"La situazione era simile a un campo di concentramento"
Detto da una persona che come argomento dell'esame di terza media ha portato l'Olocausto, e ha dovuto fare ricerche molto approfondite e dettagliate su quanto accadeva nei campi di concentramento... Jill, vai a cagare.
Sei solo rinchiusa in una stanza, ma hai a disposizione tre sostanziosi pasti al giorno, la musica, possibilità di intrattenimento, e le persone che ti tengono sotto chiave non ti stanno costringendo a lavorare in condizioni inumane, non ti stanno torturando per divertimento, non minacciano di uccidere te o i tuoi cari.
Non so se tu che scrivi volessi una reazione simile verso la protagonista; se vuoi che la reazione verso di lei sia di simpatia, ti consiglio di fare attenzione alle parole che le metti in bocca. Quella descritta somiglierebbe di più a una cella di isolamento, data la completa interruzione di contatti umani; sempre terribile, certo, ma in modo diverso.
Comunque. In quindici anni non ha mai aperto internet, o si è interessata a una qualunque forma di cultura umana a parte la musica? Questa si chiama apatia per il mondo esterno! Almeno adesso inizia a smuoversi, e la cosa pare addolcire Jillkas.
Molto interessante il.confronto con il famigerato Zechra, che adesso si scopre essere suo fratello. Alla fine voleva indurla a cambiare senza ucciderla ... ma neanche le sue idee, sebbene mosse da buone intenzioni, sono state le migliori.
Complimenti per un altro capitolo interessante! |