Cara Stellato, |
Ah, questo capitolo è un pasticcino. Davvero delizioso! |
Cara Stellato, in una parola magistrale è come stai componendo e scomponendo i pezzi del puzzle di questa particolarissima amicizia che vede ben tre persone coinvolte, poiché nel novero dei partecipanti a questo rapporto Andrè è parte importante, quasi la muta coscienza delle due amiche in erba. Il suo guardare e osservare e mai dare giudizi ma al contrario cercare di sviluppare una sorta di dialogo costruttivo sono passaggi interessanti. Interessanti quanto imprevedibili le reazioni di Sabine quando è certa che si stia commettendo un errore prendendo come capro espiatorio l’unica persona irreprensibile fra le molte che ha conosciuto e che per amore di giustizia si farebbe carico della situazione senza mettere in mezzo altre persone che potrebbero soffrire. Le qualità adamantine di Oscar sono state il viatico al suo voler far parte della sua vita, con lei Sabine pensa di avere un nuovo scopo nella sua vita che un po’ la distolgono dal dolore e un po’ anche dalla delusione che la lontananza dal marito le provocano. La discussione circa la loro ambigua liason, che fra la corte si è sparsa, ha fatto scattare in Sabine una voglia di rivalersi verso quelle voci maligne capitanate dall’odiosa contessa di Polignac, ricevendo un netto e reciso diniego da Oscar che da parte sua sta pensando anche lei come poter reagire ma in modo fattivo e fondato. Forse né Oscar né André, nonostante l’assidua frequentazione degli ultimi tempi, possono percepire cosa si agiti nell’animo ma soprattutto nella mente vulcanica della baronessa e tutta la scena che si svolge a Versailles è spassosa ma precisa e puntuale va a toccare alcuni nervi scoperti dei presenti. Incredibile da parte di Sabine rapportarsi alla regina definendosi una “straniera” parlando proprio con colei che straniera era e sarebbe rimasta sempre. Ho colto anche una affermazione di André quando ribadisce che se fuggire fosse la mossa giusta allora approfittare di un viaggio per una vacanza sarebbe il meglio che si potrebbe fare ma Oscar non arretra mai di fronte ad un ostacolo e pertanto lo avrebbe affrontato con la coerenza di sempre. Il tutto si conclude, dopo il ritorno a casa di Sabine, con la lettura di una misteriosa lettera proveniente dalla Svezia il cui inizio non lascia presagire nulla di buono. Chissà cosa mai potranno significare le parole iniziali, ma per saperlo resto in attesa del prosieguo, gustandomi il tuo modo di scrivere e di narrare gli eventi dandoci una visione profonda di ciò che si agita nei personaggi ma con una leggerezza che solo in apparenza sembra tale ma che cela una ricerca continua nel voler capire l’animo umano. Un caro saluto e a presto! |
Chi si sarebbe mai aspettata una simile intraprendenza dalla timida ed inadeguata Sabine? Però c'è da aspettarsi anche una contromossa della Polignac. |
La storia é sempre più avvincente, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo 😘😘😘 |
Ciao!! |
La festa è finita! La Polignac non si lascia sfuggire l'occasione di trasformare un'amicizia innocente in qualcosa di scandaloso da scagliare contro Oscar. Ma sappiamo anche dalla storia originale che la Polignac ha fatto ben altro. E Sabine, che forse Oscr ha inquadrato come una simpatica ragazza di provincia, tira fuori gli attributi e colpisce la Polignac con le sue stesse armi. Probabilmente Oscar, nella sua "purezza", non si sarebbe mai prestata a ordire un reazione simile, ma avrebbe insistito nella sua stoica resistenza passiva. Soprattutto, Sabine dimostra di ascoltare quello che l'amica le suggerisce, ma poi...probabilmente non del tutto convinta, fa di testa sua ;-) |
Ma Sabine è un genio! Ha battuto quell'intrigante della Polignac usando il suo stesso metodo: ha fatto breccia nel tenero cuore della Regina. Il primo round è vinto, adesso però sono giunte notizie dal marito. Che Oscar possa ricambiare il favore intercedendo presso di lui in futuro? Bel capitolo, hai una scrittura fluida e divertente. Brava. |
La cattiveria della Polignac è senza limiti, e non poteva ovviamente mancare il suo zampino fra i pettegolezzi di Corte, e ovviamente con il solo scopo di affossare la limpida reputazione professionale e sociale di Oscar. |