Recensioni per
31 days of madness
di fumoemiele
Buonasera cara! Eccomi qui a continuare la lettura di una delle storie dal titolo più inquietante che potevo beccare: ecco, un appunto per i titoli delle tue storie, un appuntamento positivo e chiaro, che non ricordo se ti ho mai esposto. Adoro i tuoi titoli e sai perché? Sono BREVI, DIRETTI, EFFICACI. Sai esattamente quello che vuoi trasmettere tramite la storia e la fai passare direttamente da essi, senza mezzi termini, senza fronzoli o ghirigori. Insomma, ogni volta che apro una tua storia so cosa ci posso trovare e questo mi fa sentire a mio agio. Ecco cosa mi ricordava! The ghost in your room mannaggia, sono così indietro anche con quella storia che me ne vergogno quasi, ma tu scrivi di continuo e cose bellissime e non riesco a stare dietro a tutto manco impegnandomi tutte le settimane… è inquietante davvero questa cosa, ma davvero: inquietante non per il fatto della ricezione in sé, ma per le reazioni di lei che se ne bea a un certo punto invece di essere ancora tesa e spaventata. Un modo decisamente intrigante e alternativo di vedere la cosa direi. E come sempre, eccomi a dirti che sei così diretta attraverso i tuoi personaggi da farmeli sembrare verosimili anche in poco più di cento parole. |
IL MIO POVERO CUORE. |
Un momento in cui, se fossi stata lei, avrei preso quel fottuto telefono e l'avrai distrutto e avrei comprato un dannato fucile per riempire di piombo quel cavolo d'albino ci voleva tanto a fare così Lily???? |
Adoro i missing moments. Questi piccoli elementi del quadro generale che danno un'immagine più chiara del tutto, spesso gettando luce su parti poco chiare della storia. In questo caso abbiamo come protagonista Lily, alias 'meglio stare lontana dai computer e dagli albini psicopatici' (soprannome un po' lungo, lo so, ma è il primo che mi è venuto in mente), ritratta nel periodo in cui aveva iniziato a ricevere messaggi inquietanti da quello che poi si sarebbe rivelato come Yael/Alexander. Già nell'altra storia era evidente quanto poco lei gradisse la cosa, ma qui c'è la conferma. Povera Lily, quante gliene sono capitate, e che brutta fine che ha fatto. Almeno però ha smesso di soffrire. |