OTTAVA CLASSIFICATA
“Volti lungo la strada” di Mel.B
Grammatica e stile: 7,5/10
Ciao Mel!
Allora, dal punto di vista grammaticale non ho trovato errori particolarmente gravi, ma una serie di piccole cose che, sommate tutte assieme, mi hanno portato ad abbassare un pochino il punteggio. Influisce anche il fatto che il testo sia piuttosto breve, perché se avessi trovato lo stesso numero di errori in uno scritto più lungo, li avrei sentiti di meno e probabilmente non avrebbero avuto lo stesso peso.
Comunque, adesso ti segnalo ciò che ho trovato!
Comincio subito col parlarti della punteggiatura, in cui ho riscontrato un piccolo problema con le virgole, soprattutto nei dialoghi. In casi come questi, per esempio:
“sì lo so”
“Jones ti richiamo”
Ci sarebbe voluta una virgola in più, giusto per dare una migliore ‘intonazione’ alla frase, in questo modo:
“sì, lo so”
“Jones, ti richiamo”
Dal punto di vista di virgole, punti eccetera, non ho trovato altro ;)
Però ho notato una cosa riguardo i puntini di sospensione, e per parlartene ti copio un esempio dal testo:
«Tu sei…Dio, sei davvero tu?»
In questo caso – ma in generale tutte le volte che hai inserito i puntini – li hai attaccati sia alla parola di prima che a quella di dopo. La forma corretta invece sarebbe attaccati alla parola che li precede e staccati da quella che li segue, come per esempio i punti e le virgole. In questo caso la forma corretta sarebbe:
“Tu sei… Dio, sei davvero tu?”
Ti faccio anche una piccola puntualizzazione per quanto riguarda i dialoghi, soprattutto laddove sono preceduti da un discorso indiretto. E anche stavolta mi faccio ‘aiutare’ dalla tua storia e cito un esempio:
“Noah sorrise: «Cinque anni».”
In questo caso sostituirei i due punti con un punto, in questo modo:
“Noah sorrise. «Cinque anni».”
In genere i due punti prima dei dialoghi vengono utilizzati quando il verbo che li precede è strettamente legato al dialogo, per esempio ‘disse’, ‘gridò’, ‘domandò’ ecc, verbi che implicano il parlare. Qui il fatto che Noah sorride è indipendente dalla frase chedice, le due cose potevano esistere anche in maniera separata l’una dall’altra, è come se fossero due frasi a sé. Quindi ci sta meglio il punto, ecco!
Spero di essermi spiegata bene, altrimenti sono qui per qualsiasi spiegazione e chiarimento ^^ nel caso, scusami ma a volte tendo a fare casino quando spiego le cose ahahah XD
Ho trovato anche alcuni errori di battitura che mi sono segnata da una parte e che se vuoi ti posso passare in privato, in modo da poterli correggere :)
Per quanto riguarda lo stile, è abbastanza semplice e scorrevole, conferisce al testo un andamento piacevole e mai pesante, anche se vorrei darti qualche piccolo suggerimento per affinarlo ancora di più!
Per prima cosa, in alcune frasi non avrebbe guastato specificare il soggetto invece di lasciarlo sottinteso, in modo da rendere la comprensione più immediata. A volte magari tu – tu in quanto autrice in generale, non tu in quanto tu XD – tendi a sottintenderlo perché nella tua mente è chiaro, ma agli occhi di un lettore non sempre è così, ed è un rischio che si corre soprattutto nelle storie in terza persona (dove quindi le persone verbali non aiutano a capire di quale personaggio si sta parlando) o quelle in cui sono presenti molti personaggi.
Sempre per il discorso dell’immediatezza, e quindi anche per conferire un aspetto più ordinato al testo, ti consiglio – soprattutto nelle parti narrative – di andare a capo più spesso, suddividere gli argomenti e le scene raccontate in maniera più netta. Non per forza le vicende che fanno parte dello stesso blocco narrativo sono strettamente collegate, anzi, a volte è bene suddividere anche per dare modo al lettore di ‘prendere aria’. È una cosa che comunque hai gestito benissimo nelle scene più dinamiche, quelle in cui erano presenti i dialoghi e le azioni che si svolgevano sul momento.
E qui arrivo all’ultima piccola noticina (poi andiamo avanti perché suppongo tu stia cominciando a odiarmi XD) che riguarda sempre lo stile, anche se in realtà sono indecisa se fartelo presente qui o nel parametro della trama.
Hai deciso di usare per questa storia uno stile molto narrativo, ‘raccontato’ diciamo, e non so se sia stata una scelta voluta o meno, ma ho trovato che questo sistema sia stato un pochino limitante per gli altri aspetti del testo (dialoghi, azioni, introspezione) e che quindi ci sia stato uno squilibrio tra tutti questi aspetti. Probabilmente avevi una storia ben precisa in mente e volevi dare spazio a tutto, hai inserito molte regressioni e racconti di cose successe nel passato, ma questo ti ha impedito di concentrarti sulla scena che si stava svolgendo nel presente e a perderci è stata la dinamicità della storia (data per esempio dai dialoghi), a mio avviso ce ne sarebbe voluta un pizzico in più.
Spero davvero di essere riuscita a spiegarmi ed esprimermi al meglio, tieni sempre in conto che questo è il mio personalissimo parere e mi sono limitata a mettere nero su bianco tutto ciò che ho notato leggendo il testo, ma sei liberissima di non accettare e condividere i miei consigli ^^
Trama e personaggi: 6,5/10
La trama non ha buchi o cose rimaste irrisolte, ma ho avuto l’impressione che fosse troppo lenta e troppo frettolosa allo stesso tempo XD adesso ti spiego perché.
Troppo lenta perché, come ti accennavo su, il racconto della vicenda è stato ‘rallentato’ da molte parti narrative che si sono affacciate al passato, che sono state senza dubbio interessanti ma forse un po’ troppo fitte, io forse avrei dato un’infarinatura un po’ più generale e mi sarei concentrata sulle storie dei due personaggi al momento del loro incontro – motivo per cui ho particolarmente apprezzato l’inizio, che ha fatto subito ingranare la storia e in cui hai raccontato un momento dell’attuale vita di Noah, mettendo in luce gli aspetti più importanti.
Troppo frettolosa, invece, perché ho come l’impressione che questi due personaggi abbiano ancora molto da dire e da raccontarci, ma non ci sia stato lo spazio per farlo, probabilmente a causa del limite di parole molto ristretto. Così hai cercato di addensare molte informazioni in un’unica storia, forse addirittura troppe tutte insieme.
Comunque nulla ti impedisce, più avanti, di scrivere altre storie con più ‘calma’ su questi personaggi, ampliando quei punti che magari non sei riuscita a sviluppare bene qui ^^
E qui mi ricollego direttamente ai personaggi, parlandoti di quei piccoli dettagli che mi sono mancati: da dove vengono? In che modo interagiscono tra di loro? Come funziona il loro rapporto?
Sono riuscita a cogliere i principali punti del loro carattere – più quello di Belle rispetto a quello di Noah, a dire il vero – tramite i tuoi racconti in terza persona di loro, delle loro scelte e delle loro personalità, ma non li ho visti agire direttamente, parlare e soprattutto interagire attivamente, in modo che non solo i loro caratteri, ma anche il loro rapporto, si definisse meglio. Avrei voluto magari leggere più dialoghi, più comunicazione gestuale… avrei voluto ‘vederli’, ecco, come se fossero delle persone che mi stanno di fronte e parlano, non solo leggere di loro.
Spero, anche in questo caso, di essere riuscita a spiegare al meglio il mio punto di vista ;)
Utilizzo del titolo: 10/10
Ammetto che in un primo momento sono rimasta spiazzata e mi chiedevo, a parte il chiaro riferimento a Londra, dove fosse l’attinenza al titolo della canzone scelta. Poi quando sono arrivata alla fine e ho letto l’ultima scena – una delle mie preferite – sono totalmente impazzita e ho adorato il modo in cui hai rielaborato il significato della frase. Non hai inteso il “riportarmi a Londra” in senso letterale, come tornare fisicamente nella città, ma in senso metaforico: Noah vuole tornare in quella Londra di cinque anni fa, quella Londra come la vedeva lui, senza rendersi conto che dipende solo da lui e dal suo modo di vedere le cose, che se solo vuole può scoprire che le cose non sono affatto cambiate. Sei stata davvero originale nell’utilizzare il prompt e non posso che farti i complimenti, mi è piaciuto tantissimo!
Originalità: 4/5
C’è una cosa che mi ha particolarmente colpito per quando riguarda l’originalità, ovvero che non hai concluso la storia con un banalissimo bacio e hai lasciato le cose in sospeso, che è stata una mossa intelligente. Innanzitutto bisogna ‘ascoltare’ i propri personaggi e i loro tempi, e tu hai saputo cogliere che Belle e Noah non erano ancora pronti a qualcosa di più, se mai qualcosa succederà in futuro, ma comunque era ancora troppo presto. Questa è una cosa che ho molto apprezzato e ho ritenuto originale.
Non me la sono sentita però di darti un punteggio più alto di questo perché la situazione da cui sei partita non è originalissima: Noah è un ragazzo assorbito dai suoi mille impegni, con un matrimonio disastroso alle spalle e che si è dimenticato la gioia di vivere e di esplorare il luogo in cui vive, ma un incontro con una persona proveniente dal suo passato cambierà il corso degli eventi. È una cosa che mi è capitato di leggere tante volte.
Gradimento personale: 4/5
La storia mi è piaciuta e penso che parta da una buonissima base: ci sono dei personaggi interessanti che hanno una storia interessante, che hanno un rapporto curioso e tutto da scoprire, non solo per noi lettori, ma anche per loro stessi.
L’unica cosa che non me l’ha fatta apprezzare del tutto sono i momenti (di cui ti ho già parlato e non mi ripeterò XD) in cui la narrazione ha prevalso e ha tolto spazio ai dialoghi eccetera. Sono una grandissima fan delle storie dinamiche, io stessa infarcisco le mie storie di dialoghi e tanti piccoli avvenimenti; questo non vuol dire che il tuo stile non vada bene o non sia apprezzabile, anzi, ci sono tanti tipi di lettori al mondo che apprezzano tanti tipi diversi di storie!
Spero che deciderai di dedicarti ancora a questi personaggi in futuro *-*
Totale: 32/40 |