Recensioni per
Tea For Two
di Stellato
Caspita che bella storia!diversa dalle solite e molto divertente. |
Molto bella e originale, con finale triste che ti crea un groppone in gola. Mi sono piaciuti molto sia Alain che Girodelle e meno male che non ci sono risvolti slash. |
Ciao Stellato. Il genere commedia é meno trattato per la bellissima opera di Lady Oscar e già per questo motivo ha stimolato la mia curiosità. In questo scritto si percepisce come possa amare questi due uomini,così diversi,eppure in questo contesto legati da un filo invisibile. L'idea della scommessa mi è piaciuta molto,specialmente nel finale,dove il Conte da vero gentiluomo mantiene la parola data e comunica ad Alain che i soldi sono donati al Fondo per Orfani della Rivoluzione. Un rapporto davvero strano il loro,che converge nella figura di Oscar. Bella la rappresentazione iconografica,mi fa sempre piacere l'unione fra l'arte della scrittura e quella del disegno. Alain appare molto scanzonato,come riflesso anche nelle parole e Victor del tutto elegante ed aristocratico. Differenze ben evidenziate da come poggiano il braccio sul tavolo e dalla differente espressione del viso. Un racconto diverso, piacevole da leggere. Un saluto. :) |
L'ho trovata per caso sfogliando la sezione perché devo consegnare delle traduzioni che non ho assolutamente voglia di fare così, con la mia teiera piena di tè speziato stavo cercando qualcosa di interessante da leggere: questa storia è capitata a fagiUolo! Atmosfera bellissima, situazione surreale ma a modo suo plausibile, divertente, semplice come trama, non rinnega quello che è stato il finale tragico della storia così come la conosciamo, ma al tempo stesso riesce a stapparci un sorriso alla fine. L'unico appunto - ma questa è una mia considerazione - non mi piace molto quando i personaggi di un epoca storica parlano con un linguaggio troppo moderno, ma sono ossesionata dalla storia e dalle lingue, quindi penso sia una cosa patologica mia. Bellissimo racconto, mi è piaciuto un sacco, complimenti davvero! |
Grazie per la tua fanfic, mi ha immensamente divertito. Alain, beh, è sempre lui con la sua infinita faccia da c*** e per quanto riguarda quell'altro... ho sempre pensato che Girodel fosse un personaggio sottovalutato dal grande potenziale. |
Ah ah ah ah ....... |
Cara Stellato, dopo aver letto l’inizio della tua nuova storia, ho pensato di dare una sbirciatina anche alla tua one shot che ho trovato particolarmente interessante in quanto hai avuto la capacità di far incontrare due personaggi che difficilmente avrebbero potuto affrontarsi in un dialogo a tu per tu soprattutto su argomenti che attenevano molto al personale. Due personaggi e due mondi a confronto che durante tutto il colloquio narrato con ironica eleganza hanno fatto venir fuori le loro personalità senza che l’uno prevaricasse sull’altro. Alain è un uomo tutto d’un pezzo che in questa specifica occasione pensa di poter essere di supporto al suo amico André e al suo irrimediabile sentimento verso Oscar che Girodelle sta tentando di intaccare con la sua proposta di matrimonio. Vengono fuori l’arroganza iniziale di Alain e l’altezzosità di Girodelle che però vengono meno in entrambi quando si trovano a dialogare scoprendo ognuno nell’altro acume e sensibilità, fino a giungere ad una inaspettata scommessa accettata da ambedue. In entrambi vengono messe in evidenza l’umanità e il senso dell’onore che alberga in loro pur essendo divisi dal rango. Durante tutto il racconto aleggia la figura di Oscar senza mai essere fisicamente presente se non alla fine con quello scambio di occhiate che vale più di mille parole. Il finale ci riporta alla storia canonica con il dolore di Alain per essere sopravvissuto ai suoi amici e a tutto quello che è venuto dopo e che ha seminato dolore e morte, ma che la lettera di Girodelle , giunta inaspettatamente dopo così tanto tempo e altrettante tragedie, riporta un sorriso sul volto di Alain che si permette anche una battuta nei suoi riguardi pronunciata con la lungimiranza verso colui che pur sconfitto è stato in grado di ammetterlo, ma sempre con la sua solita innata classe. Veramente tanti complimenti per aver voluto sperimentare qualcosa di inedito, riuscendoci magnificamente, con due personalità così tanto differenti tra loro facendoli incontrare su un terreno comune quale il sentimento verso Oscar, realizzando la nascita di una sincera amicizia. Un caro saluto e a presto! |
Cara/o Stellato, |
Dal the più surreale della storia, è nata una singolare amicizia, sopravvissuta alla rivoluzione. Siamo a messidoro del 1794 e il terrore sta per finire. Oscar e André sono, quindi, sopravvissuti e anche Girodel. Di Alain si sapeva. |
Alain è un uomo ed è diretto. Va dritto al punto, chiede del matrimonio senza farsi alcun problema. È scevro di quei convenevoli tipici di una educazione aristocratica. Non gli interessa chi ha davanti. |
Questo quadretto mi è piaciuto molto; e non nego che ho sempre avuto un debole per il bel Victor, soprattutto perché, al contrario degli altri gentiluomini del tempo, avrebbe lasciato ad Oscar la sua vita. |
Davvero originale, e con una marcata ironia, la tua storia, che all'inizio faceva anche sorridere. |
Bellissimo |
Interessante e acuta, bella da leggere perché corretta e ben strutturata, ma anche perché evidentemente pensata da cima a fondo. |
Ciao Stellato, benvenuta su questa sezione è stata una sorpresa trovarti qui ( spero di non essermi sbagliata, ma dovresti essere l' autrice di Martinique che seguo da anni!) e complimenti sei stata brava, avvincente ed originale nella trama!.Ti aspetto con un'altra storia? |