Il capitolo mi è piaciuto molto. Evidentemente di "transizione", ma comunque fondamentale per il proseguimento della storia.
Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato Ansem, gli hai dato proprio l'aria del principe saggio e austero, ma ben conscio dei suoi limiti, e che quindi accetta i consigli dei suoi sottoposti, anche di quelli più pasticcioni (seriamente, mi chiedo come abbia fatto Ansem a non suicidarsi quando Mog ha cominciato a elencare tutti i suoi errori e fallimenti). Mi è piaciuto anche come si è comportato con Kairi, ha deciso di andare subito al sodo, capendo che, nello stato in cui si trovava, le "maniere dolci" sarebbero state inutili con lei (soprattutto per convincerla a ricominciare a mangiare. Lì si è comportato da vero padre).
La deriva psicologica della poverina mi ha fatto stare davvero male: hai perfettamente descritto i sintomi di una depressione profonda, con un principio di autolesionismo, assolutamente comprensibile dopo tutto quello che ha passato. Anzi, mi ha stupito che non abbia deciso di farla finita, evidentemente ha ripreso dal padre la tempra.
Non mi piace la piega che sta prendendo Kain. Vabbè, è ancora un bambino, sì, ma quando saprà che non potrà succedere al trono di Ansem perché Kairi è tornata (ed è anche quasi certamente incinta) potrebbe sviluppare un certo rancore nei confronti della rossa, che potrà solo accrescersi in età adulta. E sappiamo bene come la vendetta in Kingdom Hearts sia un tema ricorrente.
Riguardo al capitolo "amici" di Kairi, non so se condannarli totalmente per come hanno reagito alla sconfitta di Xehanort. Più che altro, è stato raccontato tutto malissimo: ci stavano i festeggiamenti dopo una battaglia mortale vinta (nonché la liberazione da tormenti durati 12 anni per Terra, Aqua e Ven), ma poi ci sarebbe dovuta essere una scena in cui Sora e Riku ricordavano loro la morte di Kairi, con tutti che interrompevano la festa e si guardavano dispiaciuti (soprattutto Lea, per il rapporto che aveva con lei). Questi sono buchi nella sceneggiatura da parte di Nomura imperdonabili, dopo aver avuto 13 ANNI per sviluppare la trama del terzo capitolo, la maggior parte dei quali sprecata dietro a spin-off, prequel e quell'abominio di Final Fantasy XV, che era meglio se lo lasciava incompiuto come Versus XIII (comprato, giocato e riportato al negozio quasi subito, prendendo al suo posto Assassin's Creed Origins. Migliore idea che abbia mai avuto), ne avrebbe sicuramente giovato Kingdom Hearts III. Ma no, qui la serietà è un optional (lo dimostra il fatto che ReMind costerà 30 euro)...
In questo caso, condivido la tua decisione di far sembrare tutti degli infami eccetto Riku (anche se pure lui se lo meriterebbe, ma, poveretto, lui è sempre stato amico di Kairi, è colpa di Nomura che non ha scritto interazioni tra di loro nell'ultimo gioco), sembra un espediente narrativo interessante (nonché una deconstruction del "potere dell'amicizia" di Kingdom Hearts).
Non mi resta che salutarti, aspettando con ansia ulteriori sviluppi.
Ciao!
The Big Dreamer |