Ciao :)
La storia adesso comincia a diventare più misteriosa, perché ecco comparire qualcuno di insapettato dal passato di Jill - ma sarà dal passato della ragazza o del demone? O di entrambi? Immagino che lo scoprirò nei prossimi capitoli.
Siamo ormai giunti al momento della svolta, al ritorno a scuola, e presumo che non sarà affatto semplice per Jill affrontare tutto questo.
Leggere il suo ingresso a scuola, gli sguardi indifferenti dei ragazzi, la sua voglia di restare sola, mi ha fatto tornare con la mente ai tempi delle superiori, una decina di anni fa. Era sempre così dopo l'estate, non era mai facile andare incontro a tutti quegli sconosciuti, specialmente se era tanto difficile riuscire a costruire un legame.
Mi è molto piaciuta anche la descrizione di Jill nella doccia e davanti allo specchio, il suo unico momento di liberazione e di piacere dopo tanto tempo, sebbene tutto questo non sia bastato a far scivolare via quella rabbia che le cresce dentro. È un po' il senso di impotenza che ci attanaglia quando non riusciamo a controllare qualcosa o quando non riusciamo a farci capire, quell'oppressione difficile da vivere. Credo che di tutta questa storia, almeno finora, si possa in qualche modo dare una doppia lettura, quella del fatto reale che descrivi e quello del "demone" che tutti abbiamo dentro, difficile da controllare e da tenere a bada.
Complimenti, la tua scrittura e la tua storia mi piacciono sempre di più :)
Un saluto e a presto! |