Recensioni per
Il Miele sul Bicchiere
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 773 recensioni.
Positive : 773
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/12/19, ore 19:10

Ciao!
Questo ricordo che Giappone e Cina condividono l'ho trovato molto dolce: riflette un po' l'atmosfera tra Cina e Inghilterra, con i dolcetti e il portico affacciato al giardino, ma qui è sicuramente tutto più rilassato, più familiare e tranquillo. Già da allora Giappone era costellato di dubbi e di incertezze sulle sue vere capacità, e Cina si dimostra davvero un buon maestro. In questa piccola scena, in Cina e Giappone che osservano la stessa Luna e vedono cose differenti, credo sia racchiusa l'essenza dell'intera storia: è anche e soprattutto una lotta di persone e nazioni che vedono il mondo in maniera differente perché hanno vissuto esperienze differenti, e non riescono a comprendersi, portando avanti queste incomprensioni anche con la guerra. Come la fine dello scorso capitolo, dà un significato più profondo a Giappone, che dalla sua cabina non riusciva a raggiungere la Luna con lo sguardo: vedendolo così confuso per tutte le preparazioni finali dell'attacco, avrei voluto che avesse potuto guardare la Luna anche in quel momento.
Più che seccarmi perché gli ufficiali non lo fanno parlare con Inghilterra (sapevo che niente avrebbe fermato l'attacco) mi ha scoraggiato vedere quanto poco potere Cina possieda a questo punto: di solito le nazioni sono trattate con un certo rispetto, e direi che gli ufficiali e non solo fanno quello che possono per aiutarli in ogni modo, ma Cina sembra aver perso ogni cosa.
Speravo che Inghilterra e Canada riuscissero a raggiungere America, almeno per la pace mentale del primo: tutti questi viaggi e questa specie di "inseguimenti" di qualcuno che continua a sfuggire lo stanno davvero stancando oltre il limite; Canada è abbastanza divertito dalla cosa, mail povero Inghilterra è spossato sia fisicamente che mentalmente. Spero che dopo non esser riuscito a trovare America sia andato a dormire un pochino, non voglio vederlo affrontare il prossimo attacco in queste condizioni.
Non pensavo di associare queste idee ad America, onestamente, ma credo che il suo desiderio di stare da solo fosse davvero adatto al momento, per osservare da lontano il suo popolo, che riesce ancora a essere spensierato: America che passeggia tra le case e i locali, osservando contento i soldati felici, ma distaccato da loro al punto che le persone non lo vedevano nemmeno, la trovo un'immagine molto poetica. Sono contenta che sia riuscito a passare una notte serena per l'ultima volta.
Lo so, lo so. Lo dico sempre. Ma questo diario è davvero uno dei migliori che tu abbia scritto. Ti colpisce quanto questo attacco e le sue conseguenze abbiano cambiato America, il punto d'inizio di una tragedia colossale che si estende fino a oggi. Trovo affascinante questa visione perché non siamo abituati a vedere America come quello divorato dagli incubi della guerra, dalle urla di terrore e dal rimorso: sono sempre più curiosa di vedere la sua evoluzione durante il conflitto. Sto ancora aspettando il giorno in cui anche io mi meriterò di nuovo il riposo, la pace, la serenità, e il perdono: in una sola parola finale hai capovolto completamente il significato delle parole di America (almeno per me): presa com'ero da quello che succederà ad America stesso, non avevo ancora pensato a quello che America metterà in atto contro Giappone e il suo popolo. Allora America si tormenta non per quello che ha subìto la sua nazione, non solo, ma anche per quello che lui ha commesso: le urla di dolore sono quelle dei civili giapponesi, le bombe sono quelle che lui stesso ha sganciato. E lui si angoscia perché non potrà mai avere il perdono. È cambiata davvero la prospettiva di tutto il diario. Ripeto comunque che queste sono state mie impressioni, magari sono stata negligente io a non pensarci prima perché ero distratta xD. 
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Veterano
04/12/19, ore 22:01

~~Questo capitolo è stato bellissimo e tristissimo allo stesso tempo. Anzitutto è stato molto toccante il ricordo vissuto contemporaneamente da Cina e Giappone in sogno. La scena della luna mi è piaciuta moltissimo. Ho adorato la saggezza di Cina, che però a volte sembra quasi soffocare Giappone non dandogli quasi tempo di esprimere le proprie emozioni, e mi è piaciuto il fatto che quest’ultimo non abbia rivelato per intero il sogno alla sua parte oscura e continui a riflettere sulle parole di Cina preoccupandosi anche della sua reazione all’imminente attacco che sta preparando. Ho provato anche simpaticamente compassione per il povero Inghilterra che, stanco morto, si ritrova a rimbalzare qua e là insieme a Canada per cercare America (questa sorta di “inseguimento” in vista del pericolo che si avvicina sempre più conferisce più suspense alla narrazione). Ed infine, mi stringe veramente il cuore nel vedere America incupito e confuso perché tormentato dai cattivi presagi e che si gode inconsapevolmente l’ultimo sonno tranquillo e lontano dai clamori della guerra. Mi veniva quasi da piangere leggendo il suo diario che spiega come sarebbe cambiata la sua personalità e come il suo sonno continui ad essere tormentato nonostante siano trascorsi molti anni. Vedere America ferirsi e cambiare sarà una cosa che mi strazierà il cuore, e se già l’idea mi incupisce adesso figuriamoci come sarà quando avverrà l’attacco vero e proprio, peraltro durante il sonno, nel modo più traumatico possibile. Spero che Inghilterra e Canada sappiano stargli vicino e che comunque rimanga viva in America almeno in parte quell’ingenuità e quel senso di giustizia che adoro in lui. Con i fazzoletti già pronti ti saluto e mi preparo al prossimo capitolo.

Recensore Junior
26/11/19, ore 19:03

Questo capitolo mi da la sensazione di una bolla, bella e tranquilla finché non scoppia. Cina vorrebbe tornare ai giorni in cui si prendeva cura di un piccolo e dolce Giappone e cerca di impedire che il Giappone cada ancora di più.