Rieccomi qua.
Per l'ultimo capitolo, aggiungo. Ma non certo per quello finale.
Comincio col dirti che la notizia dell'imminente sequel non mi stupisce piu' di tanto.
Siamo davanti ad una vicenda molto complessa, ed in questa storia l'autore ha semplicemente gettato le basi.
Judy e Nick si sono lasciati, e quest'ultimo e' stato in esilio volontario per tanto, tantissimo tempo.
E nel frattempo sono successe tante, tante cose. Troppe.
Concordo con le riflessioni della protagonista: si puo' prendere una decisione sbagliata, nella vita. Ma non e' mai troppo tardi per fermarsi un attimo, prendersi una pausa nei confronti di se' stessi e riflettere. E capire. E cambiare idea.
La vita...e' complicata. Oppure siamo noi a renderla tale. O almeno cosi' dicono.
Io credo che la verita' stia nel mezzo, come sempre. Come con tutto il resto.
La vita inizia semplice, da come la vedo io. Poi lo diventa, complicata. Man mano che passa il tempo diventa tutto piu' pesante e difficile.
Capita di andare alla deriva. Ma non si va mai cosi' tanto lontano da non poter tornare indietro. Basta volerlo.
Solo che alle volte non ci riesce da soli. Occorre perdere qualcosa. O il sacrificio di qualcuno, come Viola.
Le grandi storie...nascono sempre da un sacrificio.
Da appassionato di sport da combattimento sto leggendo la biografia di Mike Tyson, TRUE.
Per molti e' un animale. Io l'ho sempre considerato un grande pugile, e una brava persona. In fondo. L'unico suo errore e' di non essere riuscito mai a togliersi di dosso il suo passato difficile.
La sua frase finale colpisce, come uno dei suoi potenti pugni.
"Ho dovuto perdere tutto, per guadagnare qualcosa e iniziare a capire."
Judy e Nick sono giunti ad una faticosissima riappacificazione. Come?
Ripartendo dall'inizio.
Lei e' tornata al servizio attivo come agente, e lui...si e' arruolato di nuovo.
E' tornato tutto com'era al principio.
Meno prestigio, meno soldi, piu' duro lavoro. Ma meno pensieri. E piu' tempo da dedicare a chi amano.
Ma non dimenticano tutto cio' che la vita ha dato loro, in questi anni.
Ognuno dei due si occupa della sua famiglia, e pur aiutandosi mantengono vicendevolmente le proprie distanze.
Riusciranno a diventare un'unica, VERA famiglia?
Che poi...ormai il concetto di FAMIGLIA E' MOLTO RELATIVO.
Ormai si puo' dire...BASTA CHE FUNZIONI.
E qui...sembra funzionare, per ora.
Lo faranno il salto decisivo, prima o poi?
Si spera. Intanto...credo non si potesse pretendere di piu'.
VA BENE COSI'.
Tutto risolto, dunque?
Non proprio.
Rimane un gran rammarico.
Per tutto il tempo che e' passato, e che non tornera'. Non tornera' mai piu'.
Chi glieli ridara' indietro, quegli anni che non hanno vissuto insieme?
Nessuno, temo. Sono perduti. Perduti per sempre.
Ma tocca guardare avanti, e prendere quel che resta. Non si puo' fare altro.
Il piccolo Robin si e' ambientato bene, pare. E' intelligente e perspicace, se la cavera'.
E Nick jr? Sembra che stia facendo palpitare il cuore di una bella lupa. Anche se nemmeno io capisco di chi si tratti.
E' un rimando a qualche personaggio o uno spunto che verra' approfondito nel sequel?
Vedremo.
Intanto, ti faccio i complimenti per la stupenda storia e per l'ottimo lavoro.
Appassionante, scritta benissimo e con perizia.
E...ne approfitto per un suggerimento sotto forma di provocazione. Quindi...ti raccomando di non prendertela.
Sono contentissimo che ci sara' un sequel. Ma, detto tra noi...non e' la sola notizia che attendevo.
Quindi, intanto che ci lavori sopra...ti rinnovo l'invito a comporre un tuo racconto originale.
Anche solo una one - shot. Anche breve.
Ma prova.
Secondo me puoi farcela tranquillamente. Ne hai i numeri, e le capacita'.
Il rodaggio lo hai fatto, quindi...buttati!
Con calma eh, s'intende. Non ci corre dietro nessuno.
Complimenti ancora per tutto e alla prossima!
See ya!!
Roberto |