Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Ciao Agrifoglio. Molto bello questo capitolo con Oscar, molto giovane, che avverte quanto possa essere importante la presenza di André. Emblematico lo spadino di legno, la trottola, il coltellino e sono lieta li abbia nominati. Oscar non sarà più sola e anche l'educazione impartita dal padre sarà più leggera. Ho immaginato Oscar, la sua voce, in questa fase della sua vita che hai ben colto. Un caro saluto. |
Che meraviglia! È arrivato André, e ora la sua infanzia sarà più fresca e leggera. |
Oscar non avrebbe mai immaginato che, quel bambino un giorno, sarebbe stato il suo unico vero amore! 💘 |
Un altro piccolo spaccato, stavolta riferito a una Oscar bambina: lo indicano il linguaggio e lo stile più semplice e ovviamente i riferimenti all'anime (o meglio, a ricordi d'infanzia che compaiono nell'anime, per lo più nei dialoghi) ossia il coltellino e la trottola (che saranno il loro tesoro) e l'episodio in cui Oscar rischia di annegare. Ebbene, proprio quest'ultima citazione, che costituisce l'attacco del pezzo, mi ha molto colpita. Diventa infatti un po' la metafora di quello che sarà il loro rapporto e non solo perché André le salverà la vita più di una volta... in un certo senso, la salverà da se stessa, dai suoi momenti bui, da una vita di solitudine. Se non fossero seguite le parole successive, questa frase sarebbe stata ad hoc anche nell'età adulta di Oscar, specie nel finale. |
Molto dolce e sincero il pensiero che questa giovanissima Oscar dedica ad André. Solo lui, l’amico fedele, è in grado di addolcire la sua vita amara. Con Andrè al fianco di Oscar, ogni momento brutto è meno brutto e ogni momento bello è più bello |
Mia cara madame, |
Questo brevissimo racconto racchiude un mondo: un mondo dove lei credeva di essere un maschio e di dover restare solo, invece l'arrivo di quell'inaspettato amico le ha salvato l'infanzia e, ma ancora non lo sa, cambiato la vita. Bellissimo, complimenti. |
La piccola Oscar all'inizio considerava André come una sorta di giocattolo, ma poi ha capito che era molto più: un amico. |
Ciao, |
Immagino subito che si riferisca al famoso racconto dell'Ep. 1 quando, prima della scazzottata, Oscar ricorda ad Andrè la loro prima nuotata sul lago da bambini: "...tu avevi 6 anni e io 5, e non sapevo nuotare..." |
Ciao Agrifoglio in queste poche parole sei riuscita a condensare tutto il mondo di Oscar e Andrè. Sei stata capace di dare voce al sentire di Oscar che ha quasi benedetto l’arrivo di quel fanciullo, dapprima così timido, ma che con il tempo le si è affezionato sempre più, colmando quei vuoti anche affettivi dovuti alla inflessibile educazione che il padre le impartiva. André è diventato il suo mondo, averlo al fianco ha cominciato ad avere un vero significato sin da quando entrambi erano piccoli, annullando la solitudine e imparando a confortarsi a vicenda. E’ stato il prologo di quella che sarebbe stata la loro vita vissuta vicino fino alle estreme conseguenze. Sempre brava e puntuale nella descrizione di questi tuoi quadri. Un saluto. |
Ciao Agrifoglio! |
Mi sono immaginato l'esile voce di Oscar che dice queste bellissime e veritiere parole. Lei da allora in poi non sarebbe mai più stata sola. Bella. |
La voce di questa Oscar è quella dell'infanzia e riconosce che la presenza di André nella sua vita l'ha salvata non solo fisicamente,ma anche emotivamente ad un certo punto . |