben scritto e interessante, complimenti!

Recensore Master
03/06/20, ore 23:52

E via col secondo!
Una lettura spettacolare, dialetto veneziano! Me lo avevi accennato, ma leggerlo è sempre tutta un'altra cosa.
La storia è interessantissima, e la sbranerò velocemente, perchè come ti ho già scritto nel primo capitolo, non ho un cacchio di voglia di studiare storia, ma leggerla da te, come la scrivi tu, è qualcosa di fantastico. Il tuo modo di descrivere luoghi, persone, dialoghi, pensieri, smorfie dei visi, mi fa immaginare tutto, leggere e nel frattempo vedere le immagini, non c'è niente di più bello e tu sai che io adoro questo, immedesimarmi nella storia. Con te l'ho sempre fatto e ti confermo che anche qui continuio a farlo.
Ebbene, Hironimo non cede, ha avuto pensieri che lo hanno fatto ragionare, forse anche titubare, ma niente!!! né lui né i suoi ultimi soldati fedeli, hanno avuto l'intenzione di cedere e piuttosto muoiono , ma con onore e difendendo a spada tratta il loro Castello.
(ehm... volevo dire che nonostante tutto, anche qui lasci sempre il tuo tocco grego!!! “femo la fine de Leonida”...... embè … la Grecia in pimis ovunque muhahahahhaha)
Che poi … chi è Leonida? Uno che viene da Porto Gruaro ahahahahahaha , sono morta!
Hironimo già mi piace come personaggio, ha fegato, orgoglio e coraggio. Almeno da come ho inteso io la lettura! Sicuramente più dei fratelli che non hanno avuto le pelotas per prendere il posto del loro fratello, ma che hanno accuratamente avuto il coraggio di offendere Hironimo solo perchè ha voluto provare a difendere il Castello..... poi vogliamo parlare della madre, che invece di incoraggiarlo, gli ricorda che non è all'altezza? (mi ricorda qualcosa di personale ….. vedo con molto dispiacere che le cose non cambiano nemmeno nei secoli dei secoli)
Un particolare applauso al pezzo in cui Hironimo declina “gentilmente” l'invio ad andare a messa. Ha tutte le santissime ragioni, perchè pregare se già il Papa stesso bestemmia e non ha avuto un briciolo di pietà per donne, bambini, orfani! Anziché aiutare i deboli, essere dalla parte dei potenti e invogliare di più la guerra proprio contro di loro?! Eh.... purtroppo è l'uomo ad agire, perchè fosse stato Dio stesso, tutto ciò non l'avrebbe permesso!
Hironimo ha combattuto con tutte le forze, ha resistito nonostante sapesse che avrebbe perso, ma così facendo ha prolungato magari tanto di quel tempo che può essere diventato necessario per avvisare i comuni vicini e prepare Treviso e Venezia per questo assalto.
Sono stati presi alle spalle, come si suol dire, ed ora che ne sarà di tutto ciò che vi è dentro le mura? Non mi è piaciuto molto quando ho letto “posso avere tutto? Proprio tutto?” !!! chissà cosa vorrà l'Albanese di così prezioso all'interno di Castelnuovo! Ed il francese pur di avere la conquista della città, offre tutto ciò che vuole il suo compagno di ventura.
Saranno soldi? Donne? Preziosi?
Non so, ho letto un certo interesse e a questo punto sono davvero curiosa di sapere, ora che Castelnuovo è caduta, cosa l'Albanese cercherà di così prezioso da prendersi.

Ammetto che mi dispiace assai che Hironimo alla fine ha ceduto. Che poi non ha ceduto, ha dovuto , in quando la battaglia in minoranza da parte loro, purtroppo è stata persa e spero vivamente non gli capiti nulla, ma che possa fuggire e raggiungere al più presto un posto sicuro. O chissà, magari ci farai leggere delle sue avventure da fuggitivo?

Bene, ora non mi resta che proseguire e sbranare il prossimo capitolo, chissà che entro la metà del mese (spero anche prima)§ non ti raggiunga!!!

a presto un abbraccio grande
Saggy

Recensore Junior
20/02/20, ore 21:05

Finalmente qualcosa di veramente tuo. Questa è la prima cosa che ho pensato leggendo questa storia, e non metto in dubbio che possa essere un pensiero sbagliato visto che non ho ancora avuto modo di mettermi in pare col resto delle storie che scrivi. Però finalmente qualcosa che raggruppa di nuovo tutti insieme gli elementi che hanno fatto nascere in me una curiosità molto avida nei confronti delle trame che scegli di sviluppare. Sinceramente, tu scrivi sempre molto bene, ma ci sono alcune storie nelle quali metti quel qualcosa in più che me le fa preferire alle altre. L’utilizzo dei dialoghi in lingua, alcune dinamiche tra i personaggi, oltre alle loro stesse caratterizzazioni, i titoli mai casuali che rivelano la loro ragion d’essere verso la fine della storia, mi hanno fatto tornare indietro nel tempo, quando ti ho scoperta come autrice e in seguito anche come persona. È stato un po’ un marasma emotivo pieno di ricordi e riflessioni, ma questa è un’altra storia.
Non avrei mai pensato che avresti scritto una storia coi dialoghi in dialetto veneziano, penso di essere rimasta inizialmente spaesata, perché è un dialetto non tra i più popolari in Italia e, secondo la mia esperienza (limitata e non pretendo di elevarla a verità), sono in moltissimi non veneti a disprezzarlo. Al netto dei gusti personali, penso che ci siano espressioni che risultano appiattite dall’italiano, ma se vogliamo essere onesti mi diverto a leggere finalmente qualcosa nel mio dialetto, mi pare quasi di poter sentire le voci dei personaggi visto che so come suonano le parole e la cantilena tipica del dialetto. Magari quello antico non suonava proprio così, ma è quanto di più simile.
Essendo io una brutta persona che ricerca lo spoiler quando troppo curiosa (ma ho anche dei difetti), ti ho già torchiata un po’ per avere info sulla trama e devo dire che sono curiosa di sapere il come di tutto ciò. Perché il titolo, almeno per una volta, l’ho pienamente compreso in anticipo anche se, come ti ho già detto, mi manca il come più importante di tutti.
Gli assedi non sono uno spasso già di loro, ma per un uomo d’azione deve essere doppiamente logorante subirne uno sapendo che, per tutta una serie di cause, finirà col perdere. Hironimo (che sbaglio sempre a scrivere) è costretto a subire in tutti i sensi e mi chiedo come abbiano fatto le coronarie a reggere tutta quella tensione. Bruciano i tradimenti subiti da tutte le parti e i suoi stessi errori, forse pure la sua presunzione di poter fare qualcosa. Per le persone estremamente esigenti con loro stesse, sempre sotto una pressione da paura il non riuscire in qualcosa, anche se ostacolato e sabotato in tutti i modi, diventa una tortura psicologica il fallimento. È consapevole della sua posizione e sa che, anche se non dovesse morire nello scontro, i problemi sarebbero tutt’altro che risolti, si preoccupa per i suoi cari in modo sincero, ma sono sicura che il pensiero della prigionia lo inorridisca per il solo fatto di dover subire qualcosa. Finché si combatte, si agisce, si ha l’impressione di poter fare ancora qualcosa, si osa sperare anche solo di avere un minimo di potere sugli eventi; una volta ridotti all’immobilità e alla passività non si può che subire il volere degli altri e abbassarsi a supplicare, oltre ad essere profondamente umiliante, non garantisce niente se non solleticare l’ego degli aguzzini. Mi piace che già dall’inizio è accennato anche il lato più dolce del personaggio, quello che spesso di cerca di sacrificare, perché inutile fonte di debolezza e in guerra non ci si può permettere questo lusso. Non solo in guerra, però, la dolcezza ha da sempre subito lo stigma di essere una caratteristica percepita come femminile, che si esterna con estrema “smielatezza”. Inutile dire che non sono d’accordo con questa visione del mondo: un buon cuore e un animo sensibile non fa di una persona un debole, ma un essere umano che può fare comunque grandi cose.
Mi piace la contrapposizione di Hironimo al Bua. A parte che ho riso come una scema per quel nome, ma queste cose forse non le dovrei neanche dire. Bua è tosto, mi dà l’idea di essere qualcuno che di bua te ne fa parecchia (ecco, adesso puoi non parlarmi più), mi sta simpatico per il solo fatto di avere questo carattere forte e di sembrare il solo che può tenere testa al protagonista (e ammetto di essermi spoilerata cosa, lol). Che dire, si preannuncia una situazione interessante, chissà come si sfideranno quei due.
Per il momento mi fermo qui, devo rileggere attentamente il resto dei capitoli letti in precedenza, per i motivi che tu sai, per poter sproloquiare ulteriormente.
A prestissimo!

Recensore Junior
13/11/19, ore 16:55

Se dovessi scegliere una parola per descrivere tutto ciò, sarebbe: ADORO.
No vabbe', addirittura i dialoghi in dialetto! Ma quanto sono belli? Avrei tanto voluto fare anch'io una cosa del genere nel mio romanzo, ma purtroppo non ho la padronanza necessaria di quei dialetti, ahimè.
Quando sono arrivata alla parte di "se ogni tanto volava un soldato dalla porta di casa" sono letteralmente morta XD
Ora però voglio sapere se la moglie di Donado Cimavin è stata solo palpeggiata o peggio, in ogni caso anche io lo avrei appiccato.
In ultimo, perché hanno abbattuto il campanile della Madona Granda?
Lasciami dire, complimentissimi!

Recensore Master
05/10/19, ore 06:59

Buongiorno.
Non c'è che dire, il racconto è davvero molto complesso e articolato!
Molto serio, dettagliato, attento, puntuale nei dettagli.
Insomma, non scherzi affatto, come si suol dire :)
Non mi aspettavo una tal complessità, lo ammetto.
Continua così! :)