Ciao, ho letto oggi la tua storia tutta di fila, alla fine mi sono trovata a ripensarci e questo è il motivo per cui voglio lasciare una recensione.
Dipingi bene il carattere di Tullia con le sue oscillazioni ed evoluzioni, tutto si sussegue in modo scorrevole. Dal paese alla città universitaria, è un bel cambiamento (per quanto io non possa condividere l'opinione di Tullia su Pisa, che io trovo bellissima) e l'hai reso perfettamente.
Ho sofferto per lei quando ho letto la storia con Paolo, sin dall'inizio sembrava una persona che in fondo aveva poco o nulla in comune con lei e poi si è rivelato addirittura dannoso, tossico. La scena in cui descrivi la loro prima volta è terrificante (e scritta molto bene), mi è rimasto un certo senso di angoscia.
So che trovarsi senza abbastanza esperienza o consapevolezza per poter cogliere le bandiere rosse è fin troppo comune purtroppo, grazie anche all'inesistente educazione affettiva e sessuale tipicamente italiana (non che fuori sia tanto meglio). Senza contare la cornice di sensi di colpa religiosi e bigottismo che rende il sesso una questione ancor più delicata per molti. E se cominciamo a parlare di quello che si insegna ad aspettarsi dalle donne finiamo domani.
Mi trovo ad augurarmi che Tullia riesca a fare un bel percorso e a superare tutto, arrivando magari a una serena libertà. Di certo il ritorno agli amici (con tanto di nuove persone con cui approfondire la conoscenza) sembra un elemento positivo.
A presto!
M |