Ciao Dario.
Buon inizio di settimana.
E con questo siamo ad undici.
Gli eventi narrati in queste righe non narrano nulla di nuovo,se non le cose viste dal punto di vista del giovane Nicholas.
Quest'ultimo, è molto provato.
Ha perso un legame importante,quello di sua nonna,quella volpe che è stata l'unico legame col suo padre biologico Nick Wilde.
Ma...nel corso della processione,il suo pensiero cambia.
E capisce che il sentimento di odio che provava nei suoi confronti era immotivato.
Era tutta una menzogna perché,alla fine,capisce che se avesse saputo,non lo avrebbe mai abbandonato.
E perciò il giovane ibrido,adesso,decide di lasciarsi andare e di riconoscerlo non ancora come padre ma come qualcuno dotato di sentimenti e di emozioni.
E lo stesso vale per Robin,il suo fratellastro,che,proprio come lui,ha perso un affetto molto importante nella vita.
E,fatto ancora più importante, finalmente capisce che quello che c'è tra sua madre Judy e Nick è un qualcosa di molto profondo,che neanche quindici lunghi anni di distanza sono stati capaci di cancellare.
Un altro buon capitolo,non c'è che dire.
Non vedo l'ora che arrivi il prossimo.
Complimenti anche per stavolta, Dario.
Alla prossima
Enzo |