Recensioni per
Lost and found
di leila91
E rieccomi nuovamente! |
Ciao, questa storia non fa parte delle mie consuete letture, ma dopo aver dato un'occhiata non ho potuto non fermarmi a lasciare una recensione. D'altronde, trovare una storia che parli principalmente, come in questo caso, di quel lato di Mary più dolce e luminoso (quello non oscuro, per intenderci) è davvero una rarità. Mary l'ho vista descritta nelle più svariate interpretazioni in questo fandom più o meno negative, ma è rarissimo che la si veda come una madre. Forse perché lo è stata per poco tempo o perché da queste parti si tende ad accentuare i lati negativi di qualcuno, più che quelli positivi, ma come dicevo è raro vederla come madre. Tu hai parlato proprio di questo, ma non solo. Hai parlato del suo rapporto con John, di come lui l'abbia salvata e di come Rosie sia arrivata nel momento giusto e sbagliato al tempo stesso. Mi è molto piaciuta questa idea, non la cercavano e Mary stessa io ho avuto la sensazione che per un istante abbia pensato che quella gravidanza sarebbe stata un bel problema in previsione del futuro, Magnussen ma non soltanto parlo soprattutto di "agra". Pensiero comprensibile per una persona come lei che sa avere una pistola puntata alla schiena, oltre di vivere in un costante pericolo mortale. Pericolo di cui Sherlock e John non sanno nulla, ma che si rivelerà fatale per lei. Personalmente ho un'idea di Mary come una donna estremamente individualista, però questo non toglie che abbia amato sua figlia. A questo credo tantissimo ecco. Anche se a un certo punto l'ha abbandonata, ma questo rientra nel suo non avere un senso forte della famiglia, derivato dalla vita che ha avuto. Vita di cui sappiamo poco, ma che possiamo dedurre dal tipo di descrizione che Mary fa del proprio passato. Di sicuro però in questa storia i tratti sono esclusivamente positivi, ci sono ombre ma appartengono al passato. I suoi demoni interiori pare che Mary li abbia superati e che sia passata oltre, a un livello in cui c'è solo amore per John, Rosie e anche per Sherlock, in un certo senso è così. Da fuori, io ho sempre pensato che quei quattro fossero una famiglia, leggermente allargata e un po' strana, ma una famiglia. Questa è anzi una delle interpretazioni che preferisco, una delle molte. Per questo il modo in cui si è evoluto il tutto mi ha spezzato il cuore, ma questo è un altro discorso. |
Non sono mai stato attratto granchè da questo universo (sono molto più legato allo Sherlock "vittoriano"...), ma anche ad un discreto ignorante come me appaiono chiare la quantità di luci ed ombre della protagonista, così come il "pastone emotivo" che si portano appresso. Oltre a ciò appare in egual modo chiaro l'affetto tra i vari personaggi. Infine 10+ per la natura introspettiva del racconto in terza persona. bel lavoro!!!!! <3 |
Secondo me, hai sviluppato la proposta del “pacchetto” che hai scelto in un modo che risulta originale e di sicuro impatto emotivo. |