Ciao, di sicuro hai scritto una storia dal tema potente e delicato. Kaori si spezza ed entra in un circolo vizioso in cui il suo cervello la intrappola facendole vedere una realtà distorta. Ryo risulta responsabile, ma i disturbi alimentari vanno anche al di là di questo, qualcosa si inceppa profondamente e bisogna che il malato voglia farsi aiutare. Sono contenta che tu abbia parlato di cliniche, penso sia un dato di fatto che l'affetto e l'aiuto degli amici non sia sufficiente in questi casi, Kaori assume un atteggiamento patologico che necessita di aiuto professionale. Hai fatto bene a non risolvere tutto da un giorno all'altro perché il percorso di guarigione è lungo e difficile, non sarebbe stato realistico né rispettoso di questo problema. Ho trovato Ryo un po' troppi insensibile all'inizio... è vero che non è sempre carino con lei ma trovo difficile credere che si accorga di qualcosa su Kaori dopo così tanto tempo, lui in genere ha buone antenne verso la sua partner, e i suoi commenti rimangono sempr sullo scherzoso ma in questo caso Kaori è iper sensibile... Altra cosa, ci sono errori di grammatica che ritengo vadano corretti (quando ti rivolgi a personaggi femminili usi "gli" al posto di "le" e anche la frase del riassunto "le facevano uscire i martelli"...uscire non è verbo transitivo, "le facevano tirare fuori" è la formula corretta). Per questi errori e per i personaggi che trovo un po' OOC (anche se è segnalato) la mia recensione rimane sul neutro, chissà se scriverai altro, anche più allegro :)

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