Recensioni per
Quando C'era Monet
di Lady R Of Rage
[RECENSIONE PREMIO 2/3 - 2° CLASSIFICATA AL CONTEST "E' L'ORA DEL TE'"] |
Buon pomeriggio cara! Sono riuscita a mettere in fila i famosi 5 minuti, quindi mi concedo una delle tue splendide fic per premiarmi per aver chiuso con la teoria. 🧡 Non é una storia felice, ma riesci sempre a catturarmi in una maniera indescrivibile, quindi va assolutamente bene anche così. Sugar é completamente /lei/, dalla testa ai piedi. La parte di elaborazione del lutto non abbiamo potuto vederla come si deve, ma l'abbandono iniziale risulta comunque decisamente credibile. Rende molto il senso di vuoto che ha lasciato Monet. Ma Sugar, nonostante il nome, non é affatto dolce e, anche in una situazione simile, non sopporta ciò che non le piace e non lo manda certo a dire. D'altro canto, Trebol alla fine é il più adulto tra i due, quindi gli spetta quasi per dovere il ruolo di andare oltre le parole e il dolore per il "bene superiore" Ho trovato molto ben fatto anche il passaggio dal "nulla" alla rabbia cieca, dà un grande senso di "unwind" (non saprei bene come tradurre il concetto), é come srotolare una matassa di cose non dette e di rimpianti. Prevalentemente sotto forma di insulti, ma é comunque uno sfogo. Trebol riesce davvero a racchiudere una dolcezza che non mi sarei aspettata, tra una frecciatina e l'altra. Il suo conforto é arrivato anche a me. Adoro le immagini che gli fai usare, gli danno una parlata particolare e gli conferiscono ancora più carattere. La storia di Trebol da giovane é uno scorcio nuovo di questo tuo canone che mi regali, l'ho molto apprezzata e la sua visione di tutto quello che ha ottenuto dà la proporzione del Sogno che Doffy ha regalato a tutti. La parte su Scarlett é stata davvero cattivissima, non mentirò, mi fa sempre un po' impressione quando si parla in certi termini dei morti, inclusi i morti immaginari. Non perché la gente morta sia tutta buona, é solo una cosa che mi fa un po' specie a sentimento, ma immagino che il loro punto di vista sia comunque sensato, dato che alla fine hanno avuto i loro "screzi", per dirla così. Trovo ad ogni modo che sia un'altra delle tue fantastiche storie. Mi ha lasciato un grande senso di catarsi e probabilmente é la fic in cui Trebol brilla di più: gli dai un lustro che nel resto del fandom pare decisamente mancare. Alla prossima! 🧡 |
Ciao! |
Cara Madre Degenere, buon anno! |
Essendo la mia conoscenza di One Piece molto vecchia, mi sono dovuta informare circa questi nuovi personaggi. Di conseguenza il mio giudizio sarà altalenante; da un lato mi è piaciuto l'introspezione per la perdita di Monet, il come sia Sugar sia Trebol metabolizzato le proprie emozioni; dall'altro, appunto essendo profana della saga, certi passaggi non sono riuscita a godermeli appieno a causa della mia poca conoscenza in materia. |
Ciao, sono qui per lo scambio, mentre ancora digerisco il pranzo di Natale... |
Nonostante il disprezzo che provo per Sugar (un essere che più irritante di così non si può. Vabbè che ha avuto una vita di merda, ma questo non la scusa), e il disgusto che mi provoca Trebol (tutto quel moccio...bleah! E l'immagine di lui e Diamante nell'ascensore a fare chissà che cosa...oddio, cavatemi gli occhi!), devo dire che l'immagine di lui che la conforta dopo la morte di Monet è davvero molto, molto tenera. Lo si potrebbe definire uno scatto dall'album dei ricordi di questa famiglia sui generis. Apprendere della morte dell'amata sorella non deve essere stato facile per Sugar (o giocattolaia, se vogliamo dirla alla Law), e qui si percepisce tutto il suo dolore. Trebol la aiuta come meglio può, portandole l'uva e condividendo un ricordo altrettanto doloroso (anche qui, provo pena per quello che quei poveri bambini hanno dovuto passare. Chissà se sarebbero diventati degli adulti diversi, se fossero cresciuti in un ambiente migliore). Si aggiunge anche Jora (alias: brutta vecchiaccia infame), con il suo tè caldo (ma davvero esiste il tè all'uva?). E intanto la piccola (piccola per modo di dire. Una donna adulta intrappolata in un corpo da bambina) Sugar affronta tutto a denti stretti, tra un "ti odio" e un acino d'uva. Che bella scena. |
Carissima madre degenere... |