Recensioni per
E nulla rimane
di daniverse

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/07/20, ore 11:51

Ciao!
Dio solo sa quanto ho pianto verso la fine del manga, a causa della strage che c'è stata (almeno l'ultimo capitolo mi ha risollevato il morale, ma non troppo, sigh)! Leggere la tua drabble è quello che mi ci voleva per farmi digerire la -tristissima- fine di Genya e per farmi immedesimare nel povero Sanemi, che è rimasto da solo. Il fatto che lui fosse forte, avrebbe dovuto essere una sorta di benedizione per certi versi, invece per lui si è rivelato essere il contrario, perché non è riuscito ad utilizzare la sua forza per proteggere il suo amato -ed ultimo...- fratellino. Complimenti per l'associazione tra Sanemi e il vento, in particolare per i tre aggettivi che hai usato " veloce, inarrestabile, violento"  e per la frase "che con le sue urla copre qualsiasi voce, che spazza via ogni cosa al suo passaggio." , perché entrambe rappresentano alla perfezione il nocciolo del personaggio! 
Spero di leggere altri tuoi lavori su questo fandom e, soprattutto, su questi due!
Un abbraccio,
Luschek

 

Recensore Veterano
17/05/20, ore 20:00

ehilà :) io ci sono rimasta malissimo per la morte di Genya :( che disperazione davvero!
uno scritto breve ma molto carino, contenta di aver letto qualcosina su questi strambi fratelli :)
alla prossima

Recensore Veterano
29/11/19, ore 10:16

Allora non sono l'unica dei pochi italiani lettori di tale capolavoro che in quel chapter si è data alle lacrime a fontana.

Sia loro due che Muichiro non si meritavano gli eventi del chapter...

Tornando al tuo lavoro mi chiedo come mi sia sfuggita da sotto agli occhi, perché santo cielo è così triste e bella al tempo stesso! Paragonare Sanemi al vento mi pare perfetto dato il suo essere, ottimo lavoro davvero. Mi sono un po' commossa leggendola, lo ammetto...

E il finale ti spezza il cuore quanto quel capitolo e quanto la triste storia di quei due. Ottima scelta delle parole e ottimo lavoro ancora.

Un abbraccione

Mokka