Ciao Lupoide, |
Ciao! |
Buongiorno. |
Neanche un po' di ansia. |
Ciao Lupoide, passavo da queste parti e mi sono imbattuta in questa storia mentre mi brontolava lo stomaco (ho fatto colazione ormai due ore fa, sarebbe anche ora di una merenda). |
Esordisco con una domanda: ma la fame della bambina si è poi placata? Secondo me quando dice che "ha ancora fame", è andata in cucina, si è mangiata un'oliva... E si è strozzata con il nocciolo, poverina!! Fatta questa battuta doverosa, passo ora a recensire seriamente la storia. È sicuramente horror nella sua brevità, più che per i fatti in sè, per il modo in cui l'hai raccontata che è quello tipico di una bambina appunto. Ti sei calato bene nella prospettiva di una bimba psicopatica ed è proprio questo che rende la storia inquietante. Mi è piaciuto come hai impostato la narrazione e anche che hai creato più momenti separati a livello temporale - non era facile riuscirci dato il limite di parole. Vittoria della sfida meritatissima e menzione speciale per la canzoncina, che è inquietante anche quella. |
Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino! |