Recensioni per
A mother's reckoning
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/03/20, ore 20:19

Cara Dakota,

mi dispiace molto di passare con tanto ritardo, ma oltre alla quarantena ho dovuto sopportare giorni senza wifi.
Finalmente sono qui e posso leggerti e recensirti con calma.
Quando ti leggo ho sempre la sensazione di sorseggiare un drink leggero, di quelli che solleticano il palato e che scorrono giù con facilità. Quel genere di drink che vorresti gustare lentamente e lungamente ma che finisci puntualmente per tracannare d'un fiato. E' la tua scrittura e la tua capacità di aderire tanto strettamente ai pensieri dei personaggi trattati che rende la lettura, anche la più breve, appagante. Mi piace sempre il modo in cui offri al lettore certi momenti particolari della vita dei personaggi e conferisci loro credibilità, spessore, vividezza. I missing moments di questa OS sono tutti funzionali a farci conoscere momenti a cui altrimenti non avremmo mai avuto accesso: quelli del parto e di certe ondate di malinconia. Alice affronta i tre parti in maniera diversa, perché diverse sono le circostanze, le persone che la circondano; diversi sono i sentimenti che prova, i bambini che mette al mondo. Diversa è lei, ogni volta. Guarda e scruta i suoi bambini e vede già molto di quel  che saranno. Ma rimane un nodo incastrato in gola che non andrà mai via e che si ispessisce ogni qualvolta l'assenza del suo primogenito si fa ingombrante. A tal proposito, il dettaglio delle fotografie l'ho trovato di grande potenza, nella sua semplicità. E' questo quello che apprezzo, l'uso che fai di attimi semplici che rivelano e svelano sentimenti, ricordi, tumulti.
Alice è un personaggio che mi ha sempre affascinato e trovo sempre impeccabile la rappresentazione che ne dai. 
Tutto perfetto, come sempre.

Spero tu stia bene, in questo momento tanto difficile per tutti noi. :))

A presto,
Woohouse

Recensore Junior
06/02/20, ore 10:06

Eccomi sempre da te, alla ricerca delle ff di Riverdale! Purtroppo le altre serie di cui scrivi non le ho viste (a parte tvd, ho visto che c'è una ff) quindi spero in qualcosa di nuovo che sia originale oppure di qualcosa che conosco (solo perché vorrei continuare a leggerti, non perché non vadano bene!)

Secondo me hai fatto bene a dedicare una OS a questo momento delicato della vita di Alice che è sempre stato accantonato e mai trattato. Hai usato la giusta delicatezza nel descriverlo, davvero brava.
Mi è piaciuto il modo in cui hai utilizzato la caratteristica degli occhi azzuri di Charles per incurerle un rimorso perenne, anche quando vedeva gli altri bambini. Ma non appena sono nate le altre due bimbe, lei ha cercato di chiudere quei ricordi in un cassetto (ti parafraso) anche perché era tutto così diverso. Erano sue, non c'erano occhi che la giudicavano o che le facevano intendere che fosse un errore. 
Avrebbe potuto affezionarsene perché non le avrebbe mai lasciate andare e sarebbe stata presente in ogni momento importante della loro vita.

Cosa che non ha potuto fare con Charles. Nemmeno vuole chiamarlo per nome per paura di sentire quell'amore che l'aveva inondata non appena l'aveva visto. Straziante.
Non sapremo mai come sarebbe andata se fosse andata diversamente.
Anche quando Hal si rivela essere un assassino, le sue figlie non se ne vanno ed è grata di ciò, quasi a non voler replicare quel senso di abbandono che la travolge.

Al solito è scritta in modo impeccabile: introspettiva, emozionante, piena d'angoscia e di interrogativi. C'è sempre la tua intrusione assolutamente apprezzata all'interno della terza persona. Adoro.
Mi lasci sempre soddisfatta! Grazie!
Ancora i miei complimenti, alla prossima ;)

Recensore Veterano
28/12/19, ore 00:13

Recensione per essere TERZO CLASSIFICATO nel contest Pianeti tra le stelle sul forum di efp
PARIMERITO CON Cris297
DakotaDeveraux – A mother’s reckoning
Grammatica e coesione del testo: 8.25/10
Motivazione del voto
“La prima volta in cui diventa madre, non è in ospedale e non c'è il padre di suo figlio; è dentro un convento…”
Qui io sostituirei il punto e virgola con i due punti, infatti il periodo successivo va a spiegare ciò che hai scritto nelle frasi precedenti e il punto e virgola è uno stacco più grande che va a impedire la fluidità di lettura. – 0.25
“E' stremata, quando lo vede per la prima volta”
Non conto l’errore di battitura che vede due spazi tra ‘vede’ e ‘per la prima volta’, ma conto la virgola in quanto superflua. - 0,25
“non lo chiama mai Charles, dopo quella volta perché è più semplice”
Anche qui la virgola non va messa, sarebbe meglio inserirla dopo la parola ‘volta’ e prima di ‘perché’. O al limite potresti mettere un inciso tenendo la virgola e mettendone un’altra dopo ‘volta’. Tuttavia suggerisco la prima soluzione, più scorrevole e piacevole. – 0,25
“dopotutto non è tanto diverso da quando, a sette anni, aveva trovato un cucciolo di gatto e voleva tenerlo, ma sua madre era allergica ai gatti e le aveva detto che separarsene sarebbe stato più facile se non gli avesse dato un nome, no?)”
Qui io suggerisco di tagliare la frase. Dopo ‘voleva tenerlo’ metterei un punto e poi riformulerei la frase ‘Tuttavia sua madre era allergica ai gatti…”
Inoltre stilisticamente le parentesi sono poco raccomandabili. Per evidenziare un periodo di transizione potresti cambiare font, o mettere il corsivo, ma la parentesi è deputata a mettere informazioni superflue durante una narrazione e in genere non si mettono periodi così lunghi. Visto che l’hai fatto più volte, lo segnalo. Per entrambe le scelte stilistiche -0,25
“sguardi duri, e quegli occhi azzurri”
Quando metti la ‘e’ non serve la virgola. – 0,25
“non vede e non pensa ad altri occhi azzurri oltre a quelli fuggenti della bambina. La guarda e pensa a Polly”
Qui ho avuto difficoltà a comprendere il significato e, se non vado errato, intendevi dire ‘LI guarda e pensa a Polly’, ovvero guarda i suoi occhi. – 0,25
“A volte, Alice si ferma ancora”
Anche qui la virgola non va, nella frase successiva ripeti ‘a volte’ e non la metti. Quindi potrebbe essere una svista, ma dato che è un errore frequente, decurto dal totale 0,25
Caratterizzazione dei personaggi (se scegliete di scrivere su un fandom, in questa sezione è compresa la valutazione dell’IC): 10/10
Caratterizzazione azzeccata in pieno! Alice è molto IC, i suoi pensieri, i suoi ricordi struggenti, il modo di pensare. Adoro il suo personaggio e questo spaccato mi ha davvero affascinata. Anche se per poco vediamo Hal, ed effettivamente ce lo vedo proprio a fare il bravo paparino ambiguo, almeno fino a quando non distrugge tutto come nel finale della tua OS. Vediamo anche Polly e Betty, seppur neonate rendi la differenza dei loro caratteri. Riesci a farci capire chi è chi, non solo perché lo scrivi ma anche per come si comportano e per come le vede Alice. Polly è da proteggere, Betty è da frenare. Bello bello.
Trama e originalità: 9/10
La trama è divincolata in diversi spezzoni di Riverdale, ripercorre la storia senza troppi dettagli. Mi sarei soffermata di più sulla storia di finale su Hal, giusto perché così chi non conosce bene il telefilm non capirebbe solo quella parte e sarebbe un peccato, visto che il resto è apprezzabile da chiunque. Magari avrei anche messo due parole sul fatto che, da adulta, Alice incolpa Hal e apre gli occhi sulla crudeltà che ha dovuto subire lei e che hanno fatto subire ad Hal. Tolgo quindi giusto un punticino totale.
La trama non è originale, ma trattandosi di una sorta di missing moment quel che conta è più come viene posta la storia. Il fatto di aver fatto il confronto tra i tre figli di Alice ti vince il punteggio pieno per l’originalità.
Utilizzo del pacchetto: 6/6
Due punti per il luogo che è preponderante, due per la situazione (la maternità è fulcro di tutto) e due per l’oggetto

Titolo: 4/4
Il titolo è intrigante, coerente con la storia, coerente con i pacchetti. Punteggio pieno!
Totale: 37,25/40

Recensore Master
11/12/19, ore 18:55

Recensione premio del contest "Back to school" 1/1

Carissima Dakota, ti chiedo scusa per il ritardo con cui arriva questa recensione, ma il motivo era proprio la mia volontà di lasciarti una recensione premio su un fandom che io conoscessi bene come appunto Riverdale. Questa storia che si snoda tra quattro missing moments della serie è davvero coerente e funzionale: in pochissime pennellate hai reso benissimo il personaggio di Alice e il suo ruolo di madre, che si rivela diverso in ogni nuova gravidanza. Ho apprezzato molto la diversità degli scenari nei tre parti e anche nel comportamento dei nenonati, legati solo dagli occhi azzurri. in particolare, mi è piaciuta la caratterizzazione fin dal primo istante di Polly e Betty: di quest'ultima hai evidenziato la testardaggine e anche lo sguardo - in quei medesimi occhi azzurri che condivide con i fratelli - che esprime appunto sfida.
Una lode che non posso proprio fare a meno di farti e che meriti di tutto cuore riguarda la riconoscibilità del tuo stile. In tutte le tue storie che ho avuto modo di leggere, ho sempre ritrovato la stessa scorrevolezza, la stessa rapidità ed essenzialità delle scene, lo stesso accostamento funzionale di termini e, soprattutto, gli stessi espedienti grafici. Le incidentali tra i trattini e gli elementi di trama futuri o passati (rispetto al tempo della scena) inseriti tra parentesi sono ormai una tua caratteristica che ho imparato a consocere bene e che apprezzo davvero molto. E' veramente singolare il modo in cui, attraverso un punto o una parentesi, tu riesca a impreziosire il testo e a rendere il tuo scritto quasi visivo, come una scena in TV.
Partecipando al tuo stesso contest, ti faccio poi i complimenti anche per l'uso del pacchetto da te scelto: il tema principale era la maternità e hai saputo rendere questo concetto veramente bene, sotto tutti i punti di vista. Mi è piaciuto anche come il luogo, l'ospedale, tu l'abbia usato anche per creare una distanza dal primo parto che invece si è svolto nel convento.
Bravissima, davvero complimenti e spero di poter leggere altro di tuo su questo fandom, in cui secondo me riesci benissimo a cogliere tutti i personaggi.
 

Recensore Veterano
04/12/19, ore 19:52

Ciao! Eccomi per lo scambio **
Ho apprezzato questi tre momenti differenti, vissuti tutti j modi diversi e sei stata brava a spiegare le differenze e gli stati d'animo di Alice. Il tutto è con entrato su di lei, sui suoi sentimenti e sulle sue sensazioni, su ciò che ha sentito e su ciò che avrebbe voluto. La scelta di dar via Chalres, gli sguardi freddi e di giudizio, degli occhi chiari che sembrano già giudicarla. Tutto è perfetto, tutto fa capire la colpa di Alice che pian piano sembra mitogarsi con la nascita delle altre due figlie. Ho apprezzato che hai messo una sostanziale differenza tra Polly e Betty, sopratutto nel come sono venute al mondo, che forse un po ha riportato il loro carattere da grande.
Il finale non me lo aspettavo, forse qui si torna un poco alla tristezza, si torna allo sconforto nel vedere il marito nelle foto, ma non riuscire a separarlo da BH.
Veramente molto brava! Personaggi IC e molto ben caratterizzati **

A presto!
Talia

Recensore Master
29/11/19, ore 22:57

Innanzitutto ti chiedo scusa per il ritardo. È stata una settimana di lavoro complicata, e solo adesso riesco a leggere la tua storia. Mi dispiace, e capisco di averti fatto aspettare.

Non conosco bene Riverdale, ma questa storia mi ha affascinato subito. Una tematica complicata, tremenda per chi la subisce.
Il turbamento della protagonista, il terrore e l’orrore di fronte alla situazione in cui va a ritrovarsi, la ripetitività dei tasselli nella vita di Alice e il modo con cui il momento cambia con la sua crescita, sono scene forti quanto tenere, capaci di mostrare tutta la durezza emotiva di chi subirebbe qualcosa del genere.

Il momento più forte avviene secondo me quando Alice paragona il bambino che ha abbandonato, Charles, a un gatto che aveva trovato per strada. Paragonare una vita umana a un animaletto è una metafora forte e agghiacciante, ed evidenzia perfettamente la mancanza di preparazione di Alice nell’affrontare la responsabilità di una situazione.
La nascita di Polly mitiga però il dolore della prima gravidanza, e dal dolore dei brutti ricordi origina una dolce e sicura famiglia in cui Hal può restarle accanto. Poi la nascita di Betty restituisce alla storia un tono più duro, soprattutto con l’immagine dei volti delle suore, che dona anche alla situazione un tocco di moderna rilevanza, considerando soprattutto con che accade al giorno d’oggi.

Il paragrafo finale chiude la storia nella stessa maniera con cui è iniziata e si è protratta: allo stesso tempo dolce e forte. Hal si è rivelato un mostro, ma Alice sceglie di non odiarlo, e trarre invece la forza di continuare dall’amore che prova per le dolci Betty e Polly. Le loro risate in foto sembrano quasi fare parte di un mondo diverso da quello reale, di qualcosa che non esiste eccetto nei ricordi, e contrasta con una realtà molto più forte. Un’immagine sintetica, ma molto efficace.
Quindi un bellissimo lavoro, senza dubbio. Scusami ancora per il ritardo, e un abbraccio.
Lady R

Recensore Master
24/11/19, ore 19:41

Ciao cara!
Sono davvero felice di aver avuto modo di leggerti, perché questa shot mi è piaciuta sotto ogni fronte, il primo fra tutti la sua umanità.
Una madre che fa una scelta; quella più difficile di tutte. Decidere di fingere che non sia mai successo, forse, di non riconoscere quel bambino che agli occhi di tutti è solo un errore... e, allontanarlo come se fosse altro da sé, per citare una frase che ho adorato, le ha permesso di crescere davvero, di laurearsi, di continuare quella vita senza quel "vincolo" con gli occhi azzurri; occhi che però le ricordano troppo quello che ha scansato...che non fa più parte della sua vita, e ho amato la similitudine dei gatti senza nome, siccome è più facile separarsene. Un pensiero toccante, di autoconvincimento, che fa solo da palliativo, ma il pensiero torna sempre.

Alla fine Alice, questa felicità data da un figlio ce l'ha, con Betty e Polly. Hal che la rassicura, Hal che le tiene sempre la mano, che è lì con lei e non la lascia. È un pensiero incantevole poi, quello finale, dove Alice si rende conto di quanto ha, quanto ha ottenuto, ma che in mezzo a quelle fotografie c'è qualcosa che è esistito con loro, e non con lui. Un tarlo che rimarrà per sempre nella sua testa, e un augurio che anche Charles abbia comunque trovato lo stesso.
Bellissima,come ti dicevo una shot umana. Ben scritta, e emozionante.
Sono felice di aver avuto la possibilità di leggerla,
Alla prossima, dunque,
Miry

Recensore Master
23/11/19, ore 11:52

Cara Dakota,

Era da qualche giorno che volevo cimentarmi in questa shot e finalmente eccomi qui. Il bambino dato in adozione è l’evento più tragico e disperato di Alice perché tocca due corde: è il figlio del suo primo, grande amore (e segna anche la fine della sua relazione con FP) ed è un bambino che lei, come madre, ha scelto di non riconoscere. Si tratta di un tema molto delicato perché l’individualismo di Alice ha prevalso. Da un lato, si potrebbe dire che madre non è chi ci partorisce, ma chi ci cresce, cura, coccola, consola e sgrida. Si potrebbe dire che una famiglia disponibile ad amarci e con possibilità economiche sia meglio di una diciassettenne.

Dall’altro, Alice ha sì realizzato la sua vita e permesso a se stessa di essere chiamata mamma, ma rimane questo peccato che non è solamente – o non è tanto – negli occhi giudicanti di Hal e delle suore incapaci di provare empatia, buone solamente a chiamare peccato qualcosa che succede quando si vive. Il peccato, per Alice, è il fatto di aver perso un amore che è a prima vista e che credo esista a prescindere dal nome – il parallelismo col micio trovato è adorabile.

La figura di Hal è presente nel sottofondo. È accanto ad Alice, ma non le dà conforto per quanto concerne Hal e anche quando le tiene la mano per la nascita delle bambine c’è sempre qualcosa di sbagliato, in lui, che viene esternato nell’ultimo paragrafo e in quel grassetto che dice tantissimo – oserei dire che dice tutto. Adoro il lavoro sensibile, certosino, attento e delicato che stai facendo con Alice e con FP (tra l’altro, tratti temi angst e drammatici senza essere mai stucchevole, ma colpendo il cuore dei lettori – o, perlomeno, il mio): ti faccio i miei più sinceri e sentiti complimenti e ci vediamo presto per il prossimo capitolo della minilong,

Shilyss :)

Recensore Master
22/11/19, ore 11:28

Questa mi era sfuggita.
Non sono una grandissima fan di Alice lo confesso perchè ha dei modi di fare un po' discutibili e tutta quella scemenza della fattoria è pesante parecchio. Mi piace come membro della coppia FP/Alice (mi piace più lui).
Tornando alla storia, mi piace. E' semplice ma ci sono i sentimenti e io adoro leggere di sentimenti.
Proprio bella.