Recensioni per
My father's eyes (Bittersweet Elegy)
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/05/20, ore 17:10

Che bella mi è piaciuta molto. molti si concentrano solo sulle storie d'amore ma in riverdale è molto importante il rapporto genitori figli. Fred é un personaggio apparentemente debole, solo, pieno di problemi da gestire invece è un punto di riferimento per tutti. Non lascia mai le persone nei guai. Fp è molto realistico come personaggio non è cattivo ma a volte è impulsivo e cerca la strada più facile. Grazie all'aiuto di Fred e di suo figlio è riuscito a tirarsi su e diventare una persona migliore.

Recensore Veterano
09/04/20, ore 12:10

Cara Dakota,

Come sempre resto rapita dalla tua narrazione, arrivando alla fine col fiato sospeso e — stavolta — anche con un filo di commozione. 
Sei stata brava a restituirci i pensieri di Jug, le domande lecite di un ragazzo sveglio e intelligente, le sue speranze, la sua rabbia. Hai saputo tracciare con abilità e con davvero poche righe a disposizione, la storia di una famiglia, anzi di due. Il ripertersi costante degli eventi, questa specie di maledizione che grava sugli uomini Jones sembra allacciarsi e camminare di pari passo alla storia di lealtà e comprensione scritta nel Dna degli Andrews. Eppure, FP, quello su cui forse nessuno avrebbe scommesso un centesimo, trova la forza di ribaltare la storia, di distruggere la maledizione, restituendo orgoglio e gioia a Jug, proprio nel frangente peggiore. Fred se n'è andato, ed Archie adesso è solo per la prima volta in vita sua. Un padre come Fred è un dono, un rifugio, una rete di protezione ed ho percepito nitidamente in che modo l'assenza di tutto questo schiacci Archie. Ed è in questo momento, è adesso, che FP può restituire il "favore" a Fred e ringraziarlo prendendosi cura di Archie.

I contrasti, i sentimenti, il racconto di certe mancanze sono i punti forti di questa shot intensa e gentile, particolarmente commovente. Come sempre mi stupisce il tuo modo di entrare nella testa dei personaggi e di renderli vivi, pulsanti attraverso la pagina scritta.
E' sempre un piacere.
A presto,
Woodhouse
 

Recensore Master
27/02/20, ore 16:36

Recensione premio per la partecipazione al "Let it snow [Holiday Contest]" 1/3

Ciao, Dakota!
Visto che la storia che hai scelto di far partecipare al contest mi è piaciuta così tanto, ho deciso di continuare a leggere in questo fandom e, ovviamente, non ne sono rimasta delusa.
Trovo che tua abbia trattato il tema della perdita della figura paterna in maniera delicata e assolutamente meravigliosa: ho trovato davvero significativi i momenti che hai scelto per mostrare il ribaltamento di ruoli tra FP e Fred.
Anche questa volta sei stata bravissima nella caratterizzazione di tutti i personaggi: mi sono sentita parte di un episodio della serie, così come già successo nelle altre tue storie.
FP passa dall'essere un adolescente che rinnega la propria figura paterna, a un padre che non è in grado di essere una figura di riferimento per Jug, fino al trasformarsi nell'uomo giusto per ricordare ad Archie che suo padre sapeva quanto bene lui gli volesse - nonostante il povero Archie nemmeno si ricordi cosa si siano detti l'ultima volte che hanno parlato.
Fred è il personaggio di cui tutti ci siamo innamorati nella serie (ancora non mi sembra vero che Luke ci abbia lasciati): è un personaggio positivo che non esita a esserci per Jug quando ne ha bisogno, il tutto senza evitare di far notare quanto FP stia sbagliando in questi frangenti, limitando a fare del proprio meglio e a sostenere Jug.
I due adolescenti sono entrambi aderenti ai personaggi del telefilm: Archie è la versione più giovane del padre, fa del suo meglio per aiutare Jug, al tempo stesso Jug è lo stesso ragazzino disincantato che abbiamo incontrato all'inizio della prima serie, che poi si è evoluto ed è diventato il punto di riferimento per Betty, Archie and Co. che abbiamo imparato a conoscere.
Sei stata davvero bravissima a riempire i vuoti lasciati dalla serie, creando una perfetta serie di missing moments collegati al rapporto padre-figlio.
Mi auguro di poter passare presto a lasciarti le altre recensioni che ti spettano.
A presto,
Francy

Recensore Master
22/01/20, ore 17:27

Ciao!
Quando ho aperto il tuo profilo, per sbirciare tra le storie e vedere se condividevamo qualche fandom, mi sono subito illuminata a vedere Riverdale e in particolare questa OS che mi ha attratta da subito, per cui eccomi qui per lo scambio!
Devo ammettere che RIverdale è uno dei rarissimi fandom (si parla di due, ecco XD, nulla considerato quante serie io segua) di serie tv su cui bazzico saltuariamente e mi spiace di non essermi imbattuta prima in qualcosa di tuo, dovrò recuperare prima o poi!

Ho sempre trovato particolarmente interessanti le relazioni padri-figli della serie – ce n’è davvero per tutti i gusti – motivo per cui mi sono orientata su questa storia, e devo dire che sei stata in grado di fare un ottimo lavoro nello sviscerare i legami tra Jug, FP, Fred e Archie.
Mi è piaciuto molto come hai saputo alternare momenti del presente e momenti del passato (dopo tutte le allucinazioni del Gargoyle King, ho adorato veder esplorata la linea temporale dei genitori e vorrei che lo riproponessero anche nella serie, così come hai fatto tu qui), rivelando la specularità dei rapporti di FP e Fred con i propri padri e poi con i propri figli.
Certo, diversamente dal genitore FP è riuscito poi a redimersi e vederlo qui essere presente non solo per il proprio figlio ma anche Archie è stata una stretta al cuore (nonostante tutti gli errori FP è uno dei personaggi a cui mi sono maggiormente affezionata e ho adorato come hai saputo rappresentarlo, soprattutto nei pensieri suoi ambientati nel passato). Fred era indubbiamente il genitore migliore di Riverdale (beh, mi verrebbe da dire che la competizione non fosse poi così agguerrita…), che nonostante le proprie difficoltà è sempre stato in grado di amare e supportare Archie e i suoi amici (per dire, adoro anche il suo rapporto con Betty che traspare da alcune brevissime scene), il tragico suo epilogo – ma soprattutto quello di Luke – ha lasciato tutti col cuore spezzato e il tuo omaggio è davvero toccante. Credo tu abbia saputo scegliere le parole migliori da tributare all’attore e al personaggio, in particolar modo nelle righe finali in cui è lui a prendere la parola (nonostante tu lo avessi già reso molto bene lasciano che fossero i gesti a parlare per lui).
Particolarmente calzante, poi, mi è parso l’intreccio tra scene di tua immaginazione (come il Jug unidicenne) e altre tratte dalla serie (vedi Fred che va a prendere Jug fuori dal commissariato) e i due scenari sono stati amalgamati bene tra loro.
Insomma, sei riuscita a dare voce a questi personaggi in modo assolutamente aderente al canon e dando a ciascuno il giusto risalto, sottolineato anche dallo stile fluido usato, che mi ha catturata!

È stato un piacere poterti leggere, davvero molto brava!
Alla prossima,
Maqry

Recensore Junior
23/12/19, ore 11:30

Eccomi arrivata qui per lo scambio!
Innanzitutto mi sono soffermata su questa storia proprio per curiosità, per capire come avresti omaggiato Luke. Non è facile spendere le parole giuste.
Tutti siamo bravi ad usare belle parole, ma raramente sappiamo usare quelle giuste.
Tu ci sei riuscita. Davvero mi sono sentita trascinata dalle parole, dai racconti sull'infanzia di Jug 
e qualche barlume su quella di FP. Mi piace come hai descritto in modo conciso e con semplici gesti
la figura di Fred. Ha reso davvero l'idea dell'uomo che rappresentava nella serie tv.
Ho apprezzato come alternavi i racconti e i tempi della storia, in modo da avere un quadro generico
ma ben preciso, che ti fa comprendere la storia, anche per chi non ha visto la serie.
Lo stile è azzeccato; mi è piaciuto pure l'uso del presente, anche se in qualche punto l'uso dei tempi verbali era un po' confuso, ma niente di che.
Aggettivi e periodi profondi e toccanti, che mi hanno anche angosciata parecchio per la situazione.
Il titolo mi sembra che renda abbastanza l’idea di quello che vuoi descrivere,
anche una metafora di come le due figure paterne si alternano.
Ho notato che hai scritto molto su Riverdale e sono curiosa di scoprire anche altri punti di vista
e come vedi anche gli altri!
Davvero complimenti, hai preso in pieno i personaggi, i sentimenti e il modo in cui hai descritto 
è stato del tutto soddisfacente!
Alla prossima :*
(Recensione modificata il 23/12/2019 - 11:32 am)

Recensore Veterano
09/12/19, ore 19:17

Ciao! Eccomi per lo scambio ** e con questa storia penso di aver letto tutto ciò che tu hai scritto su Riverdale.
Che dire? Toccante ed emozionante, molto triste perché si sente una mancanza, si sente un vuoto, un buco che viene ricucito in uno e viene aperto nell'altro.
FP è sempre stato un personaggio dinamico e che divide e qui è stato colpito in pieno petto dai ricordi di Jug, spesso dolorosi e di assenza. FP è stato un buon padre? Sinceramente non penso, almeno non agli inizi quando veniva praticamente consumato dall'alcol ed ha lasciato che il figlio vivesse da solo, senza amore. Si è poi riscattato e qui, grazie alle parole del figlio, questo cambiamento è stato lampante, è stato dolce e generoso.
La vita ha corretto un qualcosa, ma si è presa un genitore che era stato bravo fin dall'inizio ed ha fatto da padre anche allo stesso Jug. La morte di Fred è fredda, dura, scontrosa, un muro dove su cui siamo andati a sbattere. Mi piace che hai tralasciato Archie, personaggio che non amo, ed hai scelto di concentrarti più su FP ed Jug, mi è piaciuto che hai lasciato che fosse colui che non è mai stato veramente padre a consolare quel ragazzino rosso che ha sempre avuto un padre presente nella sua vita.
Veramente brava per le emozioni che sei riuscita a raccontare, per le emozioni che sei riuscita ad imprimere e che hai trasmesso. Complimenti, spero di leggere altro!
Talia

Recensore Master
16/11/19, ore 17:02

Valutazione contest "Back to school contest" - Terza classificata

Grammatica e stile: 9/10
 (grammatica: 4.2/5 + stile: 4.8/5)
-“A volte detesta il modo in cui abbia tradito tutto, perché davvero, come ha potuto?, come ha potuto […] – niente virgola dopo il punto interrogativo, ma direttamente la lettera maiuscola. E’ infatti questa la scelta che adoperi per il terzo punto interrogativo del paragrafo, per questo l’ho considerato un refuso e non un errore.
-“Come ha potuto fare questo a lui, alla sua mamma e a Jelly bean?.” Non va il punto dopo il punto interrogativo, in quanto è già un segno di punteggiatura di chiusura. (-0,1)
-[…] che Fred si avvicina e gli dice semplicemente “Mi dispiace […] – prima del discorso diretto avrei messo il segno grafico dei due punti. (-0,1)
-[…] perché lui non picchierà mai suo figlio) – chiudi la frase e chiudi un paragrafo ma dimentichi di mettere il punto finale. (-0,1)
-Jason non gli piaceva, non gli sarebbe mai piaciuto ma non riesce a credere […] – avrei inserito una virgola prima del “ma”, perché quel “non gli sarebbe mai piaciuto” è una incidentale che specifica la principale. (-0,1)
-E gli dice “Non dovrebbe…[…]” – anche qui, ci sarebbero voluti i due punti per introdurre il discorso diretto. (-0,1)
-“Lo stringe forte a sé stesso” – se stesso si scrive con la e non accentata, ma a parte questo, avrei lasciato il sé e tolto direttamente “stesso” che rende la frase cacofonica. (-0,1)
-FP non saprà mai cosa vuol dire perdere un padre, perché non ne ha mai avuto uno) – anche qui, chiudi la frase il paragrafo ma senza il punto finale. (-0,1)
-[…] qualcosa.“Avrei voluto […] – refuso: manca uno spazio grafico tra il punto e l’inizio della nuova frase.
-[…] inizia il giovane Andrews “Invece non credo […] – avresti o dovuto mettere un punto dopo Andrews, oppure una virgola, e in quel caso scrivere “invece” con la lettera minuscola. (-0,1)
-Visti…Non – dopo i tre puntini ci vuole uno spazio grafico. Dato che commenti l’errore una sola volta, l’ho considerato un refuso e non l’ho conteggiato.
-Le E accentate maiuscole hai scritte con l’apostrofo e non con l’accento – c’è una specifica funzione sulla tastiera che permette di farlo, ma è un errore piuttosto comune (che spesso commetto anche io).
Una piccola nota sui trattini: in molte frasi inizi un’incidentale con un trattino e poi termini quella frase con un punto, senza mettere un altro trattino. Nel caso la frase si concluda con un punto NON si tratta di un errore non ripetere il trattino prima del punto, anzi in nessuna lettura ho mai trovato una simile forma. Lo chiarisco per essere trasparente con chiunque possa leggere questa valutazione.

Ci tengo a sottolineare che gli errori più che essere grammaticali, sono praticamente tutti di tipo grafico. Lo specifico perché vanno a pesare nel conteggio della “grammatica” ma non nello stile, che resta molto fluido, coeso e davvero ben adeguato a narrare la storia. Ci sono delle ripetizioni, tutte però funzionali a specificare alcuni elementi della trama, per cui non te le ho affatto calcolati come errori. Ho adorato la divisione dei paragrafi e l’accostamento tra momenti tra Fred e Jug e di momenti del passato tra Fred e FP (marcati questi non da un corsivo, tecnica più consueta in un simile caso, ma da una messa tra parentesi, scelta che rende l’idea del passato più forte e dunque ho apprezzato particolarmente). Mi è piaciuta poi anche la scelta dei trattini per creare le incidentali e i periodi, sebbene un po’ troppo lunghi per il mio gradimento, sono scanditi da un perfetto uso della punteggiatura interna per cui non risultano affatto pesanti e non si viene mai a creare confusione per il lettore. Al contrario, la lunghezza dei periodi in alcuni punti ricalca quasi un flusso di coscienza (ma paradossalmente preciso e ordinato), l’idea di evocare pensieri che non possono essere slegati. Il lessico rispecchia la storia, assumendo una forma particolare in alcuni punti, come ad esempio la personificazione di Riverdale che sembra essere dimagrita per la perdita di Fred. Insomma, lo stile è sicuramente degno di nota: hai fatto delle scelte abbastanza originali che sono state da me molto apprezzate. Non ti ho dato il punteggio massimo solo perché lasciando maggiori spazi e facendo un più corretto uso della punteggiatura (come la mancanza dei punti alla fine dei brevi paragrafi tra paragrafi) tutto il valore della tua scelta sarebbe stato più immediato.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi da te trattati sono più d’uno: Jughead, Fred, FP e Archie. Di ognuno di loro hai evidenziato i tratti caratteriali e scandagliato (in misura relativa al loro ruolo nella storia) le diverse emozioni. L’IC è rispettato e l’indagine introspettiva mi ha pienamente soddisfatta. Inoltre di Fred e FP presenti un passato che non conosciamo ma che è assolutamente plausibile e in linea con il loro rapporto nella serie.

Trama e originalità: 10/10
La trama è perfettamente articolata: in una storia piuttosto breve sei riuscita a condensare più voci, più rapporti interpersonali e più livelli temporali, legando tutto tramite il filo conduttore del legame tra un padre e un figlio. Con poche, vivide immagini hai trattato in modo esaustivo il tormento di Jug e l’infanzia di FP, ponendo al centro il ruolo di Fred come figura paterna e come amico. Perfetta la conclusione con la voce “fuori campo” di Fred, che comunica un forte senso di malinconia. Nessun elemento essenziale manca e tutti quelli che hai inserito li hai usati in maniera impeccabile.

Titolo: 1.7/3
Il titolo in sé non è male, specialmente nell’accostamento di due parole tra parentesi. Tuttavia, è un po’ troppo lungo (senza necessità) e non molto immediato. Infatti, non ho trovato corrispondenza particolare con la storia: c’è un padre sì, ma gli occhi del padre non hanno nessun ruolo. Sarebbe stato forse preferibile un titolo più semplice e forse banale, ma più adatto al contenuto effettivo.

Utilizzo pacchetto: 6/6
Hai scelto nel blocco sul tipo di lezione “interrogazione”. E’ proprio una domanda a legare i diversi momenti da te raccontati e, inoltre, sono presenti nel testo altre domande collegate alla prima fondamentale che la richiamano costantemente. (+2)
La disciplina matematica è stata usata nel modo richiesto: racconti infatti le due volte in cui Jug ha percepito Fred come un padre e l’ultima in cui è FP ad avere un ruolo di supporto per Archie. Ottimo utilizzo e ben marcato nel testo! (+2)
L’angst è sicuramente il genere preponderante. (+2)

Gradimento personale: 4.8/5
Con questa tua storia volevi fare un tributo al personaggio di Fred (e ovviamente a Luke Perry) e secondo me ci sei riuscita benissimo. Ho adorato letteralmente il modo in cui sei riuscita a gestire più personaggi per raccontare una storia coerente e che regala emozioni. Dopo la lettura mi è rimasto dentro un senso di tristezza eppure allo stesso tempo di pace. Ti dirò anche che avrei preferito vedere qualcosa del genere nella puntata tributo al personaggio di Fred invece di quello che canonicamente abbiamo visto nella serie TV. Veramente complimenti!

Punto bonus: 0/1 Non è stato utilizzato alcun punto bonus.

Totale: 41.5/45

Recensore Master
24/10/19, ore 18:04

Buonasera! Sono qui per lo scambio libero del Giardino :)
Mi sono fiondata sulla tua ultima pubblicazione perché seguo Riverdale e dopo la 5x01 avevo bisogno di leggere qualcosa su Fred, anche se mi hai inevitabilmente spezzato il cuore. 
Ho amato questa one-shot, davvero. Il pov incentrato su questo Jughead bambino mi è piaciuto moltissimo, la situazione è decisamente triste e mi crea il magone pensare a un FP del genere, fortunatamente ora il suo personaggio è diverso e di conseguenza lo è anche il rapporto fra padre e figlio, però è stato bello leggere di com'era. 
Il modo in cui Fred riesce a tirargli un po' su il morale e farlo sentire meno solo mi ha fatta sciogliere <3
Il tutto poi è contornato da una bella dose di angst, e io adoro l'angst.
Le scene di FP appaiono più confuse, però le ho apprezzate lo stesso, anche se in generale trovo che il pov di Jughead ti sia venuto davvero benissimo, l'ho trovato molto IC.
Ribadisco che mi hai spezzato il cuore, ma è stata una lettura graditissima <3
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
17/10/19, ore 19:11

Ciao Dakota!

Seguivo Beverly Hills quand’ero davvero, davvero molto piccola ed è per questo che mi sono un po’ commossa arrivando alla fine della tua shot. Il tuo stile mi piace molto – trasuda emozioni – e ho amato anche l’uso di quelle parentesi che permettono di entrare ancora più nel vivo della storia, indagando sul passato di FP. Tra l’altro, anche l’introduzione è particolarmente struggente nella sua semplicità. Jughead ragiona esattamente come fanno i ragazzi: è un giudice tagliente, ma del resto nei primi momenti che descrivi FP non è un buon padre, anche se in lui c’era la voglia di essere diverso, dato il contesto di provenienza. C’è invece, per il ragazzo, ma potrei dire per entrambi, Fred, un padre perfetto e amorevole con Archie, ma anche un buon amico per FP, dato che lo protegge come può (e protegge anche il figlio da una verità palese).

Il modo in cui hai tratteggiato con poche battute anche il rapporto tra i due è molto bello e ben reso; FP che scappa a casa di Fred, Fred diciassettenne che cerca FP perché suo padre è appena morto parlano, con poche righe, di un rapporto di stima e di affetto durato una vita intera, finché le parti si invertono ed FP si salva – e finalmente riesce a esserci per suo figlio – mentre Fred muore, e qui c'è la tragedia perché la vita vera si incastra generando il copione.
Un concetto molto bello che hai esternato nella shot è come la morte non significhi affatto assenza o scomparsa, anzi. Un concetto particolarmente toccante, in una shot che parla proprio di questo – della presenza di due padri nella vita dei loro figli, degli errori commessi e rimediati e dell’ingiustizia della vita, ma che parla anche di speranza e di come l’amore attraversi i confini tra vita e morte, tra detto e non detto. FP fortunatamente una risposta per Archie e Fred l’ha avuta in entrambi i casi. Quel “lui lo sapeva già,” che FP è dolorosamente costretto a ripetere apre infatti uno spiraglio sull’assenza del senso di colpa per non poter ricordare le ultime parole scambiate con chi ci ha lasciato e sulla forza dei legami che esistono anche se non vengono evocati a parole.

Una bella e piacevole lettura, questa tua, che mi è piaciuta moltissimo e mi ha anche commossa un po’. Un caro saluto e spero a presto,
Shilyss

Recensore Master
17/10/19, ore 12:47

forse un po' confusa ma più che altro per un problema di impostazione della pagina.
Le parti di Jug sono esposte in modo migliore e chiaro.
Quelle riguardanti FP sono più confuse ma nel complesso la storia è molto carina!