Recensioni per
Fantasmi di sale
di Carmaux_95

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/05/21, ore 12:47

caoo carissima, eccomi per lo scambio libero, dopo una mattinata di commissioni, tra cui, parlando di vite da gattare, un rifornimento a vita di bastoncini per il mio golosissimo gatto, e 'a vita' significa che se mi va bene me lo fa durare un mese ahahah.
ma ora sono pronta a dedicarmi a questa storia che mi hai consigliato.
aahh i pranzi di Natale stroncano sempre, a prescindere, io questo Francesco un po' lo capisco.
Oh bene, quindi c'è Riccardo lì con lui e sono ancora in quel periodo dove sono solo amici.
ahaha diciamo che capisco anche Riccardo, una brioche di ricotta a colazione anche no (mi ricorda troppo il Ricky a Casa Surace, vedi pure il nome hanno in comune, il Milanese(ok Riccardo è Romano ma fa lo stesso) pesce fuor d'acqua con le abitudini del Sud ahah )
bellissimo il discorso fra i due e quella broche alla fine viene assaporata.
sorry non conosco breaking bad (anche se prima o poi voglio guardarlo c'è anche la mia 'Jessica' (Krysten Ritter) nel cast) quindi non ho colto il riferimento.
i tuoi personaggi sono sempre bellissimi, da qualsiasi angolazione e moento tu ce li voglia raccontare :)
alla prossima <3

Lu

Recensore Master
07/06/20, ore 20:39

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Allora devo ammettere che, i litigi coi genitori, la distanza da loro e anche il fatto che non apprezzano mai le scelte dei figli è un fatto molto assodato che si vede spesso.
L'hai reso bene con questa storia che provoca dolore nel nostro protagonista perché, infondo, sapere che comunque la tua famiglia ti sostiene, ti cerca o almeno si fa viva nonostante tutto è un motivo di gioia e di spensieratezza.
Una cosa che apprezzo ma davvero tantissimo è come, alla fine, i genitori non si fanno sentire o altro nonostante siamo sotto le feste non c'e un miracolo di natale o altro ma è solo la cruda realtà una cosa che purtroppo si vede poco nelle storie davvero brava.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
24/05/20, ore 18:26

Ciao **
Ho aperto questa storia per istinto, il genere introspettivo poi mi piace molto e sto cercando di farlo anche un po' mio. Riccardo e Francesco mi sono piaciuti tantissimo, così diversi ed uniti da un legame di amicizia così profondo. So cosa significa rigirarsi la notte nel letto alla ricerca del sonno che non viene, l'essere in preda ai pensieri. Francesco avverte l'irrequietezza del suo amico e quando si sveglia la mattina non lo trova più. Anche l'atmosfera mi è piaciuta, con questo gelo, il natale che tuttavia non è sereno, non con Riccardo che ha questi pensieri per la testa. E mi ha fatto una tenerezza incredibile ad immaginarmelo così triste, ad attendere uno straccio di messaggio da parte dei suoi genitori che sono lontani. Penso che in parte si senta sbagliato e non comprenda perché questo comportamento. E' vero, non è sentimentale, però è molto sensibile, nel momento in cui si apre a Francesco inizia a venire fuori tutto il suo dolore. Anche i loro dialoghi mi sono piaciuti da morire, Francesco è stato subito lì a consolarlo, e alla fine non hanno avuto bisogno di molto per stare bene, solo un abbraccio e una brioche, pensa un po'. Mi è piaciuto tantissimo e questa storia è sì malinconica, ma anche molto dolce.
Brava, a presto <3

Nao

Recensore Master
21/04/20, ore 20:50

Ciao :)

Come avevo anticipato l’altra volta, dopo Venti secondi ho voluto leggere anche questa storia perché volevo vedere cos’altro avresti raccontato riguardo a Riccardo e Francesco. E devo confessare di essere stato piacevolmente colpito dal completo cambio di tono, che dalla commedia divertente dell’altra volta vira verso lidi decisamente più grigi - c’è il mare e non ho saputo resistere :D

Innanzitutto, mi è piaciuta moltissimo l’ambientazione, in Sicilia, una regione che ho avuto occasione di visitare finora soltanto una volta ma che mi è davvero rimasta nel cuore. E, poi, ho apprezzato tanto l’accostamento del mare alla neve, un connubio quasi inedito. Siamo abituati alle descrizioni di mari estivi, oppure invernali ma color piombo e mossi dal vento, difficilmente capita di leggere di una spiaggia innevata. È stata un’immagine veramente sublime.
Ed è un bell’accostamento anche quello delle onde ai genitori di Riccardo, persone assenti, lontane, che diventano il fulcro di tutto questo racconto. Leggere la disperazione di Francesco di fronte alla consapevolezza di essere abbandonato e dimenticato a quel modo, come se lui per i genitori non fosse nulla, è stato davvero molto toccante.

Purtroppo succede troppo spesso che le persone che dovrebbero essere delle guide si tramutino, come in questo caso, in dei perfetti estranei, che essendo state deluse nelle loro aspettative si allontanano sempre di più. L’errore è quello di credere che un figlio debba per forza seguire le orme dei suoi genitori e percorrere la strada che loro hanno tracciato per lui, come non fosse una persona autonoma, con le sue idee, i suoi sogni, i suoi modi di fare, bensì soltanto una loro estensione. E, se quell’estensione non funziona a dovere, allora tanto vale tagliarla e sbarazzarsene.

Per fortuna, però, Riccardo non è solo. Ha Mattia - e mi piacerebbe, un giorno o l’altro, scoprire qualcosa di più anche su di lui - ma soprattutto ha Francesco con la sua brioche alla ricotta. La solitudine è fatta per essere riempita e lui, grazie a Francesco, può farla. Tutta questione di chimica, insomma.

Volevo anche fare un appunto sulla parte iniziale del racconto, mi ha trasmesso quel senso di familiarità e anche di felicità che si ritrova sempre quando si trova nei luoghi in cui si è sempre vissuti dopo un viaggio più o meno lungo, dopo un periodo di lontananza, quando tutto torna a essere come noi lo ricordiamo e ci fa stare bene. È un passaggio che mi è piaciuto davvero moltissimo!

Insomma, complimenti per questo racconto e anche per questi due personaggi che hai creato e sui quali mi auguro tornerai a scrivere ancora! È stata una lettura veramente molto piacevole!

Un saluto e a presto! :)

Recensore Master
19/04/20, ore 13:42

Ciao!
Sono passata su questa storia dopo aver fatto un giro di perlustrazione, e devo dire che mi ha attratta più di tutti il titolo. Io trovo che debba essere molto inerente al testo che l'autore ha scelto di portare su carta -per così dire essendo qui elettronica-, e trovo che il titolo che tu abbia scelto rispecchi molto quello che ci hai proposto, quindi per questo ti dico brava!
Mi piace molto il fatto -avendo letto le note e dato uno sguardo alle altre FF- che tu abbia utilizzato più volte dei personaggi creati da te.
Ti dirò, io vado molto nei fandom, è raro che legga delle storie originali, ma non mi pento affatto di aver letto questa qui, primo perché quando i personaggi sono i tuoi non si ha un'idea di base da rispettare che porta il lettore magari a trovare una caratterizzazione diversa, un qualcosa che potrebbe rendere meno piacevole la lettura, in questo caso invece tu hai costruito da sola carattere, aspetto fisico, e introspezione dei personaggi, e mi è piaciuto molto.
Questo genere tra tutti è il mio preferito.
La lettura è molto scorrevole, apprezzo sopratutto la persona e il tempo verbale scelti, che sono quelli che io prediligo, quindi mi sono immersa completamente nella stesura senza problemi.
Non ho notato errori, quindi credo di averti detto tutto ciò che mi è parso di positivo, ed ora passo al testo.

Nel primo paragrafo mi è salita una nota di nostalgia, capisco -o meglio immagino- quanto sia difficile separarsi dalla propria terra specie quando si trova nelle origini e nel ritorno a esse, i profumi, gli affetti e tutto quello che ti ricorda un minimo di felicità e di appartenenza, nel mio caso come in quello di Francesco, l'odore del mare. Che meraviglia come non amarlo.

In Riccardo troviamo uno spirito più tormentato, e mi da tanto dispiacere perché si evince dal modo in cui lo poni che sia una persona con tanto affetto da offrire e sopratutto meritevole di riceverlo, il Natale si passa in famiglia dopotutto, l'assenza specie delle figure genitoriali è qualcosa di straziante specie se si è affezionati sia alle persone che all'idea dell'atmosfera che dovrebbe aleggiare nel periodo, e il mare alle volte è il luogo perfetto in cui affondare i dispiaceri e lasciare che il rumore delle onde e il grigio -poiché appunto la sabbia è coperta di neve e ci troviamo in inverno- dell'acqua ti cullino e ti consiglino. A volte il mare rispecchia l'animo, forse per questo Francesco lo ha portato lì?
Mi piace molto il rapporto dei due amici, si vede che c'è forte legame tra di loro e che entrambi sono così uniti da sostenersi irrimediabilmente sempre in ogni circostanza.
E' una storia stupenda e molto profonda, ti faccio i complimenti.
A presto!

Nuovo recensore
12/04/20, ore 19:02

Ho adorato la tua storia. Il rapporto tra i due personaggi è reso benissimo. La personalità di Francesco è resa con veloci pennellate, ma è perfetta. La preoccupazione di Francesco per Riccardo è resa benissimo e non è per nulla forzata. La situazione di Riccardo attrae l'emotività del lettore e i dettagli sono resi con maestria ( ho sorriso leggendo quello dedicato alla nonna). Il modo in cui tenta di sfogarsi è molto realistico. Anche i suoi sentimenti per Mattia sono resi molto bene. Il modo in cui si sfoga con Francesco e quello usato da Francesco per tirarlo su di morale sono bellissimi: ho adorato il loro rapporto di amicizia. Bravissima!

Nuovo recensore
10/12/19, ore 09:33

Ciao ^^
Sai che non so nemmeno da che parte iniziare? Questa tua storia mi ha proprio spiazzata! 
Sarà che il genere introspettivo è un po' la mia passione o che mi sono completamemente rispecchiata in uno dei due protagnisti o forse semplicemente l'atmosfera natalizia, o meglio post natalizia, che si respira. Nonostante sia in compagnia del suo migliore amico, Riccardo non riesce ad essere felice come dovrebbe. Aspetta quel messaggio che non rappresenta per lui solo la possibilità di trascorrere il Natale con i suoi genitori ma, soprattutto, un modo per tornare ad essere il figlio di cui non essere delusi. E io conosco bene la sensazione di restare lì, tutta la notte ad attendere qualcosa che già sappiamo non arriverà ma continuiamo a sperarci, e anche se arrivano altri messaggi che ci rendono felici non è comunque la stessa cosa ( tutta la mia stima alla nonna che manda il cactus al posto dell'abete, ho adorato davvero!!).
Mi è piaciuto molto il paragone con le onde del mare, perché è così che Riccardo si sente e mi è piaciuto il modo in cui Francesco con poche ma giuste parole è riuscito a risollevargli il morale. Avremmo tutti bisogno di un Francesco nella nostra vita. 
In questo caso, e non sai quanto amo questo fatto, non hai avuto bisogno di formulare alcuna domanda perché il tormento di Riccardo spiega ogni cosa meglio delle parole ed è chiaro come il sole chi sono le persone che lo hanno ferito di più. Riccardo ha solo scelto di vivere la vita a modo suo e non obbligato a seguire una strada non voluta, questa non è una colpa.
Un altro particolare che mi ha colpito è la distinzione netta che hai dato del silenzio. Io personalmente ho un pessimo rapporto con i silenzi, soprattutto delle persone, ma hai espresso alla perfezione la differenza tra il silenzio complice di chi ti vuole bene da quello indifferente di chi fa di tutto per ignorarti e che ti logora dentro.
Ora, mi scuso per essermi persa in sproloqui e ti faccio i miei complimenti per questo racconto davvero coinvolgente.
Alla prossima
Li

 

Recensore Junior
01/12/19, ore 23:42

2. Fantasmi di sale – Carmaux (parimerito)

Stile 5 su 5:
Ho trovato delle ripetizioni all'interno del narrato ma niente di così scandaloso, probabilmente sono state pensate per enfatizzare certi concetti. È uno stile che non utilizzo personalmente ma questo non vuol dire che sia un'errore. Nulla da ridire al riguardo. La punteggiatura è stata correttamente inserita, non creandomi alcun problema circa la scorrevolezza del testo.


Trama e Originalità 9 su 10:
Ho adorato molto la trama di questa storia. Si vede che dietro c'è un grande lavoro di organizzazione per cercare di non tralasciare alcun dettaglio, per far comprendere al lettore le varie dinamiche della storia e da diversi punti di vista. Malgrado ciò, alcuni avvenimenti non mi sono del tutto chiari ed è dato forse dal fatto che la one è un excursus di un'altra storia originale scritta sempre di tuo pugno.
L'originalità non sta tanto nelle situazioni che si susseguono una dopo l'altra ma, piuttosto, il modo con le quali sono state approfondite e che ho particolarmente apprezzato.


Caratterizzazione e Introspezione dei personaggi 10 su 10:
Hai caratterizzato perfettamente sia Francesco che Riccardo! I diversi pov ti hanno dato modo di approfondire anche l'introspezione di entrambi i personaggi e se posso esprimere una mia preferenza, ho amato da morire Riccardo. Mattia, d'altro canto, mi ha molto incuriosita e mi piacerebbe leggere qualcosa su di lui.


Elementi usati 10 su 10:
28- Dovrà essere presente il mare.
Il mare è stato correttamente inserito e in un contesto invernale. Amo particolarmente questo tipo di panorama e dunque non posso non aver apprezzato questo riferimento.

Dicembre – Inverno.
Gli hai conferito una duplice funzione, ovvero: sia quella legata alla stagione corrente e sia per caratterizzare il personaggio di Riccardo. Ben fatto!


Gradimento personale 9 su 10:
La storia è bellissima! Peccato per quelle dinamiche che non sono riuscita ben a comprendere ma questo vuol dire solo una cosa: che devo assolutamente andarmi a recuperare le altre storie ;).


Totale 43 su 45

Recensore Master
21/11/19, ore 21:51

Buona sera autunnale~!
Caspiterina, prima di tutto vorrei farti i complimenti per lo stile: è così fluido e delicato, così consistente ed espressivo, sono rimasta incantata.
Mi piace soprattutto l'uso che fai delle metafore, come quando paragoni il rapporto altalentante coi genitori alle onde del mare che vanno e vengono. Stupenda! (*-*)

L'intero racconto è pervaso da un'aura malinconica, riflessiva, che ben si addice alla stagione, fra l'altro. Una lettura novembrina.
Mi piace la delicatezza e la profondità con cui hai trattato il senso di isolamento, di abbandono che prova Riccardo per i genitori. Già è difficile imparare a muoversi nel mondo degli adulti con le proprie gambe, se poi viene a mancare anche il supporto familiare, se ti fanno sentire costantemente come una sorta di traditore, credo che poco ci manchi dal sentirsi un orfano. Per questo credo che i rapporti che ti crei nella vita siano altrettanto se non più importanti. Come in questo caso, l'amico Francesco gli è stato di incredibile conforto, in un giorno che invoca felicità e festività ma che Riccardo fatica a considerare come tale.
Moltissimi complimenti per la ricchezza e la cura introspettiva.
Davvero un racconto profondo e toccante.

Ma qui poi è proprio alta scuola: citazioni a Breaking Bad!? Applausi, non ho altre parole. **
Passo e chiudo, sciao~♥

Recensore Master
16/11/19, ore 16:57

Valutazione contest "Back to school contest" - Prima classificata

Grammatica e stile: 9.3/10 (grammatica: 4.5/5 + stile: 4.8/5)
-Adorava quel profumo e la consistenza di quel materasso e ne sentiva sempre la mancanza […] – questa duplice congiunzione non è molto funzionale: avrei tolto la prima sostituendola con una virgola, oppure avrei inserito una virgola prima della seconda “e” di modo che si capiva lo stacco tra le due frasi (quella retta da “adorava” e quella retta da “sentiva”). Non è un errore ma te lo segnalo.
-Non era insolito che Riccardo fosse agitato, ma solitamente – nessun errore grammaticale qui, però è un po’ cacofonica la ripetizione di “insolito” e “solitamente” perché avresti potuto usare in uno dei due casi un sinonimo senza alterare né il senso né l’effetto stilistico della frase. Non l’ho contata come errore comunque, perché non si tratta dello stesso termine e in ogni caso tendo a contare le ripetizioni solo quando superano le due volte ravvicinate.
-un'irrequietezza elettrica, spigliata, vivace e, soprattutto coinvolgente. – una virgola dopo soprattutto: in questo modo la separazione risulta errata. (-0,1)
-“[…] perché tanto non gli importa...” – questo non l’ho considerato un errore. La forma “gli” è ovviamente sbagliata perché riferita a un plurale, ma si tratta di un discorso quindi hai fatto bene a usare questa consueta “stortura” della lingua parlata.
Un problema che ho riscontato spesso riguarda la forma grafica dei dialoghi. Ti spiego meglio: hai inserito all’interno del discorso diretto il punto, anche quando è seguito da un verbo dichiarativo. Inoltre, nei casi in cui il punto all’interno del discorso è corretto, non hai messo la lettera maiuscola nella frase che segue. Mi limito a due esempi per farti capire cosa intendo:
-Mangia.- disse Francesco […] – qui il punto dopo “Mangia” non va.
-Non verranno neanche oggi. Né domani. Non verranno proprio.- non gli servì specificare a chi si riferisse. – Qui il punto è giusto, dato che la frase successiva non regge il dialogo. Proprio per questo motivo, però, ci voleva la lettera maiuscola. (-0,4 globale)

Hai inserito varie ripetizioni, tuttavia a parte quella che ti ho segnato, non ho considerato le altre un errore, anzi le ho trovate perfettamente funzionali al significato che volevi trasmettere, come in questo caso: “quell'aroma di salsedine che entrava dalla finestra, aperta nonostante fosse pieno inverno, ma affacciata proprio sulla spiaggia fra le cui piccole dune era cresciuto; quell'odore salato, frizzante, con uno strano retrogusto di alga; quell'odore di casa” dove odore appare due volte in modo molto ravvicinato senza però creare alcun problema di lettura, ma anzi trasmette una precisa immagine al lettore. Parto da questo punto per evidenziare come lo stile della tua storia mi abbia colpito. E’ scorrevole ma intenso, con frasi molto evocative, un uso della punteggiatura molto sapiente e un lessico molto versatile tra il momento introspettivo e descrittivo e quello dialogico: c’è un salto che rispecchia bene la situazione e i personaggi. Il motivo per cui non ti ho dato il pieno punteggio è una questione grafica: i paragrafi sono troppi e separati tra loro non sempre in maniera omogenea, tale da non creare il giusto spazio di separazione tra i diversi punti di vista dei personaggi, nonostante questi risultino comunque ben definiti e facilmente riconoscibili.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Credo che caratterizzare in modo perfetto dei personaggi in una storia originale sia molto difficile… Eppure tu ci sei riuscita, secondo me. Avevi due personaggi principali da gestire e hai dato ad ognuno lo giusto spazio, la giusta introspezione e sicuramente la giusta caratterizzazione. Francesco e Riccardo hanno una loro identità precisa, sono distinguibili. Una cosa che ho apprezzato particolarmente è stato il modo in cui hai fatto fluire nel racconto le informazioni biografiche utili a caratterizzarli: non hai insomma fatto quello che volgarmente si chiama lo “spiegone”, ma hai pian piano introdotto il lettore alla conoscenza dei due. Un ottimo lavoro che dal mio punto di vista merita il punteggio massimo!

Trama e originalità: 9/10
La trama è, in estrema sintesi, quella di due amici che trascorrono le vacanze di Natale insieme, ma uno dei due cova dentro di sé un’angoscia che proprio l’amicizia con l’altro riuscirà a tirare fuori. Ho apprezzato molto come hai impostato la trama in punti di vista, la suspense che hai creato prima della confessione e certamente l’accento che hai posto su due temi quotidiani eppure non così frequenti nella scrittura: l’amicizia uomo-uomo e il rapporto complesso con i genitori. La storia risulta pertanto coerente, ben strutturata, e racconta un’emozione che viene trasmessa dall’inizio alla fine. Non c’è nulla di molto originale in quello che tratti, ma i temi che tocchi e tutta l’ambientazione non mi hanno fatto pensare affatto a qualcosa di già visto. Come mai allora non ti ho dato il punteggio massimo? Perché, pur non mancando effettivamente nulla, si sente inevitabilmente il riferimento a qualcosa di più grande. Nessun riferimento esterno alla storia (come a Mattia per esempio) è sintomo di una manchevolezza, tutto è trattato in modo da garantire una perfetta lettura autonoma; tuttavia leggendo la storia si ha la percezione che essa sia inserita in una trama più complessa dove è da ricomprendere anche il momento problematico di Riccardo. Per usare un termine da fan fiction, questa storia sembra la missing moment di una serie tv. Ecco, se fosse stato questo il caso ti avrei dato il punteggio massimo probabilmente, ma trattandosi di una storia che in sé dovrebbe essere autosufficiente, ho deciso di toglierti un punto.

Titolo: 3/3
Il titolo è perfetto. Evocativo e d’impatto in senso assoluto, è anche ben rispondente alla storia. Ne troviamo la spiegazione nel testo, ma oltre a ciò, racchiude in sé tutta l’emozione del personaggio di Riccardo e allude a ciò a cui ruota tutta la storia: i genitori e i messaggi. Carino anche come tu abbia unito il prompt dell’”assenza ingiustificata” con il paesaggio del mare dove hai ambientato la storia. Ottima scelta!

Utilizzo pacchetto: 6/6
Il tipo di lezione “lezione del professore” è il fulcro della trama: c’è una confessione da parte di uno dei personaggi e tutta la trama ruota appunto attorno all’attesa di questo momento. (+2)
La disciplina da te scelta è la letteratura: hai usato citazioni di Grossman (più di quanto fosse il minimo richiesto), inserendole in un modo talmente coerente che se non avessi citato la fonte le avrei prese come parte integrante della trama. Ottimo! (+2)
L’angst era il genere scelto con il risultato “bocciato”: questo è perfettamente rispecchiato nello stato d’animo di Riccardo. (+2)

Gradimento personale: 4.5/5
Questa storia è stata per me una vera sorpresa: al di là della trama in sé, che pure ho apprezzato, mi sono sentita davvero coinvolta nella vicenda di Riccardo e ho apprezzato tantissimo le scelte stilistiche. La lettura mi ha senz’altro lasciato qualcosa… Tra cui sicuramente la voglia di approfondire di più questi due personaggi e la loro vita!

Punto bonus: 1/1
Il punto bonus ti spetta in modo pieno. Avevi scelto “assenza ingiustificata” e sia i genitori che Mattia vengono spesso nominati senza tuttavia essere mai presenti.

Totale: 42.8/45

Nuovo recensore
22/10/19, ore 10:13

Wow! ho scoperto questo testo per caso, e ti faccio i miei complimenti, storia fantastica!
Mi piace molto il tuo stile, non annoia la lettura e dà comunque ritmo al testo anche se stai descrivendo una scena.
Ho adorato leggere dell'amicizia tra questi due ragazzi, sono molto dolci...ma la parte che ho preferito in assoluto è sicuramente la metafora delle onde, STUPENDA.
Molto belle poi anche le citazioni che hai messo nel testo, le ho trovate profonde e azzeccate.
Complimenti ancora!

Recensore Master
21/10/19, ore 13:51

Carmaux, eccomi finalmente! Come potevo non passare a leggere questa storia sui miei adorati Riccardo e Francesco? *-*
Innanzitutto GRAZIE per avermi menzionato nelle note finali, ma di che mi ringrazi poi? Per me leggerti e seguirti è un piacere, tu sei brava e quindi è ovvio che apprezzo ciò che scrivi, non mi stanco mai di leggerti!!! Quindi grazie a te per continuare a scrivere e farci leggere queste cose stupende e coinvolgenti!
L'ambientazione della storia mi è piaciuta un sacco e alla fine sei riuscita a usare i prompt "mare" e "inverno" nel migliore dei modi, sapevo che te la saresti cavata! L'immagine della spiaggia chiazzata di neve è a dir poco magica, e poi hai utilizzato l'elemento del freddo non solo per creare un contesto, ma anche come metafora, per parlarci dei sentimenti di Riccardo.
In effetti lui non mi dà l'impressione di essere un ragazzo particolarmente affettuoso, ma bastava anche solo un gesto da parte dei fenitori, una dimostrazione di interesse, per farlo stare meglio. Sarà che tengo molto all'argomento del rapporto tra genitori e figli, ma mi ci sono davvero immedesimata e mi è dispiaciuto tantissimo per lui, non è una mancanza su cui scherzare o passare sopra. Il rapporto con la famiglia ti segna, è una delle cose più importanti fin dall'infanzia, e dei traumi del genere si portano appresso per sempre.
Tuttavia Riccardo si può riscattare, non può vivere sempre nella ricerca di questo contatto che non esiste e deve capire che ci sono tante altre persone che gli vogliono bene e gli possono dare l'affetto che gli manca, primo tra tutti Francesco, che lo conosce come le sue tasche e ci sarà sempre per lui, qualsiasi cosa accada.
Ho adorato tantissimo il loro momento insieme, il loro dialogo: senza cadere nel fluff o nel poco credibile, sei riuscita a delineare alla perfezione il loro rapporto, due amici come se ne potrebbero trovare tanti in giro, che sanno come supportarsi a vicenda e non hanno bisogno di dirsi troppe parole.
Ora però mi incuriosisce tantissimo il personaggio di Mattia, voglio scoprire chi è, com'è, cos'è nei confronti di Riccardo… CURIOSAAAAA! *__*
Complimenti per quest'altra bellissima storia, questi due tuoi OC mi stanno piacendo sempre di più ^^ tra l'altro ho letto diverse storie partecipanti al contest Happy Birthday To You e devo dire che la battaglia sarà dura, sono tutte bellissime, compresa questa *-*
Alla prossima e già non vedo l'ora di leggere altro su questi personaggi :3

Recensore Junior
20/10/19, ore 11:28

Ciao, sono capitata qui per caso. Mi ha colpita il tuo stile, denota una certa sensibilità. Mi rivedo in alcuni punti, sia nel modo di scrivere (ma io non riesco a pubblicare le mie originali, sono troppo timida forse), sia in qualcune frasi che hai scritto. Incredibile come la lettura possa avvicinare persone che non si conosceranno mai.
C'è una nota autobiografica che non mi dispiace. E l'amicizia è sempre un bel tema. Complimenti!
 

Recensore Master
17/10/19, ore 17:31

Ciao Carmaux, eccomi, finalmente ho finito di leggere questa tua storia e sono riuscita a passare a recensire *____*
Oooooh, ma che tenera, seriamente l'hai dedicata a me e Soul? Cioè, io adoro questi tuoi OC, è un vero e proprio onore aver ricevuto questa tua dedica bellissima!
Sai che mi hai incuriosito un casino con questo Mattia? Ora voglio subito leggere qualcos'altro su lui e Riccardo, dato che non avevo idea che il ragazzo fosse omosessuale! E quindi devi farci conoscere il suo spasimante!
E Francesco è stato veramente dolcissimo a invitarlo a trascorrere le feste a casa sua, questi due sono gli amici della vita, si conoscono perfettamente e sanno esattamente come prendersi e come comportarsi l'uno nei confronti dell'altro!
Quella brioche alla ricotta, però, la voglio io! Non sai quanto ho detestato Riccardo quando ha rischiato di farla cadere in acqua, non si spreca così il buon cibo, insomma!!!! ù.ù
Sono felice che Francesco sia riuscito con poche parole a rasserenare completamente il suo amico, queste sì che sono le amicizie vere e importanti :3
I genitori di Riccardo sono dei veri e propri dinosauri… ma perché devono esistere certi esemplari? Ho ragione io quando dico che certi elementi non dovrebbero riprodursi -.-"
Carmaux, che dire… ti faccio un grosso in bocca al lupo per i due contest (a cui partecipo anche io tra l'altro, e anche io ho iscritto la stessa storia a entrambi, ahahahah, neanche ci fossimo messe d'accordo XD) e ti do appuntamento alla prossima avventura di questi ragazzoni *_*
A presto <3

Recensore Master
14/10/19, ore 06:44

Buongiorno.
L'inverno e il mare sono un accostamento perfetto, ma assolutamente introspettivo. Quindi credo sia azzeccato il modo in cui hai scritto il racconto.
Molta introspezione, possiamo scendere a fondo nel cuore di chi... sente ancora una mancanza.
Il fatto è che spesso i genitori sanno essere anche una delusione... purtroppo. Ma l'importante è avere un amico e non perdersi nulla della vita.