L’aggiunta dei ricordi/momenti flashback mi è piaciuta molto e trovato molto carino il modo in cui si sono incontrati per la prima volta Anna e Antonio soprattutto perché per età è simile al primo incontro di Martino ed Emilia, mentre per il luogo è simile a quello di Elisa e Fabrizio.
Antonio è un proprio un gentleman, perciò per Anna è ancora più difficile essere scontrosa con lui, vista anche la vicinanza.
La storia si fa sempre più intrigante non vedo l’ora di andare avanti a leggerla

Woooooo che bello!!! Avevo paura che tu avessi abbandonato l idea di continuare! Sono proprio contenta di leggere il continuo, e ora si che la cosa si fa interessante!
Fantastica la premonizione sul matrimonio fra Elisa e Fabrizio, è una coppia che non ho mai amato... Praticamente ho guardato la seconda serie solo per Anna e Antonio!
Non vedo l ora di leggere il seguito!

Leggi la risposta dell'autore

Anche questa volta ci lasci con il fiato sospeso! Devo dire che ho apprezzato molto la scena della cena, scena che avrebbero potuto benissimo mostrarci nella serie. La finta preoccupazione di Anna che chiede se il marito abbia o meno mangiato e l'imbarazzo della servitù; gli occhi di Antonio fissi su di lei mentre esce dalla stanza; ma soprattutto la scena del balcone, di cui mi è rimasto impresso soprattutto il passaggio delle dita di lui sulle nocche di Anna, coi pugni chiusi. Antonio, un po' patetico, non la smette di chiederle come sta, se sta male, quando è palese che non possa essere al colmo della felicità, con un marito in quello stato e il sospetto di aver contratto la stessa malattia e lei, giustamente, non risponde e gli sputa in faccia tutti i motivi della sua infelicità, a cui lui non può di certo porre rimedio.
Emilia poi è un personaggio che a mio parere ha un ruolo non secondario nella vicenda dei due e infatti arriva al momento opportuno a sciogliere la tensione. Tensione che però subito si ricrea con lo svenimento di Anna. Ora la domanda che ci si pone è se sia legato alla malattia o meno. Se sia un segno inesorabile o solamente una conseguenza del prolungato digiuno. Credo che il primo a stare sulle spine sarà proprio il medico stesso che dovrà fare la diagnosi.
Nel frattempo stiamo sulle spine anche noi insieme a lui!

Leggi la risposta dell'autore