[Recensione premio per il contest "Il Contest Sdolcinato" - 2/2]
Ciao Giulia, eccomi qui con la tua seconda recensione premio!
Due su due, ho scelto ancora un'altra storia angst, e paradossalmente questa è quella coi protagonisti meno drammatici di sempre, i gemelli Weasley.
Eppure mi hai colpito con il titolo, così particolare. Non sapevo fosse tratto da una canzone di Cristicchi, e da subito ammetto di aver pensato che poteva davvero essere una frase coniata o comunque ripetuta dai gemelli.
Ce li vedo davvero, come paladini dei sorrisi e delle risate anche nei tempi più bui, perché in effetti sono sempre stati questo: non solo nella Diagon Alley dopo il ritorno di Voldemort, ma pure durante gli anni ad Hogwarts e specialmente nella difficile annata dominata dalla Umbridge in vesti di Inquisitore Supremo.
Mi è piaciuto come tu abbia diviso la storia in tre spezzoni diversi, due nel passato ed uno nel presente, con il forte contrasto tra i due momenti temporali che emerge da come si sente George. Ci hai accompagnati con lui dalla sua vita prima, con Fred, al dopo quando tutto è cambiato, regalandoci uno degli ultimi momenti che hanno passato insieme con una delicatezza che ho apprezzato molto.
Credo che rendere delle figure come i gemelli Weasley non sia semplice, ma penso che i tuoi siano perfettamente IC alla fine: sono personaggi complessi, ma li hai resi molto bene e ho apprezzato come tu li abbia distinti l'uno dall'altro, separandoli in due individui a tutto tondo che sono sì quasi identici - ma appunto, quasi.
Credo anche io che tra i due fosse Fred quello più esuberante e sempre col sorriso sulle labbra, mentre George il più riflessivo; però, mentre erano insieme tutto questo non si notava, ma emerge solo dopo, quando George rimane solo senza più il suo contraltare. Forse è proprio così, forse Fred sarebbe stato quello più adatto ad andare avanti da solo dei due, almeno come "protettore della felicità", eppure anche George da solo può farcela - proprio perché non sarà mai davvero solo, in effetti.
Possono essere rimasti separati per sempre, ora, eppure tutti sappiamo che i gemelli Weasley sono sempre stati due, e che Fred continuerà comunque a sopravvivere dentro George, in un modo che solo lui può capire così come solo Fred poteva capirlo completamente.
Ho adorato che tu abbia scelto poi Percy come fratello che aiuta George a riprendersi dal lutto: è un personaggio un po' antipatico ed odioso, vero, ma dopotutto è un Weasley anche lui e ha saputo scegliere la parte giusta da cui stare, alla fine. E me lo immagino sul serio decidere che George deve tornare quello di sempre, a costo di perdere la pace che ama tanto e che lo aveva spinto lontano dal resto della famiglia.
Un modo per farsi perdonare, forse, ma sicuramente l'evidenza che anche lui vuole bene ai suoi fratelli, per quanto incompatibili possano essere.

Una storia davvero ottima, ho provato in vari punti dei veri brividi per quello che leggevo. E la trovata dello specchio è stata magistrale.

Grazie ancora per questa bellissima storia, e non buttarti così giù: scrivi davvero molto bene, dovresti andarne molto fiera :)