Quarta classificata al contest "Pesca la coppia"
Grammatica e stile: 8,4/10 (4,4 grammatica + 4 stile)
Di seguito, riporto gli errori grammaticali riscontrati, con il relativo punteggio detratto. Benché non tolga punti per i refusi, nel tuo scritto, in proporzione alla lunghezza, ce n’erano davvero molti, soprattutto nella parte finale, e si sono notati parecchio. Ti consiglio di rileggere con maggiore attenzione.
Ho notato che hai la tendenza a mettere il punto fermo per terminare un discorso diretto anche se ci sono già altri segni d’interpunzione già presenti: nel caso in cui, nel discorso diretto, vi siano punti esclamativi, interrogativi, o punti fermi, non è necessario aggiungere alcun altro segno d’interpunzione all’esterno, in quanto ce n’è già uno all’interno che termina la frase. (-0,3 per il fatto che l’errore sia ripetuto lungo tutto il testo)
”Si conoscevano da prima di Hogwarts, perché si conoscevano il loro genitori: un classico per due eredi delle Sacre 28.” ---> ”i loro genitori”, refuso.
”Theodore la vide avvicinarsi alle sue orecchie a rallentatore, completamente paralizzato, ma all’ultima secondo riuscì a bloccarle le mani.” ---> ”ma all’ultimo secondo”, refuso.
”Il suo essere purosangue, non era mai stato un bene per lui.” ---> Il verbo e il soggetto al quale si riferisce non devono mai essere separati da alcun segno d’interpunzione, a meno che non vi sia un inciso. (-0,2)
”Un tempo, però, che non li era concesso.” ---> ”che non era loro concesso”. (-0,1)
”Draco era sempre più intrattabile e gli altri Serpeverde non era da meno tanto che Pansy Parkinson iniziò a prendere di mira Luna.” ---> ”non erano da meno”, refuso.
”«Harry dice che soli i Mangiamorte chiamano Voldermort Signore Oscuro»” ---> ”che solo i Mangiamorte”, refuso.
”Chiara e diretta come sempre, ma a Theo strinse il cuore a quelle parole.” ---> ”ma a Theo si strinse il cuore a quelle parole”, refuso.
”A lei, però, interessava un solo Serper verde in fondo: Theo.” ---> ”Sepeverde”, refuso.
”alla Tana si era scatenato il caos, chi che cercava di smaterializzarsi” ---> ”chi cercava di smaterializzarsi”, refuso.
”Suo padre l’aveva trovato ferma in mezzo alla confusione, le aveva preso il braccio e si erano smaterializzati ben lontani” ---> l’aveva trovata”, refuso.
”Era stravolto e appena l’aveva vista era corsa ad abbracciarla.” ---> ”l’aveva visto”, refuso.
”La distanza tra il tavolo dei Corvonero e dei Serpeverde non era parso mai tanto ampia.” ---> ”non era parsa”, refuso.
”meccanicamente svegliò i compagni, specialmente gli altri prefetti e tutti insieme si diresse verso la Sala Grande.” ---> ”si diressero”, refuso.
”Luna era Hogwarts.” ---> ”Luna era a Hogwarts”, refuso.
Dal punto di vista stilistico, hai un modo di scrivere molto lineare e pulito, chiaro e scorrevole. Le frasi sono brevi, con poche subordinate e costruite in modo che vadano a evidenziare determinati concetti. Questo tuo modo di scrivere contribuisce a creare immagini vivide e d’impatto, che entrano subito nella mente del lettore e lo colpiscono. Il lessico che usi è abbastanza ricercato, ma non troppo, cosicché la lettura non risulta appesantita o noiosa: la varietà di termini e aggettivi da te utilizzati denotano una grande padronanza della lingua italiana da parte tua; per via di questa ricchezza, la tua storia è dinamica e vivace, variegata nel presentare le varie situazioni. L’appunto che ho da farti sullo stile riguarda la punteggiatura, il cui utilizzo non è sempre appropriato e corretto: spesso mancano delle virgole dove invece avrebbero dovuto esserci, altre volte invece ce ne sono di troppo. In generale, inoltre, utilizzi solamente punto fermo e virgole, mai punto e virgola e due punti, anche in parti della storia in cui sarebbero invece stati appropriati e più efficaci. Inoltre, come già detto sopra, ho riscontrato nella tua storia una quantità importante di refusi, che hanno reso poco fluida la lettura e sono saltati parecchio all’occhio in un testo che non è molto lungo. Ovviamente, non si tratta di errori gravi, ma di semplici sviste, tuttavia lo stile ne ha inevitabilmente risentito, così come a causa dell’uso impreciso della punteggiatura.
Per quanto riguarda le descrizioni, non ti dilunghi mai troppo, ma non per questo esse non sono precise o d’impatto. Fornisci i dettagli sufficienti per immergersi nella narrazione e per avere un quadro completo di ciò che accade, pertanto la storia non risulta piatta o povera da questo punto di vista. Inoltre, l’attenzione è incentrata maggiormente sull’introspezione e sui pensieri di Theodore, piuttosto che su ciò che lo circonda, e questo ha contribuito a far immergere il lettore ancora di più nelle vicende da te narrate e ad avere un’idea completa di questo personaggio e delle sue opinioni. Solitamente, quando le descrizioni non sono ampie, si rischia di avere una storia confusa e poco vivida, ma non è stato tuo il caso, perché sei stata molto abile ad accostare termini e aggettivi per creare delle immagini davvero suggestive e coinvolgenti, che hanno letteralmente dato vita alla tua storia nella mente del lettore.
IC e caratterizzazione personaggi: 10/10
I personaggi principali della tua storia sono Theodore e Luna, tuttavia sono presenti anche alcuni personaggi secondari, come Draco, Ginny e Blaise.
Per quanto riguarda i protagonisti, non ho avuto nulla da eccepire per quanto concerne IC e caratterizzazione. Non c’è davvero nulla fuori posto, nulla di forzato o che faccia storcere il naso, che faccia pensare che il personaggio non sia proprio fedele all’originale, e per questo ti faccio i complimenti.
Partendo da Luna, lei era sicuramente la più facile dei due da rendere, in quanto ha un carattere molto particolare e ben definito, che presenta delle caratteristiche peculiari. Con questo non voglio dire che Luna sia un personaggio, semplice, anzi, ma solo che fornisce molto più materiale su cui lavorare, rispetto a Theodore. Hai fatto, con lei, un lavoro davvero magistrale, cogliendo quella che è l’essenza di questo personaggio, la sua aria trasognata, la sua sfuggevolezza, la sua ambivalenza. Ottimi i dialoghi, in cui Luna ha detto esattamente quello che ci si sarebbe aspettati dicesse. Hai fatto di lei un’analisi davvero accurata e ben riuscita, che ha scavato a fondo. Il fatto che tu l’abbia guardata attraverso gli occhi di Theodore ti ha consentito, inoltre, di porre sotto i riflettori alcuni aspetti del suo carattere che sarebbero altrimenti rimasti più in ombra, o che ti avrebbero costretta ad abbandonare lo show, don’t tell per essere mostrati. Nonostante il punto di vista non sia il suo, non è difficile cogliere gli aspetti salienti del carattere di Luna, leggendo la sua storia, così come è semplice avere un quadro chiaro e completo della sua personalità. Vedendola agire, parlare, muoversi, ho avuto l’impressione di star leggendo del personaggio dei libri e di quello dei film: non si fa fatica a immaginare come plausibilmente riconducibili a Luna i comportamenti e le parole che tu le attribuisci nel tuo racconto. Hai restituito l’immagine di un personaggio perfettamente fedele con l’originale.
Per quanto riguarda Theodore, ho apprezzato che tu abbia fatto la scelta coraggiosa di assumere il suo punto di vista per tutto il racconto: lui è un personaggio di cui non si sa molto, ma al contempo di cui si sa abbastanza da rischiare di farti cadere nell’OOC a causa delle troppe libertà. Di nuovo, non è stato questo il caso e anche con lui hai fatto un lavoro spettacolare. Hai preso quelli che sono i tratti salienti e distintivi del carattere di Theodore, ciò che si sa per certo di lui, e li hai utilizzati per analizzare la sua interiorità e la sua psicologia, per giustificare il suo agito e i suoi comportamenti. Anche qui, non ho trovato assolutamente nulla fuori posto o nulla che stonasse: hai restituito l’immagine di un Theodore Nott com’è nei libri e nei film. Anche quando hai presentato i suoi accessi di rabbia, l’hai fatto in una maniera talmente credibile e giustificata, che li ho trovati molto pertinenti. È vero che Theodore è un personaggio molto pacato, ma è anche vero che il dolore che prova per quanto accaduto a suo padre, alla sua famiglia, a lui stesso è così grande da divenire incontenibile. È un atteggiamento che ho trovato credibile e realistico e mi è piaciuto come lo hai reso. Ho apprezzato moltissimo che tu abbia insistito così tanto sulla psicologia di Theodore, presentandoci gli eventi come appaiono ai suoi occhi e filtrati dai suoi pensieri e dalle sue sensazioni. Questo ha senz’altro contribuito a far immergere il lettore nella vicenda e a provare empatia con lui. Sono un’amante dell’introspezione, pertanto non ho potuto che gradire enormemente il modo in cui hai deciso di gestire questo personaggio, donandocene uno studio accurato e preciso, che pure non ti ha fatto assolutamente sfociare nell’OOC.
Per quanto riguarda i personaggi secondari, anche con loro hai fatto un lavoro di caratterizzazione strepitoso, catturando la loro personalità in poche frasi, in poche battute, rendendola subito individuabile e riconoscibile. Questo non fa che denotare la tua abilità nel rendere i personaggi e la loro psicologia, anche se essi compaiono per poco tempo e tu hai speso poche parole per loro. Ti faccio i complimenti, perché ben di rado mi capita di vedere qualcuno che riesce a definire in maniera impeccabile la personalità di un personaggio in poche righe.
Trama e originalità: 8,5/10
La trama della tua storia si sviluppa in maniera fluida e armoniosa, senza buchi o lati oscuri, cose non dette. L’intreccio non è complesso, ma tutti gli elementi sono ben congeniati, studiati e interagiscono in maniera armoniosa e naturale tra loro, senza forzature. Hai deciso di presentare un insieme di momenti, una serie di episodi che vanno a mostrare la vita di Theodore dalla cattura di suo padre alla fine della Seconda Guerra Magica. Ho apprezzato il modo in cui hai gestito i salti temporali, sempre pertinenti e mai troppo esagerati; ho apprezzato moltissimo anche la selezione che hai fatto, ciò che hai scelto di raccontare e come: l’insieme è risultato godibilissimo da leggere e molto scorrevole, anche se si trattava di momenti distinti, e quindi potevi rischiare di rendere la storia frammentata. Invece sei stata brava a legare tutto con il filo conduttore della coppia e del tormento interiore di Theodore.
per quanto riguarda l’originalità, non ho trovato la tua storia particolarmente innovativa. Hai ripreso gli episodi della saga esattamente come sono e ci hai inserito la coppia da te scelta. Sei stata molto brava in questo, perché hai mantenuto coerenza anche se ti sei permessa delle licenze e hai raccontato cose che nella saga non accadono mai: anche qui, non si è avuta l’impressione di forzature, ma tutto si è svolto in maniera naturale. Tuttavia, non ho letto nulla di nuovo, ma tutta aveva un’aria di “già sentito”, se si va a escludere il legame che si forma tra Theodore e Luna. Anche la scena dei Thestral, che pure ha un carico emotivo molto intenso, è parecchio simile a quella svoltasi tra Luna e Harry nella saga. Sei, quindi, stata molto brava a integrare bene avvenimenti realmente accaduti nella storia e costruzione della coppia, ma in generale non ho letto nulla di innovativo o che non avessi già sentito. Originale, invece, il rapporto che hai creato tra Luna e Theodore e, soprattutto, il modo in cui la loro relazione è finita: sebbene siano innamorati, gli eventi distruggono ciò che sarebbero potuti essere e il tempo, per loro due, non è maturo, benché sia stato l’unico concesso.
Costruzione della coppia: 13/15
La coppia da te scelta è quella formata da Luna e Theodore e l’hai indubbiamente inserita nel tuo racconto.
La costruzione della coppia mi ha molto convinta e mi è piaciuto il modo in cu l’hai gestita. Non era facile creare una situazione credibile e plausibile in cui questi due personaggi potessero incontrarsi, conoscersi e apprezzarsi, ma tu hai usato l’espediente delle ripetizioni di Pozioni e l’ho trovato molto intelligente e ben riuscito. Hai mostrato come il legame tra i due si sia formato, rafforzato, sviluppato e mi è piaciuta molto la scena con i Thestral, elemento che accomuna entrambi i personaggi e che tu hai saputo sfruttare al meglio per creare un terreno di condivisione e far aprire Theodore nei confronti di luna. Come già detto, non ci sono forzature nella costruzione della tua coppia, tutto è naturale e coerente.
Per quanto riguarda le ragioni delle due parti, è indubbio che quelle di Theodore siano sviscerate e analizzate nei minimi particolari, dato che il punto di vista è il suo da inizio a fine racconto. Di questo personaggio, dunque, abbiamo ben chiare le idee, i pensieri e le opinioni riguardo Luna, i motivi che lo spingono a legarsi a lei, le sensazioni che prova e le sue reazioni a riguardo. Ciò che sente, ciò che pensa è sempre sotto gli occhi del lettore e vi hai posto grande attenzione. Il punteggio della voce non è pieno perché, invece, con le ragioni di Luna non è stata fatta un’analisi altrettanto attenta. Proprio per via del fatto che il punto di vista fosse solo ed esclusivamente quello di Theodore, non conosciamo nulla dei pensieri di Luna o delle motivazioni che l’hanno spinta a innamorarsi di lui. Cogliamo qualcosa dalle frasi che dice, da alcuni discorsi che i due fanno (se così non fosse stato, il punteggio sarebbe stato molto più basso), ma non c’è una vera e propria attenzione al punto di vista di Luna, che è mancato un po’ nella storia. Tolto questo, hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Punteggio totale: 39,9/45 |